Riaperture e spostamenti dal 18 maggio, tutte le regole nell'accordo Governo-Regioni
Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive. Mobilità tra i territori dopo il 3 giugno
sabato 16 maggio 2020
14.18
Riunitosi ieri pomeriggio, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il decreto delinea il quadro normativo nazionale all'interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinate le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali che si preparano a ripartire da lunedì.
Il documento, stabilito con la Conferenza delle regioni e delle province autonome in quella che il premier Giuseppe Conte ha definito come «ottima e poderosa collaborazione tra le istituzioni», disciplina anche gli spostamenti delle persone fisiche nella fase di convivenza con il rischio del contagio da Coronavirus.
Le schede tecniche riportate nel testo contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, da intendersi come integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 in tutti i contesti di vita sociale.
Sanzioni
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, prevede multe e sanzioni da 400 a 3mila euro e determina la sospensione dell'attività economica o produttiva da 5 a 30 giorni o fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Protocolli Inail sulla sicurezza
«Non sarà necessario il rispetto letterale dei protocolli di sicurezza indicati dall'Inail, a patto che i documenti delle regioni rispettino i principi chiave delle linee guida» ha risposto così Conte ai presidenti delle Regioni che avevano ritenuto troppo stringenti le indicazioni indicate da Inail che ha inoltre precisato che la responsabilità dei datori di lavoro in caso di contagio sussiste solo in caso di dolo o colpa.
Spostamenti
Dal 18 maggio saranno possibili, senza alcuna limitazione e senza autocertificazione, gli spostamenti all'interno della stessa regione ma restano vietati fino al 2 giugno gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, fra regioni o all'estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Resta consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Limite stabilito fino al 3 giugno per gli spostamenti nelle seconde case all'interno della regione di residenza, con l'opzione, per le singole Regioni, di assumere iniziative più stringenti in caso di aggravamento della situazione epidemiologica.
Resta confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena fino all'accertamento della guarigione o al ricovero.
Vietato anche l'assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Ristorazione
Rilevazione della temperatura e vietato l'accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi. Accesso solo su prenotazione e con obbligo di indossare le mascherine sia per il personale che per i clienti, quando non seduti al tavolo, a cui va assicurata la distanza di sicurezza di almeno 1 metro con apposita disposizione dei tavoli e utilizzo di spazi esterni. Gli igienizzanti per le mani dovranno essere sempre disponibili; le consumazioni al banco saranno permesse solo se è possibile mantenere la distanza interpersonale di un metro. No ai buffet e pagamento elettronico raccomandato.
Attività turistiche e spiagge
Rilevazione della temperatura e vietato l'accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi e un metro di distanza anche sulle spiagge, comprese quelle libere, assicurando una superficie di 10mq per ogni ombrellone. Igienizzanti sempre a disposizione della clientela e igienizzazione di tutti gli ambientie delle attrezzature dopo ogni utilizzo. Consentiti gli sport individuali o in acqua (racchettoni, nuoto, surf, windsurf, kitesurf) nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Vietati invece i giochi e gli sport di gruppo: niente beach volley.
Alberghi e agriturismi
Il personale dovrà preoccuparsi di garantire periodicamente l'aerazione naturale, aumentare la manutenzione e sostituzione dei filtri, cambiare l'aria da un'ora prima a un'ora dopo l'accesso del pubblico. Nelle aree in cui è prevista meno ventilazione, sarà sconsigliata la sosta, come per i corridoi e ascensori. Resta obbligatoria anche qui la mascherina.
Mercati, supermercati e centri commerciali
Controllo della temperatura e divieto di ingresso nel caso di temperatura superiore a 37.5 gradi. Mascherina obbligatoria nei negozi e guanti nelle attività del comparto abbigliamento. Fissata l'istituzione di sensi di marcia per i clienti. Distanze maggiori previste tra i banchi. Le Regioni hanno chiesto di prolungare lo stop per i mercatini di oggetti e dell'abbigliamento usato.
Parrucchieri e Centri estetici
Operatori con mascherina nei centri estetici. Bagno turco, sauna e idromassaggio dovranno restare chiusi. Distanza obbligatoria tra i clienti di un metro, come per i saloni dei parrucchieri, con ingressi contingentati per evitare rischio di assembramenti durante le attese.
Scuole
Le Regioni hanno chiesto di prevedere un insegnante ogni 5 bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, mentre per gli studenti tra 6 e 14 anni sarà sufficiente un insegnante ogni 10 alunni. In questo caso i docenti dovranno anche indossare la mascherina, meglio se colorata. Negli scuole dell'infanzia e negli asili nido i giochi dovranno essere ad uso esclusivo di un singolo gruppo, ma andranno disinfettati. Il tema sarà discusso più avanti, nell'imminenza della ripresa delle attività scolastiche.
Palestre
Distanza interpersonale più ampia, quella da rispettare nelle palestre durante l'attività fisica: almeno due metri. Il personale dovrà fare attenzione a mantenere gli spazi ben areati e puliti.
Piscine
Distanziamento di un metro, con particolare attenzione agli spogliatoi: indumenti ed effetti personali andranno tenuti in borsa. Lettini, sdraio e ombrelloni dovranno essere disinfettati a ogni cambio turno e a fine giornata. Per le zone solarium e in acqua è prevista un'area di 7 metri quadrati a persona. Le norme si riferiscono alle piscine pubbliche, a quelle aperte al pubblico, a quelle inserite in agriturismi e campeggi e ai parchi acquatici.
Manutenzione del verde
Distanziamento, dispositivi di sicurezza e igienizzazione sia degli ambienti di lavoro comuni che degli strumenti. Consentite le consegne a domicilio con guanti e mascherine e nel rispetto delle misure indicate in relazione al trasporto dei prodotti.
Musei, archivi e biblioteche
Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori, prenotazioni on line e percorsi evidenziati da apposita segnaletica. Controllo della temperatura e divieto di ingresso nel caso di temperatura superiore a 37.5 gradi che deve essere effettuato sempre con la mascherina, obbligatoria anche per gli operatori. Igienizzanti a disposizione del pubblico e regolamentazione di deposito e guardarobe. L'utilizzo di ascensore va limitato e riservato a persone con disabilità motoria. Audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo.
I sindaci continueranno a poter esercitare il diritto di ordinanza per "la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile garantire adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza di un metro".
Il decreto delinea il quadro normativo nazionale all'interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinate le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali che si preparano a ripartire da lunedì.
Il documento, stabilito con la Conferenza delle regioni e delle province autonome in quella che il premier Giuseppe Conte ha definito come «ottima e poderosa collaborazione tra le istituzioni», disciplina anche gli spostamenti delle persone fisiche nella fase di convivenza con il rischio del contagio da Coronavirus.
Le schede tecniche riportate nel testo contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, da intendersi come integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 in tutti i contesti di vita sociale.
Sanzioni
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, prevede multe e sanzioni da 400 a 3mila euro e determina la sospensione dell'attività economica o produttiva da 5 a 30 giorni o fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Protocolli Inail sulla sicurezza
«Non sarà necessario il rispetto letterale dei protocolli di sicurezza indicati dall'Inail, a patto che i documenti delle regioni rispettino i principi chiave delle linee guida» ha risposto così Conte ai presidenti delle Regioni che avevano ritenuto troppo stringenti le indicazioni indicate da Inail che ha inoltre precisato che la responsabilità dei datori di lavoro in caso di contagio sussiste solo in caso di dolo o colpa.
Spostamenti
Dal 18 maggio saranno possibili, senza alcuna limitazione e senza autocertificazione, gli spostamenti all'interno della stessa regione ma restano vietati fino al 2 giugno gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, fra regioni o all'estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Resta consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Limite stabilito fino al 3 giugno per gli spostamenti nelle seconde case all'interno della regione di residenza, con l'opzione, per le singole Regioni, di assumere iniziative più stringenti in caso di aggravamento della situazione epidemiologica.
Resta confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena fino all'accertamento della guarigione o al ricovero.
Vietato anche l'assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Ristorazione
Rilevazione della temperatura e vietato l'accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi. Accesso solo su prenotazione e con obbligo di indossare le mascherine sia per il personale che per i clienti, quando non seduti al tavolo, a cui va assicurata la distanza di sicurezza di almeno 1 metro con apposita disposizione dei tavoli e utilizzo di spazi esterni. Gli igienizzanti per le mani dovranno essere sempre disponibili; le consumazioni al banco saranno permesse solo se è possibile mantenere la distanza interpersonale di un metro. No ai buffet e pagamento elettronico raccomandato.
Attività turistiche e spiagge
Rilevazione della temperatura e vietato l'accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi e un metro di distanza anche sulle spiagge, comprese quelle libere, assicurando una superficie di 10mq per ogni ombrellone. Igienizzanti sempre a disposizione della clientela e igienizzazione di tutti gli ambientie delle attrezzature dopo ogni utilizzo. Consentiti gli sport individuali o in acqua (racchettoni, nuoto, surf, windsurf, kitesurf) nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Vietati invece i giochi e gli sport di gruppo: niente beach volley.
Alberghi e agriturismi
Il personale dovrà preoccuparsi di garantire periodicamente l'aerazione naturale, aumentare la manutenzione e sostituzione dei filtri, cambiare l'aria da un'ora prima a un'ora dopo l'accesso del pubblico. Nelle aree in cui è prevista meno ventilazione, sarà sconsigliata la sosta, come per i corridoi e ascensori. Resta obbligatoria anche qui la mascherina.
Mercati, supermercati e centri commerciali
Controllo della temperatura e divieto di ingresso nel caso di temperatura superiore a 37.5 gradi. Mascherina obbligatoria nei negozi e guanti nelle attività del comparto abbigliamento. Fissata l'istituzione di sensi di marcia per i clienti. Distanze maggiori previste tra i banchi. Le Regioni hanno chiesto di prolungare lo stop per i mercatini di oggetti e dell'abbigliamento usato.
Parrucchieri e Centri estetici
Operatori con mascherina nei centri estetici. Bagno turco, sauna e idromassaggio dovranno restare chiusi. Distanza obbligatoria tra i clienti di un metro, come per i saloni dei parrucchieri, con ingressi contingentati per evitare rischio di assembramenti durante le attese.
Scuole
Le Regioni hanno chiesto di prevedere un insegnante ogni 5 bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, mentre per gli studenti tra 6 e 14 anni sarà sufficiente un insegnante ogni 10 alunni. In questo caso i docenti dovranno anche indossare la mascherina, meglio se colorata. Negli scuole dell'infanzia e negli asili nido i giochi dovranno essere ad uso esclusivo di un singolo gruppo, ma andranno disinfettati. Il tema sarà discusso più avanti, nell'imminenza della ripresa delle attività scolastiche.
Palestre
Distanza interpersonale più ampia, quella da rispettare nelle palestre durante l'attività fisica: almeno due metri. Il personale dovrà fare attenzione a mantenere gli spazi ben areati e puliti.
Piscine
Distanziamento di un metro, con particolare attenzione agli spogliatoi: indumenti ed effetti personali andranno tenuti in borsa. Lettini, sdraio e ombrelloni dovranno essere disinfettati a ogni cambio turno e a fine giornata. Per le zone solarium e in acqua è prevista un'area di 7 metri quadrati a persona. Le norme si riferiscono alle piscine pubbliche, a quelle aperte al pubblico, a quelle inserite in agriturismi e campeggi e ai parchi acquatici.
Manutenzione del verde
Distanziamento, dispositivi di sicurezza e igienizzazione sia degli ambienti di lavoro comuni che degli strumenti. Consentite le consegne a domicilio con guanti e mascherine e nel rispetto delle misure indicate in relazione al trasporto dei prodotti.
Musei, archivi e biblioteche
Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori, prenotazioni on line e percorsi evidenziati da apposita segnaletica. Controllo della temperatura e divieto di ingresso nel caso di temperatura superiore a 37.5 gradi che deve essere effettuato sempre con la mascherina, obbligatoria anche per gli operatori. Igienizzanti a disposizione del pubblico e regolamentazione di deposito e guardarobe. L'utilizzo di ascensore va limitato e riservato a persone con disabilità motoria. Audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo.
I sindaci continueranno a poter esercitare il diritto di ordinanza per "la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile garantire adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza di un metro".