Il Frecciarossa arriva a Bari, dal 20 settembre diventa realtà
Il Salento è escluso, le polemiche arrivano puntuali
martedì 1 settembre 2015
15.49
L'avvio del nuovo collegamento Frecciarossa Bari-Milano, inizialmente programmato da Trenitalia per il prossimo dicembre, sarà anticipato al 20 settembre. Una coppia giornaliera di treni Frecciarossa con ETR.500 si aggiunge all'attuale offerta Frecciabianca costituita da sei coppie di treni. In 6 ore e 30 minuiti il Frecciarossa collegherà direttamente la Lombardia alla Puglia, con fermate intermedie a Reggio Emilia AV, Bologna Centrale, Rimini, Ancona, Pescara Centrale e Foggia. Due i treni giornalieri previsti che rimpiazzeranno altrettanti Freccia Bianca: rispetto alla tratta attualmente coperta dal Freccia Bianca si risparmierà un'ora e 13 minuti. Le tariffe vanno da 37 fino a 244 euro.
Questa notizia, sicuramente positiva per il turismo locale, ha portato non poche polemiche: l'arrivo del Frecciarossa a Bari taglia di fatto il Salento da questa grande opportunità e le reazioni di sdegno sono arrivate puntuali. «Vorrei ricordare, per chi non lo sapesse, che l'Italia non si ferma a Bari. Dopo il capoluogo pugliese, infatti, ci sono ben altri 200 km da percorrere per arrivare fino al Capo di Leuca – afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Ernesto Abaterusso -. Il nostro è un territorio amato, dalla forte vocazione turistica, con città e spiagge che ogni anno si confermano mete preferite per i visitatori italiani e stranieri. Ecco perché tutti i nostri sforzi devono andare in un'unica direzione: far sì che sia più accessibile e facilmente raggiungibile». «È certamente una buona notizia quella dell'arrivo dei treni Frecciarossa anche sulla dorsale Adriatica, ma non si capisce perché quello stesso treno non debba arrivare fino a Lecce posto che la linea lo consente e che da mesi il Governo Renzi continua a promettere di voler investire sul piano del ferro al Sud - ha affermato invece l'On. Rocco Palese (Fi), vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera -. Ricordiamo al Governo Renzi, che era stato assunto l'impegno di portare anche questa linea fino a Lecce, ipotesi di cui non si sente neanche più parlare. I dati del turismo di quest'anno dimostrano che Puglia e Salento meritano, e si sono guadagnati, tutta l'attenzione possibile».
Questa notizia, sicuramente positiva per il turismo locale, ha portato non poche polemiche: l'arrivo del Frecciarossa a Bari taglia di fatto il Salento da questa grande opportunità e le reazioni di sdegno sono arrivate puntuali. «Vorrei ricordare, per chi non lo sapesse, che l'Italia non si ferma a Bari. Dopo il capoluogo pugliese, infatti, ci sono ben altri 200 km da percorrere per arrivare fino al Capo di Leuca – afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Ernesto Abaterusso -. Il nostro è un territorio amato, dalla forte vocazione turistica, con città e spiagge che ogni anno si confermano mete preferite per i visitatori italiani e stranieri. Ecco perché tutti i nostri sforzi devono andare in un'unica direzione: far sì che sia più accessibile e facilmente raggiungibile». «È certamente una buona notizia quella dell'arrivo dei treni Frecciarossa anche sulla dorsale Adriatica, ma non si capisce perché quello stesso treno non debba arrivare fino a Lecce posto che la linea lo consente e che da mesi il Governo Renzi continua a promettere di voler investire sul piano del ferro al Sud - ha affermato invece l'On. Rocco Palese (Fi), vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera -. Ricordiamo al Governo Renzi, che era stato assunto l'impegno di portare anche questa linea fino a Lecce, ipotesi di cui non si sente neanche più parlare. I dati del turismo di quest'anno dimostrano che Puglia e Salento meritano, e si sono guadagnati, tutta l'attenzione possibile».