Parte la raccolta differenziata per gli oli esausti da cucina
Se disperso nell'ambiente, oltre ad essere una pratica illegale, reca gravi danni all'ecosistema
sabato 28 aprile 2018
Anche a Spinazzola, dal prossimo 5 maggio sarà possibile conferire gli oli esausti da cucina in maniera semplice, gratuita e soprattutto rispettosa dell'ambiente. Ogni primo sabato del mese, dalle 8,30 alle 13,00, infatti, in concomitanza del mercato settimanale, sarà a disposizione dei cittadini di Spinazzola una postazione di conferimento mobile a cura della Raccolio SRL, ditta iscritta al C.O.N.O.E.(Consorzio Obbligatorio Nazionale di Raccolta e Trattamento Oli e Grassi Vegetali/Animali Esausti) che si occuperà della raccolta, trasporto e recupero degli oli vegetali commestibili esausti e usati di provenienza domestica.
Ai cittadini sarà richiesto di non buttare nel lavandino l'olio usato in cucina ma di raccoglierlo in un contenitore (plastica, vetro, metallo) e conferirlo presso la postazione ubicata in prossimità del Campo Sportivo.
"Dal prossimo mese, tutti i cittadini di Spinazzola avranno la possibilità di conferire correttamente e gratuitamente gli olii vegetali e allo stesso tempo potranno anche dare una mano all'ambiente." ha commentato la novità il Sindaco Michele Patruno "Sono certo che i cittadini di Spinazzola, anche questa volta, confermeranno la loro sensibilità e la loro attenzione per l'ambiente".
Riciclare l'olio esausto è importante. Non è biodegradabile e la normativa vigente lo classifica come rifiuto speciale, prevedendone il recupero, il riciclaggio e il riutilizzo. Se buttato attraverso gli scarichi domestici causa ingenti danni a noi e all'ecosistema. Si pensi solo che una famiglia di medie dimensioni produce ogni anno circa 5 litri di oli esausti, e che bastano soltanto 10 litri, sversati in mare, per contaminare un'area grande quanto un campo da calcio.
Non è corretto neanche pensare che l'olio di frittura possa addirittura essere usato come concime per le piante. Si tratta di una leggenda metropolitana, in quanto l'olio, penetrando nel terreno, lo impoverisce di quei microorganismi necessari per la vita delle piante stesse e infine potrebbe giungere alle falde e rendere la stessa acqua non più potabile.
Quando si parla di oli di provenienza domestica non si deve pensare solo all'olio di frittura, ma anche dell'olio di cottura classica e quello presente per conservare il cibo pronto o sott'olio, come ad esempio l'olio presente nelle scatolette di tonno e l'olio dei vasetti delle verdure sott'olio.
"Sono particolarmente soddisfatto dell'attivazione di questo servizio a Spinazzola, poiché, insieme all'attivazione della raccolta differenziata porta a porta, era uno degli obiettivi principali che ci eravamo posti sin dall'inizio del mandato" continua Patruno "Non è stato semplice attivare tale servizio a Spinazzola, ma grazie alla perseveranza della parte politica ed al lavoro degli Uffici, oggi abbiamo raggiunto un risultato concreto. Sono felice per questo ulteriore altro passo in avanti compiuto da questa Amministrazione per la tutela dell'ambiente anche se sono consapevole che il percorso è ancora lungo; abbiamo tante attività in cantiere per rendere Spinazzola un Comune sempre più virtuoso, per il benessere dell'ambiente e per diminuire i costi che la legge pone a carico dei cittadini"
Ai cittadini sarà richiesto di non buttare nel lavandino l'olio usato in cucina ma di raccoglierlo in un contenitore (plastica, vetro, metallo) e conferirlo presso la postazione ubicata in prossimità del Campo Sportivo.
"Dal prossimo mese, tutti i cittadini di Spinazzola avranno la possibilità di conferire correttamente e gratuitamente gli olii vegetali e allo stesso tempo potranno anche dare una mano all'ambiente." ha commentato la novità il Sindaco Michele Patruno "Sono certo che i cittadini di Spinazzola, anche questa volta, confermeranno la loro sensibilità e la loro attenzione per l'ambiente".
Riciclare l'olio esausto è importante. Non è biodegradabile e la normativa vigente lo classifica come rifiuto speciale, prevedendone il recupero, il riciclaggio e il riutilizzo. Se buttato attraverso gli scarichi domestici causa ingenti danni a noi e all'ecosistema. Si pensi solo che una famiglia di medie dimensioni produce ogni anno circa 5 litri di oli esausti, e che bastano soltanto 10 litri, sversati in mare, per contaminare un'area grande quanto un campo da calcio.
Non è corretto neanche pensare che l'olio di frittura possa addirittura essere usato come concime per le piante. Si tratta di una leggenda metropolitana, in quanto l'olio, penetrando nel terreno, lo impoverisce di quei microorganismi necessari per la vita delle piante stesse e infine potrebbe giungere alle falde e rendere la stessa acqua non più potabile.
Quando si parla di oli di provenienza domestica non si deve pensare solo all'olio di frittura, ma anche dell'olio di cottura classica e quello presente per conservare il cibo pronto o sott'olio, come ad esempio l'olio presente nelle scatolette di tonno e l'olio dei vasetti delle verdure sott'olio.
"Sono particolarmente soddisfatto dell'attivazione di questo servizio a Spinazzola, poiché, insieme all'attivazione della raccolta differenziata porta a porta, era uno degli obiettivi principali che ci eravamo posti sin dall'inizio del mandato" continua Patruno "Non è stato semplice attivare tale servizio a Spinazzola, ma grazie alla perseveranza della parte politica ed al lavoro degli Uffici, oggi abbiamo raggiunto un risultato concreto. Sono felice per questo ulteriore altro passo in avanti compiuto da questa Amministrazione per la tutela dell'ambiente anche se sono consapevole che il percorso è ancora lungo; abbiamo tante attività in cantiere per rendere Spinazzola un Comune sempre più virtuoso, per il benessere dell'ambiente e per diminuire i costi che la legge pone a carico dei cittadini"