Grottelline, anche il Tar del Lazio dice no alla discarica
Patruno: «È la vittoria di un territorio che lotta per la legittimità degli atti»
martedì 30 giugno 2020
Era l'inizio di questo anno, solo pochi mesi fa, quando il TAR di Puglia rigettava il ricorso presentato nel 2017 da Co.Ge.Am.scarl e Tradeco srl di Altamura che richiedeva l'annullamento del vincolo paesaggistico, posto dalla Soprintendenza nell'ottobre 2016, a tutela dell'area di Grottelline, nel territorio Spinazzola e Poggiorsini, scongiurando, di fatto, la razzia del sito Neolitico per far posto ad una discarica.
Ad oggi, una nuova buona notizia salvaguarda il complesso architettonico. Anche il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto il ricorso promosso dai Comuni di Poggiorsini e Spinazzola avverso la realizzazione della discarica in località Grottelline.
Una lunga e complessa vicenda amministrativa e giudiziaria, iniziata nel 2001 e che ha visto, nel 2007 proprio il ricorso da parte del Comune di Poggiorsini al TAR Lazio avverso gli atti del Commissario Delegato all'emergenza ambientale in Puglia relativi all'autorizzazione dell'impianto.
Con il rilascio, da parte della Regione Puglia di una autorizzazione paesaggistica in deroga nel 2014, anche il Comune di Spinazzola scese in campo associandosi al ricorso del Comune di Poggiorsini, depositando cospicua documentazione a sostegno della illegittimità degli atti regionali, come si legge in sentenza.
L'area di Grottelline, in cui ricadono masserie storiche, un sito del Neolitico risalente a circa 8 mila anni fa, ben 15 complessi rupestri in un'età compresa fra il Neolitico e il Medioevo che abbracciano i territori di Poggiorsini e Spinazzola, lungo il profondo solco della lama, è infatti sottoposta a plurimi vincoli anche dal Piano paesaggistico territoriale ratificato dalla Regione nel 2015.
«Sono particolarmente fiero di questo risultato - il commento del sindaco Patruno - Dal 2014 l'amministrazione comunale di Spinazzola ha ricominciato a credere nell'importanza di lottare per la difesa del territorio, dando ascolto e sostenendo una lotta in cui i Comitati, le associazioni ed i cittadini erano stati abbandonati. Questa sentenza mi riempie di gioia perchè è la vittoria dei cittadini, di un territorio, di una comunità cui afferiscono due Comuni e di chi lotta per la legittimità degli atti anche quando tutto sembra perduto, di chi crede che un mondo migliore sia possibile».
Unitamente al Sindaco di Poggiorsini, Ignazio Di Mauro, il primo cittadino di Spinazzola esprime un ringraziamento «per tutti coloro che hanno dato il loro contributo, da Cosimo Forina e Domenico delle foglie, che hanno svolto e continuano a svolgere un importante ruolo per la difesa e la valorizzazione dell'area, a tutte le Associazioni (Legambiente, LIPU, ecc.) e le istituzioni (Comuni, Parco, Soprintendenza, Provincia BAT, ATO BT, ecc) che hanno collaborato con l'impegno, il lavoro e la competenza dei loro uomini e delle loro donne a questa vittoria, nella speranza che serva a mettere definitivamente la parola fine al progetto di discarica in località Grottelline».
Ad oggi, una nuova buona notizia salvaguarda il complesso architettonico. Anche il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto il ricorso promosso dai Comuni di Poggiorsini e Spinazzola avverso la realizzazione della discarica in località Grottelline.
Una lunga e complessa vicenda amministrativa e giudiziaria, iniziata nel 2001 e che ha visto, nel 2007 proprio il ricorso da parte del Comune di Poggiorsini al TAR Lazio avverso gli atti del Commissario Delegato all'emergenza ambientale in Puglia relativi all'autorizzazione dell'impianto.
Con il rilascio, da parte della Regione Puglia di una autorizzazione paesaggistica in deroga nel 2014, anche il Comune di Spinazzola scese in campo associandosi al ricorso del Comune di Poggiorsini, depositando cospicua documentazione a sostegno della illegittimità degli atti regionali, come si legge in sentenza.
L'area di Grottelline, in cui ricadono masserie storiche, un sito del Neolitico risalente a circa 8 mila anni fa, ben 15 complessi rupestri in un'età compresa fra il Neolitico e il Medioevo che abbracciano i territori di Poggiorsini e Spinazzola, lungo il profondo solco della lama, è infatti sottoposta a plurimi vincoli anche dal Piano paesaggistico territoriale ratificato dalla Regione nel 2015.
«Sono particolarmente fiero di questo risultato - il commento del sindaco Patruno - Dal 2014 l'amministrazione comunale di Spinazzola ha ricominciato a credere nell'importanza di lottare per la difesa del territorio, dando ascolto e sostenendo una lotta in cui i Comitati, le associazioni ed i cittadini erano stati abbandonati. Questa sentenza mi riempie di gioia perchè è la vittoria dei cittadini, di un territorio, di una comunità cui afferiscono due Comuni e di chi lotta per la legittimità degli atti anche quando tutto sembra perduto, di chi crede che un mondo migliore sia possibile».
Unitamente al Sindaco di Poggiorsini, Ignazio Di Mauro, il primo cittadino di Spinazzola esprime un ringraziamento «per tutti coloro che hanno dato il loro contributo, da Cosimo Forina e Domenico delle foglie, che hanno svolto e continuano a svolgere un importante ruolo per la difesa e la valorizzazione dell'area, a tutte le Associazioni (Legambiente, LIPU, ecc.) e le istituzioni (Comuni, Parco, Soprintendenza, Provincia BAT, ATO BT, ecc) che hanno collaborato con l'impegno, il lavoro e la competenza dei loro uomini e delle loro donne a questa vittoria, nella speranza che serva a mettere definitivamente la parola fine al progetto di discarica in località Grottelline».