La scoperta della cava di bauxite quando l’avventura costruisce coesione
Iniziativa della comunità Epasss di Corato e Ruvo
martedì 25 settembre 2018
22.27
Tutto parte dal desiderio di trascorrere una giornata carica di serenità e spensieratezza...quella che alle volte manca ai nostri ospiti e, perché no, anche a noi operatori. La Fondazione EPASSS - Ente Provinciale Acli Servizi Sociali Sanitari, in collaborazione con ASL Bat e ASL Bari, è da oltre 20 anni una delle colonne portanti della Riabilitazione Psichiatrica.
La fondazione Epasss, nelle figure di R. Rampado (Amministratore Delegato) e E. Purgatorio (Coordinatore di Direzione) abbraccia principi di riabilitazione figli della Legge Basaglia, sostenendo e sponsorizzando i percorsi creativi di riabilitazione delle comunità Epasss.
Uno di questi percorsi creativi ha interessato e nostri ospiti della comunità Epasss di Corato e Ruvo e noi operatori (V. Di Nisi, P. Zucaro, Psichiatra M. Liso, Psicologo S. Costantino), partendo alla scoperta della Cava di Bauxite. Uno dei momenti più belli resta quello della partenza...perché chi ha voglia di viaggiare, inizia a farlo già con la mente, prima di mettersi in macchina, immaginando i posti più belli...e in questa giornata nessuno di noi avrebbe immaginato di vederli davvero quei posti. "Tutti siamo portatori di una sofferenza e di un disagio, ma con il nostro zainetto in spalla abbiamo percepito il peso e abbiamo scelto il cammino, quello del vivere e della vita, dell'avventura come misura del limite" (Saverio Costantino psicologo-psicoterapeuta). Dapprima il verde della Foresta di Mercadante che ci ha permesso di rallentare un po', di passeggiare lentamente, mentre gli ospiti si raccontavano a noi, raccontavano delle loro vite…delle loro sofferenze...loro sanno farlo senza scudi, senza vergogna, abbandonandosi completamente a noi. Ma lo spettacolo che ha lasciato tutti noi in silenzio, in assoluta ammirazione è stato quello delle Cave di Bauxite, sulla strada per Spinazzola, nella zona chiamata "Murgetta rossa" proprio per il colore predominante...nessuno scatto potrà raccontare la sorpresa, la gioia, l'emozione vissuta quando dopo un percorso impervio, siamo giunti alla cava, in questo affascinante luogo di terra rossa. Ci siamo persi in questo luogo delicato e dai colori esotici, fu scoperto nel 1935 dal geometra Luca Nanna e dal ragionier Paolo Cappiello, altamurani in escursione nei territori dell'Alta Murgia. Ancora oggi è visibile anche da lontano la presenza di questa speciale cava, una ricchezza territoriale di inestimabile valore e grande fascino, che parla di storia, elementi e caratteristiche del territorio pugliese. Trovandosi ad esplorare quei territori intorno a Spinazzola, i due avventurieri Nanna e Cappiello, furono attratti da alcune pietre rossastre pesanti, di cui inviarono un campione ad un laboratorio genovese. In seguito alle analisi si decise di costituire una ditta che ebbe il permesso di ricerca e sfruttamento minerario dell'area. La cava è rimasta attiva infatti dal 1950 sino al 1978 ed è ancora oggi uno dei più importanti giacimenti minerari in tutta la penisola italiana. All'epoca il materiale estratto si trasportava al porto di Trani per mandarlo poi a Porto Marghera, in cui avevano sede gli stabilimenti per la lavorazione dell'alluminio. All'inizio degli anni '80 divenne sempre meno usuale l'estrazione della bauxite, visto l'insorgere di materiali esteri, di più facile estrazione anche a costi inferiori. Questa particolare roccia si forma grazie all'alterazione delle rocce calcaree, derivante dagli agenti atmosferici ed è formata da diverse specie minerarie, tra cui ossidi ed idrossidi, sia di alluminio che di ferro, proprio per questo il materiale veniva utilizzato a livello industriale per lavorare l'allumina da cui si ottiene l'alluminio. Fascino e suggestione si incontrano in luoghi dotati di grande bellezza come questo, dove si respira un'atmosfera delicata e tranquilla, ideale, per un momento di relax al di fuori dal caos della città. Guardandosi intorno sembra quasi di trovarsi circondati dal Grand Canyon, immersi nella terra rossastra che contrasta con il candido azzurro del cielo sopra la Puglia. Fantasie cromatiche, profumi ed i soffici rumori della natura, rendono l'insieme ancor più magico, quando si incontrano il rosso, il rosa, l'arancione ed altre mille sfumature, costellate di piante, rocce, acqua, discese, per un luogo tutto da scoprire e visitare. Le nostre voci, le nostre risate tracciate dall'eco della Cava...unici i colori, lo sguardo passa dal verde degli alberi al violaceo e poi al rosso intenso. Questo è per tutti noi una risorsa che risolleva l'umore e lo conforta, un vero balsamo per chi avverte il peso della sofferenza. Non ci vuole poi molto per "essere felici"...questo il vissuto restituito a noi dai nostri ospiti.
La fondazione Epasss, nelle figure di R. Rampado (Amministratore Delegato) e E. Purgatorio (Coordinatore di Direzione) abbraccia principi di riabilitazione figli della Legge Basaglia, sostenendo e sponsorizzando i percorsi creativi di riabilitazione delle comunità Epasss.
Uno di questi percorsi creativi ha interessato e nostri ospiti della comunità Epasss di Corato e Ruvo e noi operatori (V. Di Nisi, P. Zucaro, Psichiatra M. Liso, Psicologo S. Costantino), partendo alla scoperta della Cava di Bauxite. Uno dei momenti più belli resta quello della partenza...perché chi ha voglia di viaggiare, inizia a farlo già con la mente, prima di mettersi in macchina, immaginando i posti più belli...e in questa giornata nessuno di noi avrebbe immaginato di vederli davvero quei posti. "Tutti siamo portatori di una sofferenza e di un disagio, ma con il nostro zainetto in spalla abbiamo percepito il peso e abbiamo scelto il cammino, quello del vivere e della vita, dell'avventura come misura del limite" (Saverio Costantino psicologo-psicoterapeuta). Dapprima il verde della Foresta di Mercadante che ci ha permesso di rallentare un po', di passeggiare lentamente, mentre gli ospiti si raccontavano a noi, raccontavano delle loro vite…delle loro sofferenze...loro sanno farlo senza scudi, senza vergogna, abbandonandosi completamente a noi. Ma lo spettacolo che ha lasciato tutti noi in silenzio, in assoluta ammirazione è stato quello delle Cave di Bauxite, sulla strada per Spinazzola, nella zona chiamata "Murgetta rossa" proprio per il colore predominante...nessuno scatto potrà raccontare la sorpresa, la gioia, l'emozione vissuta quando dopo un percorso impervio, siamo giunti alla cava, in questo affascinante luogo di terra rossa. Ci siamo persi in questo luogo delicato e dai colori esotici, fu scoperto nel 1935 dal geometra Luca Nanna e dal ragionier Paolo Cappiello, altamurani in escursione nei territori dell'Alta Murgia. Ancora oggi è visibile anche da lontano la presenza di questa speciale cava, una ricchezza territoriale di inestimabile valore e grande fascino, che parla di storia, elementi e caratteristiche del territorio pugliese. Trovandosi ad esplorare quei territori intorno a Spinazzola, i due avventurieri Nanna e Cappiello, furono attratti da alcune pietre rossastre pesanti, di cui inviarono un campione ad un laboratorio genovese. In seguito alle analisi si decise di costituire una ditta che ebbe il permesso di ricerca e sfruttamento minerario dell'area. La cava è rimasta attiva infatti dal 1950 sino al 1978 ed è ancora oggi uno dei più importanti giacimenti minerari in tutta la penisola italiana. All'epoca il materiale estratto si trasportava al porto di Trani per mandarlo poi a Porto Marghera, in cui avevano sede gli stabilimenti per la lavorazione dell'alluminio. All'inizio degli anni '80 divenne sempre meno usuale l'estrazione della bauxite, visto l'insorgere di materiali esteri, di più facile estrazione anche a costi inferiori. Questa particolare roccia si forma grazie all'alterazione delle rocce calcaree, derivante dagli agenti atmosferici ed è formata da diverse specie minerarie, tra cui ossidi ed idrossidi, sia di alluminio che di ferro, proprio per questo il materiale veniva utilizzato a livello industriale per lavorare l'allumina da cui si ottiene l'alluminio. Fascino e suggestione si incontrano in luoghi dotati di grande bellezza come questo, dove si respira un'atmosfera delicata e tranquilla, ideale, per un momento di relax al di fuori dal caos della città. Guardandosi intorno sembra quasi di trovarsi circondati dal Grand Canyon, immersi nella terra rossastra che contrasta con il candido azzurro del cielo sopra la Puglia. Fantasie cromatiche, profumi ed i soffici rumori della natura, rendono l'insieme ancor più magico, quando si incontrano il rosso, il rosa, l'arancione ed altre mille sfumature, costellate di piante, rocce, acqua, discese, per un luogo tutto da scoprire e visitare. Le nostre voci, le nostre risate tracciate dall'eco della Cava...unici i colori, lo sguardo passa dal verde degli alberi al violaceo e poi al rosso intenso. Questo è per tutti noi una risorsa che risolleva l'umore e lo conforta, un vero balsamo per chi avverte il peso della sofferenza. Non ci vuole poi molto per "essere felici"...questo il vissuto restituito a noi dai nostri ospiti.