L'affondo dei democratici contro Patruno: «È un sindaco tronfio»
In un manifesto gli esponenti del PD locale dipingono a tinte fosche il primo cittadino
giovedì 28 gennaio 2021
11.56
In un manifesto pubblicato dalla sezione di Spinazzola del Partito Democratico, la dirigenza DEM prova a tracciare un bilancio politico a scadenza di amministrazione. «Non vorremmo essere catastrofici ma il bicchiere è decisamente vuoto sotto ogni profilo» esordiscono, lasciando intendere il tenore dell'intero documento che analizza «opere promesse e non realizzate» e una mancata crescita culturale della città.
E subito si intende che il destinatario dell'invettiva del Partito Democratico è il sindaco: «Tutto langue e niente prospera, fatta eccezione per l'EGO smisurato del nostro Sindaco» scrivono, entrando poi nel merito delle questioni irrisolte con un vero e proprio elenco.
I democratici tornano a valutare la persona del sindaco, ritenuto «a dir poco egocentrico» imputandogli una «incapacità innata di confrontarsi, coinvolgere, condividere, discutere, valorizzare gli altri riconoscendone l'impegno e il valore, ascoltare. Problema non di poco conto, specie quando ci si sente il "centro del Mondo", e si ha, invece, il dovere morale e istituzionale di confrontarsi quotidianamente con i cittadini, in Consiglio Comunale, in Giunta, con gli uffici. "Incapacità" grave, considerato che oltre a impedire qualsiasi forma di dialogo, ha impedito evidenti opportunità di crescita politica e culturale».
L'attacco prosegue con gli stessi toni, e con la definizione di "Tronfio" affibbiata la primo cittadino
«Sull'altare del "TRONFIO" sono stati immolati, come vittime sacrificali, anche i suoi Assessori che non hanno avuto l'opportunità di esprimersi compiutamente in ragione delle loro capacità, rimaste inespresse e in ragione del consenso elettorale ricevuto.
Stessa sorte è toccata al mondo del VOLONTARIATO, sempre relegato ai margini, che raramente ha avuto la possibilità di dibattere, in modo costruttivo, con il Sindaco. Significativa è la lettera aperta, "Pillole di verità" del Circolo "Legambiente di Spinazzola", pubblicata in questi giorni, in cui si manifestano sentimenti di amarezza, delusione e di rabbia per ciò che "insieme"si sarebbe potuto fare e non si è fatto. Le ragioni? L'atteggiamento "autoritario" del Sindaco che anziché promuoverne e incoraggiarne le attività assumeva di volta in volta comportamenti stridenti e, dunque, in aperto contrasto con lo spirito stesso di "Legambiente".
È da queste macerie che si dovrà ripartire per ridare dignità ad una città regredita culturalmente e regredita in termini di prospettive di sviluppo. Non si può fare politica senza avere una visione. Non si può assoggettare tutto e tutti al proprio EGO esagerato. Ciò che è successo non dovrà più accadere».
E in conclusione il PD annuncia l'inizio di un confronto con le forze politiche presenti sul territorio «per costruire, insieme, una nuova esperienza politica, di centro-sinistra, aperta a quanti, con pari dignità, vorranno parteciparvi per inaugurare una nuova stagione politica spinazzolese».
E subito si intende che il destinatario dell'invettiva del Partito Democratico è il sindaco: «Tutto langue e niente prospera, fatta eccezione per l'EGO smisurato del nostro Sindaco» scrivono, entrando poi nel merito delle questioni irrisolte con un vero e proprio elenco.
- «è fallito il tentativo maldestro di efficientamento della pubblica illuminazione;
- è fallito il progetto per la realizzazione del fantomatico Palazzetto dello Sport/piscina comunale (promessa ridicola fatta durante il confronto pubblico tra candidati Sindaci);
- è fallito il progetto di videosorveglianza, a meno che non ci si voglia indebitare per il prossimo decennio;
- è rimasto irrisolto il problema dei rifiuti, il cui costo è cresciuto a dismisura rispetto ai servizi erogati e alla qualità degli stessi;
- è rimasto irrisolto il problema delle periferie, sempre più abbandonate a sé stesse;
- è rimasto irrisolto il problema, più volte sollevato, del decoro urbano, in uno stato di degrado, inimmaginabile fino a pochi anni addietro;
- è rimasto irrisolto il problema del randagismo incontrollato.
I democratici tornano a valutare la persona del sindaco, ritenuto «a dir poco egocentrico» imputandogli una «incapacità innata di confrontarsi, coinvolgere, condividere, discutere, valorizzare gli altri riconoscendone l'impegno e il valore, ascoltare. Problema non di poco conto, specie quando ci si sente il "centro del Mondo", e si ha, invece, il dovere morale e istituzionale di confrontarsi quotidianamente con i cittadini, in Consiglio Comunale, in Giunta, con gli uffici. "Incapacità" grave, considerato che oltre a impedire qualsiasi forma di dialogo, ha impedito evidenti opportunità di crescita politica e culturale».
L'attacco prosegue con gli stessi toni, e con la definizione di "Tronfio" affibbiata la primo cittadino
«Sull'altare del "TRONFIO" sono stati immolati, come vittime sacrificali, anche i suoi Assessori che non hanno avuto l'opportunità di esprimersi compiutamente in ragione delle loro capacità, rimaste inespresse e in ragione del consenso elettorale ricevuto.
Stessa sorte è toccata al mondo del VOLONTARIATO, sempre relegato ai margini, che raramente ha avuto la possibilità di dibattere, in modo costruttivo, con il Sindaco. Significativa è la lettera aperta, "Pillole di verità" del Circolo "Legambiente di Spinazzola", pubblicata in questi giorni, in cui si manifestano sentimenti di amarezza, delusione e di rabbia per ciò che "insieme"si sarebbe potuto fare e non si è fatto. Le ragioni? L'atteggiamento "autoritario" del Sindaco che anziché promuoverne e incoraggiarne le attività assumeva di volta in volta comportamenti stridenti e, dunque, in aperto contrasto con lo spirito stesso di "Legambiente".
È da queste macerie che si dovrà ripartire per ridare dignità ad una città regredita culturalmente e regredita in termini di prospettive di sviluppo. Non si può fare politica senza avere una visione. Non si può assoggettare tutto e tutti al proprio EGO esagerato. Ciò che è successo non dovrà più accadere».
E in conclusione il PD annuncia l'inizio di un confronto con le forze politiche presenti sul territorio «per costruire, insieme, una nuova esperienza politica, di centro-sinistra, aperta a quanti, con pari dignità, vorranno parteciparvi per inaugurare una nuova stagione politica spinazzolese».