Regione Puglia, un nuovo bando per i giovani in agricoltura
La presentazione delle domande scade il 14 giugno
martedì 19 maggio 2015
13.03
C'è tempo fino al 14 giugno per i giovani che hanno voglia di intraprendere una carriera lavorativa nel settore agricolo. E' quanto si apprende in un bando pubblicato dalla Regione Puglia e che mira al raggiungimento dell'obiettivo strategico del miglioramento della competitività delle imprese agricole pugliesi, promuovendo il ricambio generazionale, attraverso l'insediamento di giovani in agricoltura e l'adattamento strutturale della loro azienda. Obiettivo specifico del bando è quello di contribuire ad utilizzare totalmente le risorse pubbliche assegnate alla Regione Puglia per il periodo di programmazione 2007/2013 e di consentire l'immediato accesso agli aiuti del pacchetto ai giovani che procederanno all'insediamento entro quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del bando.
In particolare sono tre le misure rivolte ai giovani. La prima intitolata "Insediamento di giovani agricoltori" fa riferimento l'assunzione per la prima volta di responsabilità civile e fiscale da parte di un giovane, di un'impresa agricola che al momento dell'insediamento ha un fabbisogno complessivo annuo di lavoro non inferiore ad una ULA (Unità Lavorativa Agricola), corrispondente a 2.200 ore/anno. Potranno richiedere il premio di primo insediamento ossia degli aiuti economici da parte della Regione coloro che possederanno le seguenti caratteristiche: 18 anni compiuti e 40 anni non ancora compiuti; si insediano per la prima volta in un'azienda agricola in qualità di titolare o contitolare; posseggono adeguate conoscenze e competenze professionali; presentano un piano aziendale per lo sviluppo dell'attività agricola; si impegnano ad acquisire, entro 36 mesi dalla data di adozione della decisione individuale di concedere il sostegno all'insediamento, la qualifica di Coltivatore Diretto (CD) o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), così come definito dalla normativa vigente, ed a mantenere tale qualifica per almeno cinque anni dalla medesima data di adozione della decisione; si impegnano a svolgere l'attività agricola in qualità di titolari o contitolari di azienda per almeno cinque anni dalla medesima data di adozione della decisione individuale di concedere il sostegno all'insediamento. Il "premio" ammonta a 25.000,00 euro per i giovani che si insediano nei territori definiti "Poli urbani" e "Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata" e 30.000,00 per i giovani che si insediano nei territori definiti "Aree rurali intermedie" e "Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo". L'insediamento potrà avvenire in una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale; società agricola di persone o di capitali; cooperativa agricola di conduzione.
Qualora al momento della presentazione della domanda di aiuto il richiedente non possiede adeguate conoscenze e competenze professionali (elencate sopra) è concesso un periodo non superiore a 36 mesi per acquisirle mediante la partecipazione ad un corso di formazione. Infatti la seconda misura intitolata proprio "Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione" prevede al giovane richiedente un voucher formativo del valore di 3.000,00 euro che gli permetterà di partecipare ad uno degli specifici corsi presenti nel Catalogo regionale dell'offerta formativa. Infine, la terza ed ultima misura "Ammodernamento delle aziende agricole" prevede aiuti economici a seconda che queste si trovino in zone svantaggiate (fino al 60%) o in altre zone (fino al 50%).
In particolare sono tre le misure rivolte ai giovani. La prima intitolata "Insediamento di giovani agricoltori" fa riferimento l'assunzione per la prima volta di responsabilità civile e fiscale da parte di un giovane, di un'impresa agricola che al momento dell'insediamento ha un fabbisogno complessivo annuo di lavoro non inferiore ad una ULA (Unità Lavorativa Agricola), corrispondente a 2.200 ore/anno. Potranno richiedere il premio di primo insediamento ossia degli aiuti economici da parte della Regione coloro che possederanno le seguenti caratteristiche: 18 anni compiuti e 40 anni non ancora compiuti; si insediano per la prima volta in un'azienda agricola in qualità di titolare o contitolare; posseggono adeguate conoscenze e competenze professionali; presentano un piano aziendale per lo sviluppo dell'attività agricola; si impegnano ad acquisire, entro 36 mesi dalla data di adozione della decisione individuale di concedere il sostegno all'insediamento, la qualifica di Coltivatore Diretto (CD) o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), così come definito dalla normativa vigente, ed a mantenere tale qualifica per almeno cinque anni dalla medesima data di adozione della decisione; si impegnano a svolgere l'attività agricola in qualità di titolari o contitolari di azienda per almeno cinque anni dalla medesima data di adozione della decisione individuale di concedere il sostegno all'insediamento. Il "premio" ammonta a 25.000,00 euro per i giovani che si insediano nei territori definiti "Poli urbani" e "Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata" e 30.000,00 per i giovani che si insediano nei territori definiti "Aree rurali intermedie" e "Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo". L'insediamento potrà avvenire in una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale; società agricola di persone o di capitali; cooperativa agricola di conduzione.
Qualora al momento della presentazione della domanda di aiuto il richiedente non possiede adeguate conoscenze e competenze professionali (elencate sopra) è concesso un periodo non superiore a 36 mesi per acquisirle mediante la partecipazione ad un corso di formazione. Infatti la seconda misura intitolata proprio "Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione" prevede al giovane richiedente un voucher formativo del valore di 3.000,00 euro che gli permetterà di partecipare ad uno degli specifici corsi presenti nel Catalogo regionale dell'offerta formativa. Infine, la terza ed ultima misura "Ammodernamento delle aziende agricole" prevede aiuti economici a seconda che queste si trovino in zone svantaggiate (fino al 60%) o in altre zone (fino al 50%).