Regione Puglia, chiesto lo stato di crisi per le ciliegie
La produzione è stata colpita dal maltempo dell'ultimo mese
giovedì 2 giugno 2016
La Regione Puglia ha chiesto il riconoscimento dello stato di crisi per il comparto cerasicolo. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia, ieri a Bari in occasione della presentazione della festa nazionale delle ciliegie.
La Puglia è la prima Regione italiana produttrice di ciliegie con una media di 520 mila quintali l'anno, un'area complessiva di 17 mila ettari che rappresenta il 39% del totale nazionale e una presenza di 8.500 aziende. Quest'anno però la produzione è stata pesantemente colpita da fenomeni come "lo spacco" o cracking, da scarsa allegagione oltre che da grandinate e piogge.
«La giunta ha approvato una delibera per il riconoscimento dello stato di crisi del settore che - ha detto di Gioia - è diverso dallo stato di calamità, perché apre uno spiraglio diverso per gli agricoltori. Ora dialogando con il Ministero si dovranno individuare finanziamenti straordinari. Come Regione - ha sottolineato - siamo pronti anche tramite il Psr a fornire assistenza per la ricostituzione del potenziale produttivo».
La Puglia è la prima Regione italiana produttrice di ciliegie con una media di 520 mila quintali l'anno, un'area complessiva di 17 mila ettari che rappresenta il 39% del totale nazionale e una presenza di 8.500 aziende. Quest'anno però la produzione è stata pesantemente colpita da fenomeni come "lo spacco" o cracking, da scarsa allegagione oltre che da grandinate e piogge.
«La giunta ha approvato una delibera per il riconoscimento dello stato di crisi del settore che - ha detto di Gioia - è diverso dallo stato di calamità, perché apre uno spiraglio diverso per gli agricoltori. Ora dialogando con il Ministero si dovranno individuare finanziamenti straordinari. Come Regione - ha sottolineato - siamo pronti anche tramite il Psr a fornire assistenza per la ricostituzione del potenziale produttivo».