MurGEopark celebra il riconoscimento come Geoparco Mondiale Unesco
Effettuata anche una raccolta straordinaria di pneumatici fuori uso abbandonati nelle aree del parco
lunedì 28 ottobre 2024
9.36
Oggi il territorio dell'Alta Murgia e delle Premurge ha celebrato il prestigioso riconoscimento di Geoparco Mondiale UNESCO, in una giornata presso l'antica Masseria Cimadomo, immersa nell'area archeologica di San Magno (Corato). Conferito il 9 settembre scorso, questo titolo rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare l'unicità del patrimonio geologico, naturale e culturale della Murgia, aprendo a nuove prospettive di sviluppo sostenibile e di partecipazione attiva delle comunità locali.
La giornata ha visto la partecipazione di autorità regionali e locali, dei sindaci e rappresentanti della comunità del Geoparco, delle associazioni territoriali e di tutti coloro che hanno contribuito a questo riconoscimento. Tra i presenti, il commissario straordinario del Parco dell'Alta Murgia Francesco Tarantini, Alessia Amorfini, coordinatrice nazionale dei Geoparchi italiani, l'assessora all'Ambiente della Regione Puglia Serena Triggiani e il direttore generale di ARTI Puglia Francesco Addante. Nei vari interventi è stata ribadita l'importanza di questo riconoscimento come stimolo per nuove iniziative di sviluppo territoriale, promuovendo MurGEopark come un punto di riferimento internazionale per la geodiversità.
L'evento ha rappresentato anche l'occasione per presentare e premiare i due progetti vincitori del bando "Parco Innova", un'iniziativa ideata dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia e realizzata in collaborazione con ARTI Puglia, con un contributo di 60.000 euro. Pensato per stimolare 'innovazione e la sostenibilità, il bando ha visto ben 33 adesioni pervenute, con progetti mirati a tre ambiti principali: monitoraggio e tutela della biodiversità, promozione del turismo e dell'enogastronomia locale e economia circolare.
Due i progetti vincitori: "Parchigiani - La resistenza della biodiversità" dell'azienda Fattoria delle Api e "Hygrolana Altamurana - Pellet a misura di natura" dell'azienda Pecore Attive. Il primo si distingue per un approccio innovativo e partecipativo alla tutela degli insetti impollinatori (Apoidei e Lepidotteri). Un progetto che combina ricerca scientifica e attività sul campo, articolandosi in campi di volontariato che coinvolgono studenti universitari nella raccolta di dati su questi insetti, e in eventi aperti al pubblico che includono giornate educative, degustazioni e attività a tema. L'obiettivo è creare un legame profondo tra la comunità locale e le risorse naturali della Murgia, stimolando azioni concrete di conservazione.
Il progetto "Hygrolana Altamurana - Pellet a misura di natura", invece, propone la raccolta e il recupero della lana di pecora sucida, solitamente scartata, per trasformarla in pellet organico. L'iniziativa mira a sostenere gli allevatori locali, a promuovere la sostenibilità agricola e a ridurre gli sprechi, generando biofertilizzanti naturali che arricchiscono i terreni. In questo modo, la lana diventa una risorsa preziosa per la fertilità del suolo, contribuendo al contempo alla conservazione delle tradizioni locali.
In occasione della celebrazione è stata organizzata una raccolta straordinaria di pneumatici fuori uso abbandonati nelle aree del Geoparco, un'iniziativa per contribuire alla salvaguardia dell'ambiente e a restituire decoro al paesaggio. A svolgere l'attività di bonifica, l'Istituto di Vigilanza.
La giornata ha visto la partecipazione di autorità regionali e locali, dei sindaci e rappresentanti della comunità del Geoparco, delle associazioni territoriali e di tutti coloro che hanno contribuito a questo riconoscimento. Tra i presenti, il commissario straordinario del Parco dell'Alta Murgia Francesco Tarantini, Alessia Amorfini, coordinatrice nazionale dei Geoparchi italiani, l'assessora all'Ambiente della Regione Puglia Serena Triggiani e il direttore generale di ARTI Puglia Francesco Addante. Nei vari interventi è stata ribadita l'importanza di questo riconoscimento come stimolo per nuove iniziative di sviluppo territoriale, promuovendo MurGEopark come un punto di riferimento internazionale per la geodiversità.
L'evento ha rappresentato anche l'occasione per presentare e premiare i due progetti vincitori del bando "Parco Innova", un'iniziativa ideata dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia e realizzata in collaborazione con ARTI Puglia, con un contributo di 60.000 euro. Pensato per stimolare 'innovazione e la sostenibilità, il bando ha visto ben 33 adesioni pervenute, con progetti mirati a tre ambiti principali: monitoraggio e tutela della biodiversità, promozione del turismo e dell'enogastronomia locale e economia circolare.
Due i progetti vincitori: "Parchigiani - La resistenza della biodiversità" dell'azienda Fattoria delle Api e "Hygrolana Altamurana - Pellet a misura di natura" dell'azienda Pecore Attive. Il primo si distingue per un approccio innovativo e partecipativo alla tutela degli insetti impollinatori (Apoidei e Lepidotteri). Un progetto che combina ricerca scientifica e attività sul campo, articolandosi in campi di volontariato che coinvolgono studenti universitari nella raccolta di dati su questi insetti, e in eventi aperti al pubblico che includono giornate educative, degustazioni e attività a tema. L'obiettivo è creare un legame profondo tra la comunità locale e le risorse naturali della Murgia, stimolando azioni concrete di conservazione.
Il progetto "Hygrolana Altamurana - Pellet a misura di natura", invece, propone la raccolta e il recupero della lana di pecora sucida, solitamente scartata, per trasformarla in pellet organico. L'iniziativa mira a sostenere gli allevatori locali, a promuovere la sostenibilità agricola e a ridurre gli sprechi, generando biofertilizzanti naturali che arricchiscono i terreni. In questo modo, la lana diventa una risorsa preziosa per la fertilità del suolo, contribuendo al contempo alla conservazione delle tradizioni locali.
In occasione della celebrazione è stata organizzata una raccolta straordinaria di pneumatici fuori uso abbandonati nelle aree del Geoparco, un'iniziativa per contribuire alla salvaguardia dell'ambiente e a restituire decoro al paesaggio. A svolgere l'attività di bonifica, l'Istituto di Vigilanza.