Regione, tutti assegnati i fondi U.E. a sostegno dell'economia pugliese
La soddisfazione del governatore Emiliano: "Abbiamo raggiunto e superato il target di spesa, richiesti entro la fine dell’anno"
domenica 30 dicembre 2018
9.03
"Il 2018 si chiude con una bella notizia: abbiamo raggiunto e superato il target di spesa, richiesti entro la fine dell'anno, per non perdere le risorse europee assegnate alla Regione. Questo significa che la Puglia si conferma una regione virtuosa, efficiente, che sa programmare bene gli interventi e che sa utilizzare pienamente tutte le risorse a disposizione. Un risultato importante, raggiunto grazie al significativo lavoro del personale regionale impegnato sui fondi nelle attività di gestione e controllo, guidato da Pasquale Orlando, nonché dai soggetti beneficiari esterni della spesa comunitaria che hanno consentito di riconfermare le risorse finanziarie a disposizione dell'intero territorio pugliese".
Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
"Il risultato raggiunto - ha proseguito Emiliano -è ancora più significativo se si considera che è avvenuto in un periodo come il 2015 e 2016 che ha visto contemporaneamente chiudere con successo la programmazione comunitaria 2007-2013 ed avviare le procedure di selezione e di spesa dei nuovi progetti del POR 2014-2020. Con uno sforzo molto rilevante in termini di programmazione e gestione dei dipartimenti regionali".
Il 31 dicembre 2018 rappresenta per tutti i Programmi operativi nazionali e regionali italiani la prima data ufficiale di certificazione della spesa ai fini dell'applicazione della regola comunitaria finalizzata ad evitare il disimpegno automatico delle risorse (art. 136 del Regolamento CE 1303/2013).
In relazione al Programma Operativo POR Puglia FESR – FSE 2014/2020 il 28 Dicembre 2018 è stata certificata alla Commissione Europea una spesa pari a euro 1.292.328.687 (totale quota pubblica), di cui euro 1.017.518.232 a valere sul FESR ed euro 274.810.455 sul FSE, valore che supera il target previsto a dicembre 2018 per circa 200 milioni di euro.
La data ultima per poter completare i livelli di spesa previsti dal Programma è fissata al 31/12/2023.
Per quanto riguarda il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR, si collocano le iniziative promosse nell'Asse III "Competitività delle piccole e medie imprese" che ha registrato oltre 219 Meuro di spesa certificata. Si segnalano al riguardo gli interventi finanziati a valere sullo strumento del PIA TURISMO tra cui a titolo esemplificativo Dogana Vecchia SRL a Molfetta (BA), Hotel Le Colonne a San Giovanni Rotondo, Carrisiland a Cellino San Marco. Nell'ambito dei PIA Manifatturieri numerosi sono gli interventi che hanno prodotto spesa certificata tra cui ad esempio gli investimenti della società Auriga a Bari, I NOBILI SRL con sede ad Andria (Bat), Progeva Srl a Laterza (TA), Soffigen Srl a Triggiano (Ba).
Oltre 85 Meuro di spesa (per circa 900 imprese) riguardano invece gli investimenti per le micro, piccole e medie imprese finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all'ampliamento di unità produttive esistenti relativi ai settori manifatturiero, del commercio e del turismo (Titolo II capo 3 e capo 6).
In relazione agli strumenti finanziari che hanno contribuito per oltre 91 Meuro al risultato della certificazione di spesa, si segnala in particolare la concessione di garanzie mutualistiche a sostegno del credito bancario per le piccole e medie imprese (attraverso il coinvolgimento diretto dei CONFIDI); gli interventi di sostegno alle imprese considerate "non bancabili" (microprestito), nonché le iniziative per l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro (tramite il Fondo Nuove Iniziative d'Impresa - NIDI).
Un ulteriore obiettivo prioritario del POR Puglia riguarda la strategia di interventi di potenziamento dei servizi territoriali socio-sanitari e sanitari nonché di promozione dell'inclusione sociale, lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione, perseguito con gli investimenti a valere sull'Asse IX "Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione" che presenta oltre 127 Meuro certificati (tra cui a titolo esemplificativo l'intervento degli Ospedali Riuniti di Foggia per l'acquisto di apparati tecnologici ed interventi infrastrutturali, il potenziamento del servizio di medicina nucleare della Asl/Bt, l'acquisto di tecnologie ambulatoriali presso l'Asl di Lecce). Interventi di rilievo riguardano la riqualificazione dei servizi e delle infrastrutture sociali e socio-educative come i centri ludici per la prima infanzia, i centri diurni per anziani e non autosufficienti, gli asili nido.
Una sezione significativa del Programma riguarda le infrastrutture, con specifico riferimento all'Asse VII "Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete" rivolto alla mobilità efficiente e sostenibile, con interventi di potenziamento dell'offerta ferroviaria e miglioramento del servizio; rafforzamento delle connessioni delle aree interne; potenziamento dei servizi di trasporto pubblico regionale ed interregionale; aumento della competitività del sistema portuale ed interportuale. L'Asse ha contribuito alla certificazione delle spese con quasi 69 Meuro di spesa (tra cui la realizzazione di interventi nel settore dell'armamento e dell'adeguamento delle linee ferroviarie nelle province di Bari e Bat).
Non di meno importante la spesa per il Fondo Sociale Europeo - FSE, che interviene per sostenere interventi di formazione, sostegno all'occupazione e all'inclusione sociale.
L'Asse X "Investire nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento permanente" con oltre 134 mln di euro per interventi sul potenziamento dell'offerta formativa e delle competenze di base presenta il livello più alto di spesa del Fondo (tra cui a titolo esemplificativo i progetti Diritti a Scuola, gli interventi per rafforzare il diritto allo studio e gli interventi di contrasto alla dispersione scolastica). All'interno dell'Asse si segnala una spesa di quasi 27 Meuro a valere del FESR destinata alla riqualificazione infrastrutturale degli edifici scolastici presenti sul territorio regionale.
L'Asse VIII "Promuovere la sostenibilità e la qualità dell'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale" registra una spesa certificata di oltre 85 Meuro destinata ai progetti di accrescimento delle competenze dei cittadini pugliesi in difficoltà occupazionale, all'acquisizione di nuove competenze professionali, nonché al miglioramento delle istituzioni del Mercato del lavoro. In questo ambito si registrano i progetti di rafforzamento dei CPI pubblici, gli interventi rivolti ai disoccupati (Welfare to work) e gli interventi volti al miglioramento della posizione nel mondo del lavoro dei Giovani(PIN).
L'Asse IX "Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione" contribuisce complessivamente all'avanzamento della spesa certificata per 47 mln di euro volti a promuovere l'inclusione dei cittadini e delle cittadine pugliesi in stato di esclusione sociale caratterizzati da contesti di fragilità e marginalità socio-economica. Tra gli interventi finanziati di particolare rilievo e innovatività è presente il Reddito di Dignità - RED, in applicazione della L.R. n. 3/2016, che ha consentito la certificazione di oltre 22 Meuro in favore di circa 15.000 pugliesi attraverso un patto d'inclusione tra Amministrazione e cittadini. Altri interventi significativi sono stati realizzati con l'erogazione di Buoni Servizio per l'assistenza ai diversamente abili, agli anziani e ai non autosufficienti, nonché i Buoni Servizio per l'infanzia e l'adolescenza.
Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
"Il risultato raggiunto - ha proseguito Emiliano -è ancora più significativo se si considera che è avvenuto in un periodo come il 2015 e 2016 che ha visto contemporaneamente chiudere con successo la programmazione comunitaria 2007-2013 ed avviare le procedure di selezione e di spesa dei nuovi progetti del POR 2014-2020. Con uno sforzo molto rilevante in termini di programmazione e gestione dei dipartimenti regionali".
Il 31 dicembre 2018 rappresenta per tutti i Programmi operativi nazionali e regionali italiani la prima data ufficiale di certificazione della spesa ai fini dell'applicazione della regola comunitaria finalizzata ad evitare il disimpegno automatico delle risorse (art. 136 del Regolamento CE 1303/2013).
In relazione al Programma Operativo POR Puglia FESR – FSE 2014/2020 il 28 Dicembre 2018 è stata certificata alla Commissione Europea una spesa pari a euro 1.292.328.687 (totale quota pubblica), di cui euro 1.017.518.232 a valere sul FESR ed euro 274.810.455 sul FSE, valore che supera il target previsto a dicembre 2018 per circa 200 milioni di euro.
La data ultima per poter completare i livelli di spesa previsti dal Programma è fissata al 31/12/2023.
Per quanto riguarda il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR, si collocano le iniziative promosse nell'Asse III "Competitività delle piccole e medie imprese" che ha registrato oltre 219 Meuro di spesa certificata. Si segnalano al riguardo gli interventi finanziati a valere sullo strumento del PIA TURISMO tra cui a titolo esemplificativo Dogana Vecchia SRL a Molfetta (BA), Hotel Le Colonne a San Giovanni Rotondo, Carrisiland a Cellino San Marco. Nell'ambito dei PIA Manifatturieri numerosi sono gli interventi che hanno prodotto spesa certificata tra cui ad esempio gli investimenti della società Auriga a Bari, I NOBILI SRL con sede ad Andria (Bat), Progeva Srl a Laterza (TA), Soffigen Srl a Triggiano (Ba).
Oltre 85 Meuro di spesa (per circa 900 imprese) riguardano invece gli investimenti per le micro, piccole e medie imprese finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all'ampliamento di unità produttive esistenti relativi ai settori manifatturiero, del commercio e del turismo (Titolo II capo 3 e capo 6).
In relazione agli strumenti finanziari che hanno contribuito per oltre 91 Meuro al risultato della certificazione di spesa, si segnala in particolare la concessione di garanzie mutualistiche a sostegno del credito bancario per le piccole e medie imprese (attraverso il coinvolgimento diretto dei CONFIDI); gli interventi di sostegno alle imprese considerate "non bancabili" (microprestito), nonché le iniziative per l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro (tramite il Fondo Nuove Iniziative d'Impresa - NIDI).
Un ulteriore obiettivo prioritario del POR Puglia riguarda la strategia di interventi di potenziamento dei servizi territoriali socio-sanitari e sanitari nonché di promozione dell'inclusione sociale, lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione, perseguito con gli investimenti a valere sull'Asse IX "Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione" che presenta oltre 127 Meuro certificati (tra cui a titolo esemplificativo l'intervento degli Ospedali Riuniti di Foggia per l'acquisto di apparati tecnologici ed interventi infrastrutturali, il potenziamento del servizio di medicina nucleare della Asl/Bt, l'acquisto di tecnologie ambulatoriali presso l'Asl di Lecce). Interventi di rilievo riguardano la riqualificazione dei servizi e delle infrastrutture sociali e socio-educative come i centri ludici per la prima infanzia, i centri diurni per anziani e non autosufficienti, gli asili nido.
Una sezione significativa del Programma riguarda le infrastrutture, con specifico riferimento all'Asse VII "Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete" rivolto alla mobilità efficiente e sostenibile, con interventi di potenziamento dell'offerta ferroviaria e miglioramento del servizio; rafforzamento delle connessioni delle aree interne; potenziamento dei servizi di trasporto pubblico regionale ed interregionale; aumento della competitività del sistema portuale ed interportuale. L'Asse ha contribuito alla certificazione delle spese con quasi 69 Meuro di spesa (tra cui la realizzazione di interventi nel settore dell'armamento e dell'adeguamento delle linee ferroviarie nelle province di Bari e Bat).
Non di meno importante la spesa per il Fondo Sociale Europeo - FSE, che interviene per sostenere interventi di formazione, sostegno all'occupazione e all'inclusione sociale.
L'Asse X "Investire nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento permanente" con oltre 134 mln di euro per interventi sul potenziamento dell'offerta formativa e delle competenze di base presenta il livello più alto di spesa del Fondo (tra cui a titolo esemplificativo i progetti Diritti a Scuola, gli interventi per rafforzare il diritto allo studio e gli interventi di contrasto alla dispersione scolastica). All'interno dell'Asse si segnala una spesa di quasi 27 Meuro a valere del FESR destinata alla riqualificazione infrastrutturale degli edifici scolastici presenti sul territorio regionale.
L'Asse VIII "Promuovere la sostenibilità e la qualità dell'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale" registra una spesa certificata di oltre 85 Meuro destinata ai progetti di accrescimento delle competenze dei cittadini pugliesi in difficoltà occupazionale, all'acquisizione di nuove competenze professionali, nonché al miglioramento delle istituzioni del Mercato del lavoro. In questo ambito si registrano i progetti di rafforzamento dei CPI pubblici, gli interventi rivolti ai disoccupati (Welfare to work) e gli interventi volti al miglioramento della posizione nel mondo del lavoro dei Giovani(PIN).
L'Asse IX "Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione" contribuisce complessivamente all'avanzamento della spesa certificata per 47 mln di euro volti a promuovere l'inclusione dei cittadini e delle cittadine pugliesi in stato di esclusione sociale caratterizzati da contesti di fragilità e marginalità socio-economica. Tra gli interventi finanziati di particolare rilievo e innovatività è presente il Reddito di Dignità - RED, in applicazione della L.R. n. 3/2016, che ha consentito la certificazione di oltre 22 Meuro in favore di circa 15.000 pugliesi attraverso un patto d'inclusione tra Amministrazione e cittadini. Altri interventi significativi sono stati realizzati con l'erogazione di Buoni Servizio per l'assistenza ai diversamente abili, agli anziani e ai non autosufficienti, nonché i Buoni Servizio per l'infanzia e l'adolescenza.