NO all'impianto dei rifiuti. "Consapevolezza e responsabilità nella tutela dell'ambiente"
Grande partecipazione al dibattito promosso dal movimento Crea attenta e precisa disamina dell'avv. D'Amelio
domenica 11 luglio 2021
Si è discusso di ambiente e tutela del territorio e dell'impatto che la realizzazione del progetto dell'impianto di trattamento rifiuti potrebbe avere sul territorio di Spinazzola lo scorso 9 luglio nel corso dell'incontro promosso dal movimento Crea.
Quali rischi ci sono per la salute, per la biodiversità, l'ecosistema e la catena alimentare? Sono gli interrogativi posti e discussi con l'avvocato Matilde D'Amelio durante l'incontro formativo e informativo che ha visto anche una grande e partecipata condivisione da parte dei cittadini avventori.
Tutela dell'ecosistema, ma soprattutto la tutela della salute dei cittadini sono stati il centro imprescindibile del dibattito in cui si è espresso un NO deciso e consapevole che tende però a rendere tutti protagonisti ed edotti delle scelte che si operano sul territorio che non possono essere delegate ad una sola persona o una amministrazione senza aver raccolto informazioni scientifiche.
Molte le riflessioni scaturite dall'attenta disamina a cura dell'avv. D'Amelio sul progetto per l'impianto di trattamento rifiuti, che a breve si avvarrà anche dei pareri tecnici del Comune, con evidenze scientifiche e esperienze di altri paesi europei, coinvolgendo attivamente i presenti.
Il trattamento dei rifiuti è un'argomento vasto e delicato che richiede consapevolezza da parte di tutta la cittadinanza perché riguarda il futuro del Paese, quello che lasceremo alle future generazioni.
Il movimento Crea intende continuare ad organizzare altri incontri, richiedendo anche la partecipazione di altri esperti anche in campo medico che possano illustrare i rischi per la salute dell'uomo, ma anche di quella della specie animale. Tra inquinamento dei corsi d'acqua che affluiscono alle dighe, la tutela del paesaggio e delle attività agricole e zootecniche diventa infatti un dovere civile e morale di tutti i cittadini che devono esser resi partecipi delle azioni intraprese con trasparenza.
Ogni argomento richiede profonda attenzione e partecipazione perché non è possibile firmare deleghe in bianco per il futuro del nostro territorio, ogni persona è chiamata a fare la sua parte perché insieme si cresce e ogni azione decisionale diviene trasparente e contribuisce ad aumentare il senso di appartenenza.
Quali rischi ci sono per la salute, per la biodiversità, l'ecosistema e la catena alimentare? Sono gli interrogativi posti e discussi con l'avvocato Matilde D'Amelio durante l'incontro formativo e informativo che ha visto anche una grande e partecipata condivisione da parte dei cittadini avventori.
Tutela dell'ecosistema, ma soprattutto la tutela della salute dei cittadini sono stati il centro imprescindibile del dibattito in cui si è espresso un NO deciso e consapevole che tende però a rendere tutti protagonisti ed edotti delle scelte che si operano sul territorio che non possono essere delegate ad una sola persona o una amministrazione senza aver raccolto informazioni scientifiche.
Molte le riflessioni scaturite dall'attenta disamina a cura dell'avv. D'Amelio sul progetto per l'impianto di trattamento rifiuti, che a breve si avvarrà anche dei pareri tecnici del Comune, con evidenze scientifiche e esperienze di altri paesi europei, coinvolgendo attivamente i presenti.
Il trattamento dei rifiuti è un'argomento vasto e delicato che richiede consapevolezza da parte di tutta la cittadinanza perché riguarda il futuro del Paese, quello che lasceremo alle future generazioni.
Il movimento Crea intende continuare ad organizzare altri incontri, richiedendo anche la partecipazione di altri esperti anche in campo medico che possano illustrare i rischi per la salute dell'uomo, ma anche di quella della specie animale. Tra inquinamento dei corsi d'acqua che affluiscono alle dighe, la tutela del paesaggio e delle attività agricole e zootecniche diventa infatti un dovere civile e morale di tutti i cittadini che devono esser resi partecipi delle azioni intraprese con trasparenza.
Ogni argomento richiede profonda attenzione e partecipazione perché non è possibile firmare deleghe in bianco per il futuro del nostro territorio, ogni persona è chiamata a fare la sua parte perché insieme si cresce e ogni azione decisionale diviene trasparente e contribuisce ad aumentare il senso di appartenenza.