Giornate di primavera Fai, appuntamenti alle Cavette di bauxite
Eventi su prenotazione sabato e domenica
venerdì 25 marzo 2022
12.43
Il lungo e articolato elenco di eventi inclusi nel programma delle Giornate Fai di primavera comprende anche gli appuntamenti con le visite guidate alle Cavette di bauxite nel territorio di Spinazzola.
Sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:30, sarà possibile visitare alcuni dei luoghi più suggestivi e caratteristici del territorio della Bat.
Scoperte casualmente durante un'escursione nel 1935, le cave di Bauxite di Spinazzola sorgono presso la località "Murgetta Rossa", sul bordo nord-occidentale dell'altopiano murgiano, a ridosso della scarpata che delimita l'altopiano della Fossa Bradanica. La formazione delle cave risale ad un periodo antichissimo, quando, nel periodo del Cretaceo, le Murge si trovavano in un clima tropicale umido e quindi con alta precipitazione piovosa. Questi habitat rupestri costituiscono per molte rare specie un ambiente altamente conservativo, nel senso che hanno svolto per millenni la funzione di custodi di entità floristiche di antichissima origine che, scomparse altrove per mutate condizioni, vi sopravvivono quali relitti di flore arcaiche. Per quanto riguarda gli aspetti faunistici, il sito è caratterizzato dalla presenza di specie faunistiche di importanza prioritaria, e di altre specie di notevole importanza a livello di conservazione, in quanto è un potenziale sito riproduttivo di numerose specie: fra le quali il Falco Biarmicus, il Corvo Imperiale e il Rospo Smeraldino.
Sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:30, sarà possibile visitare alcuni dei luoghi più suggestivi e caratteristici del territorio della Bat.
Scoperte casualmente durante un'escursione nel 1935, le cave di Bauxite di Spinazzola sorgono presso la località "Murgetta Rossa", sul bordo nord-occidentale dell'altopiano murgiano, a ridosso della scarpata che delimita l'altopiano della Fossa Bradanica. La formazione delle cave risale ad un periodo antichissimo, quando, nel periodo del Cretaceo, le Murge si trovavano in un clima tropicale umido e quindi con alta precipitazione piovosa. Questi habitat rupestri costituiscono per molte rare specie un ambiente altamente conservativo, nel senso che hanno svolto per millenni la funzione di custodi di entità floristiche di antichissima origine che, scomparse altrove per mutate condizioni, vi sopravvivono quali relitti di flore arcaiche. Per quanto riguarda gli aspetti faunistici, il sito è caratterizzato dalla presenza di specie faunistiche di importanza prioritaria, e di altre specie di notevole importanza a livello di conservazione, in quanto è un potenziale sito riproduttivo di numerose specie: fra le quali il Falco Biarmicus, il Corvo Imperiale e il Rospo Smeraldino.