Nuovo direttore DSS n. 3 della Asl BT, dubbi anche per Delvecchio
Interviene il presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
sabato 12 agosto 2017
"L'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Barletta Andria Trani, in merito alla nomina del Dottor Domenico Antonelli a direttore del DSS n. 3 della ASL BT, esprime perplessità sulla opportunità della scelta effettuata". Così il dottor Benedetto Delvecchio, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani, in una lettera al direttore Generale ASL BT Ottavio Narracci e all'Assessore Alla Salute e Benessere Sociale Michele Emiliano.
E poi: "Si fa osservare, infatti, che nell'attuale organizzazione dei DSS regionale ed Aziendale è assente una struttura complessa di cure primarie con relativa autonomia gestionale idonea a gestire le problematiche di pertinenza medica delle cure primarie. Ciò comporta che il Direttore del Distretto, ad oggi, sia chiamato in causa direttamente in tutti gli ambiti di competenza distrettuale. Si fa notare che una quota parte fondamentale dei compiti del Direttore di Distretto è costituita da competenze attinenti le cure mediche primarie, le cure mediche specialistiche, l'assistenza farmaceutica, l'assistenza sanitaria domiciliare, l'integrazione ospedale territorio, l'ambito socio sanitario".
Il presidente Delvecchio precisa che: "allo scrivente risulta che l'esperienza e le competenze del direttore designato non contemplino i settori succitati in quanto limitati al coordinamento di personale coinvolto in processi di assistenza di un numero definito di pazienti cronici in carico ai medici di medicina generale e in ambiti territoriali limitati della ASL, nè appare soddisfi i requisiti richiesti dall'articolo tre del bando di partecipazione all'avviso pubblico relativo all'incarico . Risulta inoltre allo scrivente che nell'elenco degli idonei a ricoprire il ruolo in oggetto figuravano professionalità con ampia e comprovata esperienza maturata in ambito distrettuale".
La conclusione del presidente Delvecchio: "Si auspica pertanto che alla luce delle suddette osservazioni il Direttore Generale possa opportunamente riconsiderare la decisione assunta".
E poi: "Si fa osservare, infatti, che nell'attuale organizzazione dei DSS regionale ed Aziendale è assente una struttura complessa di cure primarie con relativa autonomia gestionale idonea a gestire le problematiche di pertinenza medica delle cure primarie. Ciò comporta che il Direttore del Distretto, ad oggi, sia chiamato in causa direttamente in tutti gli ambiti di competenza distrettuale. Si fa notare che una quota parte fondamentale dei compiti del Direttore di Distretto è costituita da competenze attinenti le cure mediche primarie, le cure mediche specialistiche, l'assistenza farmaceutica, l'assistenza sanitaria domiciliare, l'integrazione ospedale territorio, l'ambito socio sanitario".
Il presidente Delvecchio precisa che: "allo scrivente risulta che l'esperienza e le competenze del direttore designato non contemplino i settori succitati in quanto limitati al coordinamento di personale coinvolto in processi di assistenza di un numero definito di pazienti cronici in carico ai medici di medicina generale e in ambiti territoriali limitati della ASL, nè appare soddisfi i requisiti richiesti dall'articolo tre del bando di partecipazione all'avviso pubblico relativo all'incarico . Risulta inoltre allo scrivente che nell'elenco degli idonei a ricoprire il ruolo in oggetto figuravano professionalità con ampia e comprovata esperienza maturata in ambito distrettuale".
La conclusione del presidente Delvecchio: "Si auspica pertanto che alla luce delle suddette osservazioni il Direttore Generale possa opportunamente riconsiderare la decisione assunta".