Occupazioni di suolo pubblico, Confesercenti Bat scrive alle amministrazioni

Chiesto un incontro a Sindaci e Commissari per definire un'interpretazione univoca delle nuove normative adottate con il decreto Milleproroghe

domenica 10 aprile 2022 10.44
A cura di Vito Troilo
Il decreto Milleproroghe, recentemente approvato in termini urgenti dal Parlamento, ha previsto novità rilevanti in materia di occupazione del suolo pubblico. La nuova normativa stabilisce, a partire dal 1° aprile scorso, la cessazione dell'esonero dal pagamento del canone per l'occupazione del suolo pubblico relativo all'ampliamento concesso dai Comuni in periodo di pandemia Covid in favore di pubblici esercenti ed ambulanti.

Confesercenti Bat ha ha inviato due note di chiarimento alle amministrazioni comunali delle dieci città della Provincia, compresa quella di Spinazzola, con l'obiettivo di ottenere un'interpretazione univoca di quanto previsto dalla legge su tutto il territorio.

L'organizzazione di rappresentanza degli esercenti ha chiesto come la categoria debba approcciarsi alla possibilità di tenere ampliate le occupazioni di suolo pubblico, concesse in deroga, in quanto la legge conferma il pagamento della occupazione di suolo pubblico, senza fare riferimento alcuno alla possibilità di mantenere ampliate o meno le superfici concesse in deroga. La questione è, quindi: bisognerà tornare obbligatoriamente all'occupazione originaria e precedente all'emergenza epidemiologica oppure sarà possibile mantenere gli spazi derivanti dall'ampliamento (naturalmente versando il tributo comunale per quanto effettivamente occupato)?

La legge stabilisce che fino al 30 giugno 2022 (e non più solo fino al 31 marzo) le domande di nuove concessioni per l'occupazione di suolo pubblico e/o di ampliamento delle superfici già concesse, andranno sempre presentate in via telematica all'ufficio competente (in genere il Suap) del relativo Comune. Confesercenti chiede di comprendere se la norma approvata proroga esclusivamente le disposizioni di semplificazione (al 30 giugno 2022) mentre l'esonero dal pagamento del canone unico resta limitato al 31 marzo 2022 oppure no.

L'organizzazione guidata dal presidente Palmino Canfora ha proposto ai Sindaci (ed ai Commissari dei Comuni di Barletta, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli) un incontro monotematico per approfondire la problematica relativa all'occupazione del suolo pubblico, tenendo conto della congiuntura economica molto critica dovuta alle ripercussioni del Covid e degli straordinari aumenti energetici.

«Per gli ambulanti ci aspettiamo l'allungamento dell'esonero sino al 31 dicembre, o almeno al 30 giugno» ha dichiarato Mario Landriscina, direttore Confesercenti Bat. «Il maltempo, del resto, ha condizionato molto lo svolgimento dei mercati invernali sinora svolti, sempre meno frequentati a causa della riduzione dei consumi dovuta all'aumento dei costi energetici e dell'inflazione crescente».