Occhio allo spreco, nella spazzatura dei pugliesi 80 chili di cibo all'anno

Necessaria maggiore consapevolezza, migliori abitudini alimentari e riciclo dei prodotti scaduti

giovedì 1 ottobre 2020 05.00
Sono cambiate le abitudini di acquisto dei pugliesi, complice l'emergenza Covid, con la biodiversità che può dare una mano alla lotta agli sprechi alimentari e nutrizionali, perché il maggior valore riconosciuto alle varietà biodiverse recuperate determina più attenzione agli sprechi e minori perdite, quando il 54% dei consumatori ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari adottando strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, fino alla spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più.

È quanto rileva Coldiretti Puglia, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe' diffusa in occasione della prima Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari indetta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (Onu).

L'emergenza Covid ha cambiato le abitudini della spesa di prodotti agricoli e agroalimentari – secondo lo studio di Coldiretti Puglia - perché il lungo lockdown e l'esigenza di evitare gli sprechi per risparmiare ed evitare acquisti ripetuti ha modificato la classifica del cibo più buttato, con il cima alla top il latte scaduto e al decimo posto il pane, riutilizzabile in cucina per ricette fai da te.

«Ogni pugliese butta nella spazzatura nel corso dell'anno – denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – fino a 80 chili di prodotti agroalimentari. Il mondo agricolo potrebbe svolgere uno straordinario ruolo di sussidierà e utilità sociale, recuperando e donando alle persone bisognose prodotti agricoli e agroalimentari, ritirati dalla vendita per assenza di domanda, per eventuali danni provocati da eventi meteorologici o invenduti a causa di errori nella programmazione della produzione aziendale.

La nostra grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometro zero di Campagna Amica è già impegnata da anni nel contenimento degli sprechi, perché la vendita diretta contribuisce a ridurre le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e periodi più lunghi di conservazione degli alimenti», insiste il presidente Muraglia.

Secondo la rilevazione effettuata su un campione di consumatori nei Mercati di Campagna Amica, oltre al cibo cotto e buttato perché non consumato e ai prodotti scaduti, è emerso che gli alimenti più sprecati sono latte, yogurt, gli avanzi di pasta, alcune verdure ghiacciate per il posizionamento sbagliato in frigorifero, le uova e il pesce, mentre scivola all'ultimo posto rispetto a periodi pre-covid il pane.

È necessario far crescere la consapevolezza di tutti – segnala Coldiretti Puglia - rispetto al consumo corretto degli alimenti in termini di qualità e quantità, semplificare i percorsi per assicurare le donazioni e per la prima volta riconoscere all'agricoltura un ruolo da protagonista, attraverso le donazioni dirette agli indigenti.

Per Coldiretti Puglia si riuscirebbe così anche a limitare gli impatti negativi sull'ambiente grazie alla riduzione della produzione di rifiuti, informando e sensibilizzando i consumatori sul consumo consapevole di cibo, con particolare attenzione alle giovani generazioni.

Dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della 'agribag' negli agriturismi di Campagna Amica e della doggy bag al ristorante e la spesa a chilometro zero nei Mercati di Campagna Amica che, tagliando le intermediazioni, consente di acquistare prodotti più freschi che durano di più, sono i consigli di Coldiretti Puglia per tagliare il quantitativo di cibo buttato.

Una soluzione contro gli sprechi alimentari va trovata proprio in cucina, da qui il progetto 'buttiamoli….in padella'. I cuochi contadini di Campagna Amica propongono negli agriturismi ricette utili a riutilizzare il cibo da 'buttare nei piatti del giorno', una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi e mantenere vive tradizioni culinarie che hanno generato ricette simbolo della cultura enogastronomica pugliese.

Sul fronte dei prodotti scaduti, il latte scaduto si rivela un alleato prezioso contro le macchie più ostinate sui tessuti. Basta lavare i capi con acqua e sapone e tamponare la zona sporca con una spugna imbevuta di latte, riscaldandolo leggermente se avete a che fare con una macchia di vino. Anche le scarpe di vernice torneranno a splendere se pulite con un panno di lana imbevuto di latte.

Lo yogurt scaduto è perfetto per lucidare l'ottone, spalmandolo sulla superficie, lasciandolo agire per circa 10 minuti e rimuovendolo con una spugnetta umida. Lo yogurt scaduto può divenire, anche con l'aggiunta di alcune gocce d'olio, una crema di bellezza, ideale per donare elasticità alla pelle.
La top ten dei cibo buttato in Puglia
1. Latte scaduto
2. Yogurt scaduto
3. Verdure ghiacciate
4. Avanzi pasta
5. Uova
6. Dado scaduto
7. Limoni
8. Patate
9. Pesce
10. Pane
* Fonte dati Coldiretti Puglia