Poligono Torre di Nebbia: si torna a sparare dal 19 al 23 ottobre
Zona interdetta tra San Magno, Monte Caccia, Serraficaia e Poggiorsini
sabato 5 settembre 2015
10.00
Attività addestrativa prevista per l'anno in corso: è questa la motivazione con la quale si torna a sparare nel poligono di tiro di Torre di Nebbia in un ampio quadrilatero della Murgia al confine tra Andria, Corato, Ruvo, Minervino, Spinazzola e Poggiorsini. In particolare saranno interessate dalle attività addestrative con il divieto di accesso, sosta e transito con una zona interdetta da appositi segnali tipo bandieroni rossi, a partire dal giorno 19 e sino ad arrivare al giorno 23 ottobre. Nello specifico le ore di interdizione saranno nel giorno 22 dalle ore 09.00 alle ore 13.00, nei giorni 19, 20, 21 e 23 dalle ore 09.00 alle ore 16.00 e nel giorno 22 dalle ore 19.00 alle ore 22.00.
Il Poligono di Torre di Nebbia è delimitato dalle zone di San Magno, Monte Caccia, Serraficaia e Stazione di Poggiorsini e sarà occupata dall'82° Reggimento Fanteria "Torino". Valgono in quei giorni, il divieto di raccogliere o rimuovere proiettili inesplosi o ordigni esplosivi di qualsiasi genere con l'autorità a cui segnalare gli eventuali rinvenimenti. Gli indennizzi per gli sgomberi e le occupazioni di immobili, nonché per eventuali danni dipendenti dalle esercitazioni, devono essere richiesti dagli aventi diritto con istanza diretta al Comandante Territoriale, conforme ad apposito modello predisposto dal Ministero della Difesa e reperibile presso gli Uffici comunali e le locali stazioni dei Carabinieri. La predetta istanza dovrà essere presentata ai Comuni nel cui territorio sono situati i beni danneggiati o i fondi sgomberati, possibilmente entro il quindicesimo giorno dal termine delle esercitazioni.
Il Poligono di Torre di Nebbia è delimitato dalle zone di San Magno, Monte Caccia, Serraficaia e Stazione di Poggiorsini e sarà occupata dall'82° Reggimento Fanteria "Torino". Valgono in quei giorni, il divieto di raccogliere o rimuovere proiettili inesplosi o ordigni esplosivi di qualsiasi genere con l'autorità a cui segnalare gli eventuali rinvenimenti. Gli indennizzi per gli sgomberi e le occupazioni di immobili, nonché per eventuali danni dipendenti dalle esercitazioni, devono essere richiesti dagli aventi diritto con istanza diretta al Comandante Territoriale, conforme ad apposito modello predisposto dal Ministero della Difesa e reperibile presso gli Uffici comunali e le locali stazioni dei Carabinieri. La predetta istanza dovrà essere presentata ai Comuni nel cui territorio sono situati i beni danneggiati o i fondi sgomberati, possibilmente entro il quindicesimo giorno dal termine delle esercitazioni.