Grottelline, Tarantini: «Continua lo scaricabarile. Emiliano dica basta»
Il Presidente di Legambiente Puglia chiede immediato intervento al Governatore
giovedì 25 febbraio 2016
12.08
«Continua lo scaricabarile sulla discarica di Grottelline. Chiediamo al governatore Emiliano di mettere una volta per tutte la parola 'fine' a una questione ultradecennale rispettando i pareri negativi espressi dalle amministrazioni comunali interessate, considerando la valenza storica, naturalistica, culturale e archeologica dell'area. A tal proposito aspettiamo da mesi di essere convocati per costituire un tavolo tecnico che, attraverso un percorso condiviso, porti alla delocalizzazione della discarica o alla sua cancellazione dal Piano regionale dei rifiuti» ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia. Il paventato rischio che gli atti del procedimento fossero rimessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri si è ieri concretizzato attraverso l'invio delle carte su Grottelline a Roma, lasciando di fatto al Governo la possibilità di decidere sul futuro di un'area inidonea, secondo Legambiente, ad ospitare i rifiuti, in una regione in stato emergenziale.
«Sulla chiusura del ciclo dei rifiuti in Puglia sosteniamo la necessità di andare oltre la logica dei commissariamenti, che in passato non hanno prodotto risultati, ma di avviare un ciclo integrato delle responsabilità. Inoltre riteniamo grave che il Consiglio regionale continui a prorogare l'ecotassa, in una regione in cui le discariche sono al collasso, incentivando così l'interramento dei rifiuti» conclude Tarantini.
«Sulla chiusura del ciclo dei rifiuti in Puglia sosteniamo la necessità di andare oltre la logica dei commissariamenti, che in passato non hanno prodotto risultati, ma di avviare un ciclo integrato delle responsabilità. Inoltre riteniamo grave che il Consiglio regionale continui a prorogare l'ecotassa, in una regione in cui le discariche sono al collasso, incentivando così l'interramento dei rifiuti» conclude Tarantini.