Primo contagio a Spinazzola e quarantena, i chiarimenti di Patruno
La distinzione fra contatti diretti e contatti di terzo livello nelle precisazioni del sindaco
venerdì 20 marzo 2020
22.43
Precisazioni doverose quelle che il sindaco di Spinazzola Michele Patruno ha ritenuto comunicare con un video messaggio alla città.
«Si stanno verificando episodi spiacevoli in città che mi portano a spiegare la situazione e darvi opportuni chiarimenti» - dichiara il primo cittadino facendo riferimento al primo caso di contagio da Coronavirus a Spinazzola, che ha comportato la misura di quarantena per i suoi familiari.
«Mi sono interfacciato con i responsabili della Asl e sono qui a spiegarvi ciò che mi hanno riferito. Individuate le persone che avevano avuto contatti diretti col paziente risultato positivo al covid-19, sono state sottoposte a quarantena per un periodo di 14 giorni.
Ma questa misura precauzionale non è stata applicata ai parenti e ai familiari di coloro che hanno avuto contatti diretti con il paziente positivo perchè ritenuti "contatti di terzo livello". Questo significa che se li vedete uscire è perchè hanno facoltà di farlo stando alle indicazioni dei professionisti che stanno gestendo la situazione» - spiega Patruno.
«Non dovete allarmarvi, è tutto sotto controllo» - continua, invitando i cittadini a fidarsi di quelle che sono le indicazioni che provengono dalla Asl e dal Dipertimento di igiene.
«Se ci fossero stati problemi, la Asl avrebbe sottoposto a quarantena anche i familiari stretti delle persone venute a diretto contatto con il paziente contagiato. Quindi - conclude - ascoltiamo tecnici e professionisti del settore e, soprattutto, cerchiamo di rispettare le già grosse difficoltà che le famiglie in quarantena stanno vivendo cercando di esser loro vicini e di non allontanarli come se fossero appestati.
Vi invito a rimanere a casa perchè l'unico vaccino per questa situazione è rimanere a casa. Per cortesia aiutateci -l'appello del sindaco - perchè non possiamo controllare tutto il territorio comunale, i controllori migliori dovete essere voi stessi, non possiamo permetterci di giocare su una cosa seria».
«Si stanno verificando episodi spiacevoli in città che mi portano a spiegare la situazione e darvi opportuni chiarimenti» - dichiara il primo cittadino facendo riferimento al primo caso di contagio da Coronavirus a Spinazzola, che ha comportato la misura di quarantena per i suoi familiari.
«Mi sono interfacciato con i responsabili della Asl e sono qui a spiegarvi ciò che mi hanno riferito. Individuate le persone che avevano avuto contatti diretti col paziente risultato positivo al covid-19, sono state sottoposte a quarantena per un periodo di 14 giorni.
Ma questa misura precauzionale non è stata applicata ai parenti e ai familiari di coloro che hanno avuto contatti diretti con il paziente positivo perchè ritenuti "contatti di terzo livello". Questo significa che se li vedete uscire è perchè hanno facoltà di farlo stando alle indicazioni dei professionisti che stanno gestendo la situazione» - spiega Patruno.
«Non dovete allarmarvi, è tutto sotto controllo» - continua, invitando i cittadini a fidarsi di quelle che sono le indicazioni che provengono dalla Asl e dal Dipertimento di igiene.
«Se ci fossero stati problemi, la Asl avrebbe sottoposto a quarantena anche i familiari stretti delle persone venute a diretto contatto con il paziente contagiato. Quindi - conclude - ascoltiamo tecnici e professionisti del settore e, soprattutto, cerchiamo di rispettare le già grosse difficoltà che le famiglie in quarantena stanno vivendo cercando di esser loro vicini e di non allontanarli come se fossero appestati.
Vi invito a rimanere a casa perchè l'unico vaccino per questa situazione è rimanere a casa. Per cortesia aiutateci -l'appello del sindaco - perchè non possiamo controllare tutto il territorio comunale, i controllori migliori dovete essere voi stessi, non possiamo permetterci di giocare su una cosa seria».