Regione: misure urgenti a sostegno degli operatori della cultura, spettacolo e turismo

La proposta di Loredana Capone approvata in Giunta «per dare respiro al settore»

mercoledì 11 marzo 2020
È stata approvata dalla Giunta regionale la delibera contente le misure urgenti a sostegno degli operatori dei settori della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo che prevede:
  1. ​Rinvio di 12 mesi di tutti gli adempimenti prescritti e connessi agli investimenti cofinanziati dalla Regione nell'ambito delle azioni di aiuti alle PMI per la valorizzazione di attrattori culturali quali sale cinematografiche, teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo (Teatro, Musica e Danza); Apulia Film Fund per il sostegno alle produzioni cinematografiche, annualità 2017 e 2018/2020; Programmi straordinari in materia di Cultura e Spettacolo, annualità 2018 e 2020;
  2. Proroga di 12 mesi per lo svolgimento delle attività finanziate nell'ambito del cosiddetto "Bandone triennale Cultura e Spettacolo 2017/2019" per i beneficiari che abbiano in corso attività al 30 gennaio 2020;
  3. Proroga di 6 mesi per la realizzazione delle attività finanziate nell'ambito dell'Avviso ospitalità 2020;
  4. Proroga al 1° gennaio 2021 del termine di decorrenza dell'obbligo di pubblicazione del Codice identificativo di struttura di cui alla L.R. n. 57/2018;
  5. Al fine di favorire al massimo le anticipazioni dei finanziamenti già ottenuti e accelerare i pagamenti, applicazione generalizzata a tutti i procedimenti in corso in materia di sostegno al sistema regionale della cultura, dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo, anche con carattere retroattivo, dei principi e degli strumenti di semplificazione, ottimizzazione ed accelerazione procedurale.
«La Regione Puglia - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sta seguendo con la massima attenzione le problematiche del comparto turismo e cultura Siamo al fianco di tutti gli operatori. Quello approvato in Giunta è il primo di una serie di provvedimenti che, anche di concerto con il Governo nazionale, mira a sostenere questo settore fondamentale per la nostra economia».

La proposta in Giunta è stata dell'assessore Loredana Capone. «Avevamo promesso che nessuno sarebbe rimasto solo in questa terribile emergenza - ha commentato.

Sappiamo che le nostre imprese sono messe a durissima prova, abbiamo ascoltato quotidianamente le associazioni di categoria, gli operatori, e condividiamo appieno la loro preoccupazione, più che legittima se pensiamo che i settori turistico-alberghiero, culturale e dello spettacolo stanno pagando lo scotto più caro: circa 3miliardi e mezzo di euro di consumi e 90 mila posti di lavoro persi. L'emergenza coronavirus non è solo sanitaria ma riguarda moltissimi aspetti della vita sociale ed economica della nostra regione.

Per questo la settimana scorsa ho chiesto ai colleghi dello Sviluppo economico, del Bilancio e del Lavoro di riunirci, insieme alla task force regionale, per condividere la migliore strategia da adottare. È stato fondamentale per chiarirsi le idee e agire con la massima operatività. Ma con il presidente Emiliano ci siamo adoperati da subito affinché, anche a livello nazionale, fossero usate le medesime cautele delle imprese attive nelle cosiddette zone rosse».

Già il 28 febbraio partiva, infatti, la lettera al Ministro Franceschini con cui il presidente Emiliano e l'assessore regionale Loredana Capone chiedevano l'estensione a tutti i territori della sospensione di Iva, Irpef, Imu, Tasi, di rate e mutui, del versamento dei contributi previdenziali, l'accesso, per le imprese, agli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari e al credito agevolato e un contributo straordinario, pari a oltre 5 milioni di euro, per mancati incassi per i settori della musica, della prosa, della danza, del teatro, del cinema.

Contemporaneamente, nell'ambito dei Coordinamenti Turismo e Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni, sentite le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, presentavamo una serie di proposte specifiche da sottoporre al Governo nazionale.

In particolare: «Oggi – prosegue l'assessore Capone - l'Italia è una grande, unica, "zona protetta" e questo a beneficio di tutti i cittadini. Le disposizioni ministeriali interesseranno ogni angolo della penisola – come da ultimo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Conte - ma l'imponderabilità della diffusione del virus non consente di aprire ipotesi temporali di risoluzione e, questo, a grave danno dell'economia regionale e, in particolare, delle imprese turistico-alberghiere che con l'arrivo della bella stagione si preparavano, insieme a tutto il comparto della cultura e dello spettacolo, a riempire strutture e borghi.

E allora se queste misure restano comunque purtroppo non risolutive, serviranno, però, a dare un po' di respiro ai nostri operatori che con coraggio oggi cercano di reinventarsi e si dimostrano responsabili e attenti all'interesse collettivo seppure a discapito del proprio. Il mio appello è resistiamo e insieme ce la faremo.

La Regione è già impegnata su un piano straordinario di sostegno all'impresa turistico-ricettiva, culturale e creativa, dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo, in termini di investimenti, internazionalizzazione, competitività, formazione e promozione, che possa servire da rilancio del comparto nella fase immediatamente successiva all'emergenza sanitaria».