La Rocchetta-Gioia e la Barletta-Spinazzola verso la riattivazione per fini turistici
Ufficialmente iscritte nell’elenco delle tredici tratte ferroviarie italiane da valorizzare del Mibact
lunedì 22 febbraio 2021
14.17
Sono due le tratte ferroviarie del nostro territorio che possono iniziare a vedere concretizzarsi sogni e progetti di valorizzazione. La Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle e la Barletta-Spinazzola sono infatti state ufficialmente iscritte nell'elenco delle tredici tratte ferroviarie italiane da valorizzare per fini turistici.
L'elenco è a firma di Annalisa Cippolone, capo ufficio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che lo scorso 11 febbraio ha scritto alla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, alla Direzione generale Turismo e al Capo di Gabinetto del Ministero, (MIBACT) indicando le linee ferrate storiche italiane da riattivare a fini turistici.
Alla Barletta-Spinazzola e alla Gioia del Colle-Rocchetta vengono così riconosciute le caratteristiche di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico e da valorizzare, in base a quanto disposto della legge n. 128 del 2017.
Come sottolineato dal giornalista Cosimo Forina che ha seguito la vicenda negli anni, la riqualificazione a fini turistici delle due tratte ferroviarie era prevista già nel Piano dei Trasporti– Piano Attuativo 2015 - 2019 della Regione Puglia. Però, oltre a prevedere l'elettrificazione della tratta da Barletta a Canosa, il percorso con destinazione Spinazzola e che sarebbe dovuto giungere nella zona industriale della città, indicava anche lo sviluppo del trasporto merci in corrispondenza del sito dove sarebbe dovuto sorgere - stando al Piano regionale - un polo ad elevato contenuto di innovazione nel settore della produzione da materiali da riciclo (vetro, alluminio etc.).
Era il 26 maggio del 2020 quando l'On. Nunzio Angiola (Azione) con una interrogazione a risposta immediata in Commissione, chiedeva di riconoscere la valenza storica ed i tempi di realizzazione a fini turistici della tratta Rocchetta-Gioia del Colle.
Nella risposta, il sottosegretario Roberto Traversi, sulla base degli elementi forniti da Rete Ferroviaria Italiana, riferiva che per il ripristino dell'infrastruttura e la riattivazione della circolazione ferroviaria i tempi di realizzazione erano stati stimati in circa 24 mesi, con un costo di 33,5 milioni di euro, di cui 13 milioni per gli asset ubicati nel territorio della regione Basilicata e 20,5 milioni per quelli ubicati nel territorio della regione Puglia.
La Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle fu inaugurata il 1 agosto 1892 dal lucano meridionalista, storico e politico Giustino Fortunato, che sostenne fortemente la sua realizzazione per consentire all'entroterra murgiano e lucano di uscire dall'isolamento. Gestita da Rete Ferroviaria Italiana, la tratta è stata dismessa nel 2011 per favorire il trasporto su gomma, poi, nel 2016, Trenitalia ne dichiarò la sospensione in conseguenza del mancato rinnovo del contratto di servizio da parte della Regione Puglia. Purtroppo, dopo la dismissione, specie nel territorio di Spinazzola, ha subito diversi episodi di saccheggio e furti dei binari.
La Barletta-Spinazzola è stata protagonista lo scorso anno della XIII edizione della celebrazione delle Ferrovie Dimenticate, appuntamento firmato Co.Mo.Do. (Cooperazione per la Mobilità Dolce) calendarizzato con numerosi enti ed associazioni. Ma è stata anche oggetto di studio per una tesi di laurea magistrale dell'ing. Roberto Ferrante che, con i prof. Leonardo Caggiani, Nicola Berloco del Politecnico di Bari e Mario Marinelli (Università del Sannio) si è interrogato sul suo futuro così come di quello delle ferrovie secondarie, somministrando agli utenti anche un sondaggio per rilevarne l'opinione sullo "stato di salute" delle ferrovie.
Ora, in seguito all'iscrizione fra le tredici tratte ferroviarie italiane da valorizzare ad uso turistico, si presenta una grande opportunità per lo sviluppo delle città murgiane attraversate dalla Rocchetta-Gioia del Colle e dalla Barletta-Spinazzola, richiamando i visitatori alla scoperta delle bellezze paesaggistiche del nostro territorio.
Si attende il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministro dell'economia e delle finanze, in coerenza con quanto previsto nel piano strategico di sviluppo del turismo in Italia per il periodo 2017-2022 dopo aver verificato la copertura finanziaria dei relativi oneri per rendere eseguiva la pianificazione di ogni progetto.
"È doveroso rivolgere un grande ringraziamento all'onorevole Nunzio Angiola che ha profuso uno sforzo considerevole per questo eccezionale risultato, mostrandosi sempre attento alle nostre esigenze e perorando la causa in maniera convinta e convincente" - il commento del sindaco di Spinazzola Michele Patruno.
"La politica è fatta anche di gente che crede nell'impegno disinteressato e che nel silenzio lavora in sinergia con gli altri, producendo significativi risultati per la comunità. - aggiunge Patruno - Orgoglioso di aver avuto l'ennesima dimostrazione di vicinanza al nostro territorio solo apparentemente isolato, nella continua salvaguardia del bene comune".
L'elenco è a firma di Annalisa Cippolone, capo ufficio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che lo scorso 11 febbraio ha scritto alla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, alla Direzione generale Turismo e al Capo di Gabinetto del Ministero, (MIBACT) indicando le linee ferrate storiche italiane da riattivare a fini turistici.
Alla Barletta-Spinazzola e alla Gioia del Colle-Rocchetta vengono così riconosciute le caratteristiche di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico e da valorizzare, in base a quanto disposto della legge n. 128 del 2017.
Come sottolineato dal giornalista Cosimo Forina che ha seguito la vicenda negli anni, la riqualificazione a fini turistici delle due tratte ferroviarie era prevista già nel Piano dei Trasporti– Piano Attuativo 2015 - 2019 della Regione Puglia. Però, oltre a prevedere l'elettrificazione della tratta da Barletta a Canosa, il percorso con destinazione Spinazzola e che sarebbe dovuto giungere nella zona industriale della città, indicava anche lo sviluppo del trasporto merci in corrispondenza del sito dove sarebbe dovuto sorgere - stando al Piano regionale - un polo ad elevato contenuto di innovazione nel settore della produzione da materiali da riciclo (vetro, alluminio etc.).
Era il 26 maggio del 2020 quando l'On. Nunzio Angiola (Azione) con una interrogazione a risposta immediata in Commissione, chiedeva di riconoscere la valenza storica ed i tempi di realizzazione a fini turistici della tratta Rocchetta-Gioia del Colle.
Nella risposta, il sottosegretario Roberto Traversi, sulla base degli elementi forniti da Rete Ferroviaria Italiana, riferiva che per il ripristino dell'infrastruttura e la riattivazione della circolazione ferroviaria i tempi di realizzazione erano stati stimati in circa 24 mesi, con un costo di 33,5 milioni di euro, di cui 13 milioni per gli asset ubicati nel territorio della regione Basilicata e 20,5 milioni per quelli ubicati nel territorio della regione Puglia.
La Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle fu inaugurata il 1 agosto 1892 dal lucano meridionalista, storico e politico Giustino Fortunato, che sostenne fortemente la sua realizzazione per consentire all'entroterra murgiano e lucano di uscire dall'isolamento. Gestita da Rete Ferroviaria Italiana, la tratta è stata dismessa nel 2011 per favorire il trasporto su gomma, poi, nel 2016, Trenitalia ne dichiarò la sospensione in conseguenza del mancato rinnovo del contratto di servizio da parte della Regione Puglia. Purtroppo, dopo la dismissione, specie nel territorio di Spinazzola, ha subito diversi episodi di saccheggio e furti dei binari.
La Barletta-Spinazzola è stata protagonista lo scorso anno della XIII edizione della celebrazione delle Ferrovie Dimenticate, appuntamento firmato Co.Mo.Do. (Cooperazione per la Mobilità Dolce) calendarizzato con numerosi enti ed associazioni. Ma è stata anche oggetto di studio per una tesi di laurea magistrale dell'ing. Roberto Ferrante che, con i prof. Leonardo Caggiani, Nicola Berloco del Politecnico di Bari e Mario Marinelli (Università del Sannio) si è interrogato sul suo futuro così come di quello delle ferrovie secondarie, somministrando agli utenti anche un sondaggio per rilevarne l'opinione sullo "stato di salute" delle ferrovie.
Ora, in seguito all'iscrizione fra le tredici tratte ferroviarie italiane da valorizzare ad uso turistico, si presenta una grande opportunità per lo sviluppo delle città murgiane attraversate dalla Rocchetta-Gioia del Colle e dalla Barletta-Spinazzola, richiamando i visitatori alla scoperta delle bellezze paesaggistiche del nostro territorio.
Si attende il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministro dell'economia e delle finanze, in coerenza con quanto previsto nel piano strategico di sviluppo del turismo in Italia per il periodo 2017-2022 dopo aver verificato la copertura finanziaria dei relativi oneri per rendere eseguiva la pianificazione di ogni progetto.
"È doveroso rivolgere un grande ringraziamento all'onorevole Nunzio Angiola che ha profuso uno sforzo considerevole per questo eccezionale risultato, mostrandosi sempre attento alle nostre esigenze e perorando la causa in maniera convinta e convincente" - il commento del sindaco di Spinazzola Michele Patruno.
"La politica è fatta anche di gente che crede nell'impegno disinteressato e che nel silenzio lavora in sinergia con gli altri, producendo significativi risultati per la comunità. - aggiunge Patruno - Orgoglioso di aver avuto l'ennesima dimostrazione di vicinanza al nostro territorio solo apparentemente isolato, nella continua salvaguardia del bene comune".