Lega Spinazzola, Fiore lascia la segreteria: "Fughe in avanti e personalismi nel partito"
"Decisione assunta con sofferenza"
venerdì 20 agosto 2021
15.31
Raffaele Fiore non è più il segretario cittadino della Lega. A comunicarlo, con una missiva, è lo stesso esponente politico. I motivi nella lettera che di seguito pubblichiamo integralmente
"E' con molta tristezza che comunico che la mia esperienza come segretario cittadino della Lega – Salvini Premier si conclude qui, a quasi due anni esatti dal suo inizio, quando una telefonata mi convinse ad assumere un ruolo di politica attiva che fino ad allora, salvo una breve esperienza nel 2011, non avevo mai preso in considerazione. Erano altri tempi, in cui la politica generale espressa dal partito che già sostenevo da semplice cittadino era più in linea con quelli che sono i miei ideali personali, per cui fu facile per me acquisire il necessario entusiasmo per l'assunzione di questo ruolo. La Lega era portatrice di istanze che tuttavia col tempo si sono stemperate ed annacquate nel mare magnum della 'realpolitik', suscitando non poche perplessità in chi aveva aderito a quel progetto in virtù dei suoi originari ideali.
Non solo, ma a livello provinciale, dopo la campagna delle Regionali 2020 (ma anche prima), si è assistito ad un progressivo sgretolamento della struttura organizzativa del partito, senza che nulla venisse fatto per reintegrare le figure che via via prendevano altre strade, lasciando così il partito privo di un chiaro punto di riferimento per le interlocuzioni con gli altri gruppi della coalizione di centrodestra. Interlocuzioni che, peraltro, sono talvolta avvenute, ma solo alla presenza di persone gradite ad un determinato establishment interno, senza alcuna considerazione di ruoli ancora formalmente ricoperti, inducendo in definitiva una sensazione di abbandono a sé stessi (con particolare riferimento alle imminenti elezioni amministrative comunali) che è palesemente apparsa diametralmente opposta a quanto avvenuto in occasione delle Regionali 2020.
Da ultimo, a livello locale, nell'imminenza del rinnovo del Consiglio Comunale di Spinazzola, si sono determinate da un lato situazioni che, talora sconfinate nel personalistico, hanno indotto alcuni membri del gruppo a prenderne le distanze, e dall'altro alcune fughe in avanti hanno svuotato di fatto la segreteria della propria funzione.
Se a tutto questo si aggiunge il fatto che situazioni di vita privata dello scrivente non pongono lo stesso nella condizione di continuare a garantire quell'assidua e costante presenza sul territorio che il periodo elettorale rende necessaria, ritengo che la cosa migliore da farsi sia quella di lasciare la mia funzione ad interim nelle mani di chiunque voglia 'de facto' assumerla, nell'attesa che un sempre atteso ripristino della pienezza delle funzioni dell'organo direttivo provinciale proceda ad una nomina formale.
E' dunque con decorrenza immediata che assumo, con sofferenza, questa decisione, ma ritengo in piena coscienza che l'insieme delle ragioni innanzi evidenziate non renda possibile la prosecuzione del mio incarico".
"E' con molta tristezza che comunico che la mia esperienza come segretario cittadino della Lega – Salvini Premier si conclude qui, a quasi due anni esatti dal suo inizio, quando una telefonata mi convinse ad assumere un ruolo di politica attiva che fino ad allora, salvo una breve esperienza nel 2011, non avevo mai preso in considerazione. Erano altri tempi, in cui la politica generale espressa dal partito che già sostenevo da semplice cittadino era più in linea con quelli che sono i miei ideali personali, per cui fu facile per me acquisire il necessario entusiasmo per l'assunzione di questo ruolo. La Lega era portatrice di istanze che tuttavia col tempo si sono stemperate ed annacquate nel mare magnum della 'realpolitik', suscitando non poche perplessità in chi aveva aderito a quel progetto in virtù dei suoi originari ideali.
Non solo, ma a livello provinciale, dopo la campagna delle Regionali 2020 (ma anche prima), si è assistito ad un progressivo sgretolamento della struttura organizzativa del partito, senza che nulla venisse fatto per reintegrare le figure che via via prendevano altre strade, lasciando così il partito privo di un chiaro punto di riferimento per le interlocuzioni con gli altri gruppi della coalizione di centrodestra. Interlocuzioni che, peraltro, sono talvolta avvenute, ma solo alla presenza di persone gradite ad un determinato establishment interno, senza alcuna considerazione di ruoli ancora formalmente ricoperti, inducendo in definitiva una sensazione di abbandono a sé stessi (con particolare riferimento alle imminenti elezioni amministrative comunali) che è palesemente apparsa diametralmente opposta a quanto avvenuto in occasione delle Regionali 2020.
Da ultimo, a livello locale, nell'imminenza del rinnovo del Consiglio Comunale di Spinazzola, si sono determinate da un lato situazioni che, talora sconfinate nel personalistico, hanno indotto alcuni membri del gruppo a prenderne le distanze, e dall'altro alcune fughe in avanti hanno svuotato di fatto la segreteria della propria funzione.
Se a tutto questo si aggiunge il fatto che situazioni di vita privata dello scrivente non pongono lo stesso nella condizione di continuare a garantire quell'assidua e costante presenza sul territorio che il periodo elettorale rende necessaria, ritengo che la cosa migliore da farsi sia quella di lasciare la mia funzione ad interim nelle mani di chiunque voglia 'de facto' assumerla, nell'attesa che un sempre atteso ripristino della pienezza delle funzioni dell'organo direttivo provinciale proceda ad una nomina formale.
E' dunque con decorrenza immediata che assumo, con sofferenza, questa decisione, ma ritengo in piena coscienza che l'insieme delle ragioni innanzi evidenziate non renda possibile la prosecuzione del mio incarico".