Parco Alta Murgia, un bando per efficientamento energetico e gestione sostenibile dei rifiuti
Approvati sei progetti di riqualificazione con investimenti di oltre 3 milioni
venerdì 11 marzo 2022
16.03
Con un investimento di oltre 3 milioni di euro il Ministero della Transizione Ecologica ha approvato i sei progetti del Parco dell'Alta Murgia presentati nell'ambito di Parchi per il clima 2021, il programma di misure per l'efficientamento energetico, la mobilità sostenibile, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. In particolare, saranno oggetto di interventi il Bosco di Monte Cucco (Grumo Appula), il Bosco Ovile del Castello Povera Vita (Gravina in Puglia), Bosco Cecibizzo (Corato), i centri visita Torre dei Guardiani (Ruvo di Puglia) e Masseria Galietti (Santeramo in Colle) e la Stazione Carabinieri Parco di Andria.
«Le misure di Parchi per il clima – dichiara Francesco Tarantini, presidente PNAM – consentiranno di mettere al sicuro dal rischio incendi diverse aree boschive, riqualificandole e attenuando l'impatto dei cambiamenti climatici. Inoltre, per razionalizzare il consumo di risorse e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, ben tre strutture vedranno interventi di efficienza energetica, tra queste i centri visita strategici Torre dei Guardiani e Masseria Galietti».
L'obiettivo è ridurre le emissioni e adattare l'ambiente al clima che cambia. Con i fondi messi a disposizione dal MiTE (in totale 3.144.093,757 €) si interverrà con azioni di sistema a difesa della natura e della biodiversità. I tre boschi di conifere saranno oggetto di interventi di gestione selvicolturale per prevenire gli incendi boschivi e favorire i processi di evoluzione ecologica, incrementando la resilienza al passaggio del fuoco. I progetti riguardanti Torre dei Guardiani, Masseria Galietti e la Stazione Carabinieri Parco di Andria sono volti all'efficienza energetica delle strutture, per la produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili.
Nell'ambito di Parchi per il clima l'ente ha inoltre avviato un bando per l'installazione di impianti fotovoltaici nei comuni del Parco, per favorire la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili con un contributo del MiTE di un milione di euro. A ciò si affiancano altri due progetti nell'ambito degli investimenti previsti dalle Zone Economiche Ambientali (ZEA), per l'installazione di compostiere di comunità e il sistema a tariffazione puntuale con un contributo già ricevuto di oltre 300mila euro, incentivando i comuni a una gestione sostenibile dei rifiuti. Ad oggi ben dodici comuni su tredici sono da definirsi virtuosi, grazie all'avvio della raccolta differenziata porta a porta.
«Le misure di Parchi per il clima – dichiara Francesco Tarantini, presidente PNAM – consentiranno di mettere al sicuro dal rischio incendi diverse aree boschive, riqualificandole e attenuando l'impatto dei cambiamenti climatici. Inoltre, per razionalizzare il consumo di risorse e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, ben tre strutture vedranno interventi di efficienza energetica, tra queste i centri visita strategici Torre dei Guardiani e Masseria Galietti».
L'obiettivo è ridurre le emissioni e adattare l'ambiente al clima che cambia. Con i fondi messi a disposizione dal MiTE (in totale 3.144.093,757 €) si interverrà con azioni di sistema a difesa della natura e della biodiversità. I tre boschi di conifere saranno oggetto di interventi di gestione selvicolturale per prevenire gli incendi boschivi e favorire i processi di evoluzione ecologica, incrementando la resilienza al passaggio del fuoco. I progetti riguardanti Torre dei Guardiani, Masseria Galietti e la Stazione Carabinieri Parco di Andria sono volti all'efficienza energetica delle strutture, per la produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili.
Nell'ambito di Parchi per il clima l'ente ha inoltre avviato un bando per l'installazione di impianti fotovoltaici nei comuni del Parco, per favorire la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili con un contributo del MiTE di un milione di euro. A ciò si affiancano altri due progetti nell'ambito degli investimenti previsti dalle Zone Economiche Ambientali (ZEA), per l'installazione di compostiere di comunità e il sistema a tariffazione puntuale con un contributo già ricevuto di oltre 300mila euro, incentivando i comuni a una gestione sostenibile dei rifiuti. Ad oggi ben dodici comuni su tredici sono da definirsi virtuosi, grazie all'avvio della raccolta differenziata porta a porta.