Gelate, è aspra polemica. Interviene anche il Ministro Centinaio che critica i gilet arancioni. La risposta dell'Ass. Di Gioia
Nella vicenda intervengono direttamente anche il Ministro leghista e l'Assessore regionale all'Agricoltura
venerdì 4 gennaio 2019
8.59
La vicenda circa il mancato sostegno all'agricoltura pugliese, a quella olivicola in particolare e le accuse tra gilet arancioni e Coldiretti tirano adesso in ballo anche il Ministro Gian Marco Centinaio e l'assessore regionale all'Agricoltura Leonardo Di Gioia che attraverso post e note stampa gettano cercano di chiarire i contorni di questa drammatica vicenda e le responsabilità circa la declaratoria sullo stato di calamità.
"I Fenomeni attaccano il MIPAAFT e annunciano una manifestazione. Su questo argomento non ho nulla da rimproverare al sottoscritto e al MIPAAFT", sottolinea il Ministro leghista Centinaio che prosegue:
1) il MIPAAFT interviene in "sanatoria" perché per fare declaratoria sulla legge 102 occorreva delibera della Regione di delimitazione del territori colpiti da avversità entro 60 gg dal manifestarsi dell'evento più eventuali 30gg in caso di straordinarietà La Regione Puglia non ha fatto deliberazioni nei termini. Quindi: noi stiamo intervenendo per sanare errori altrui.
2) Abbiamo provato con un emendamento nel decreto Morandi ed è stato l'unico provvedimento tolto,
3) nelle stabilità e nella finanziaria sempre dichiarato inammissibile per materia
4) In tutti decreti legge "il dignità " , "il proroga termini", "le semplificazioni " abbiamo provato ad inserire la norma nella fase di predisposizione dell'articolato e nella fase emendativa di conversione in legge. È stata sempre espunta perché considerata priva dei requisiti di necessità ed urgenza .
Infine ricordo che era entrata in ultima bozza del decreto dignità e all' ultimo espunta dal Quirinale.
Quindi: andremo avanti e cercheremo di inserirlo in tutti i provvedimenti ma: protestare contro il MIPAAFT dimostra che non si sanno le cose!"
A questo post del ministro Centinaio è quindi seguita una nota dell'ANSA sempre del Ministro Centinaio che ha ulteriormente chiarito la vicenda.
"Protestare contro il Mipaaft in merito alla questione delle gelate in Puglia dell'inverno scorso, dimostra poca attenzione e conoscenza dei fatti nonch'è un infondato pregiudizio, noi stiamo intervenendo per sanare errori di altri". Lo afferma il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio. Il prossimo 7 gennaio, infatti, gli agricoltori hanno indetto una mobilitazione a Bari per il mancato riconoscimento dello stato di calamità naturale in seguito alle gelate che hanno duramente colpito l'olivicoltura regionale.
"L'agricoltura pugliese e la tutela del reddito degli agricoltori sono tra le nostre priorità", chiarisce Centinaio, nel precisare che il ministero "é intervenuto in 'sanatoria' poichè per effettuare la declaratoria sulla legge 102, occorreva la delibera della Regione Puglia di delimitazione del territori colpiti da avversità entro 60 giorni dal manifestarsi dell'evento, più eventuali 30 giorni in caso di straordinarietà; cosa che non ha effettuato nei termini perciò stiamo intervenendo per sanare errori di altri". Il ministro ricorda il lavoro fatto in questi mesi. "Abbiamo presentato un emendamento da inserire nel 'decreto Morandi' ma é stato l'unico ad essere tolto; é stato poi dichiarato inammissibile per materia nella legge di stabilità e nella finanziaria; in tutti i decreti legge 'Dignità', 'Proroga termini' e 'Semplificazioni', abbiamo inserito la norma nella fase di predisposizione dell'articolato ed emendativa di conversione in legge ma é stata sempre considerata priva dei requisiti di necessità e urgenza. Era, infine, entrato in ultima bozza del decreto dignità ma é stata tolta anche in questo caso". Centinaio, infine assicura: "inseriremo la norma in tutti i provvedimenti perchè siamo al corrente della situazione".
E' toccato quindi all'Assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia replicare alle dichiarazioni del Ministro Centinaio.
"La mancata declaratoria dello stato di calamità per le gelate di febbraio e marzo 2018 non è responsabilità della Regione Puglia. Spiace che il Ministro Centinaio abbia scelto la via della polemica per giustificare a migliaia di olivicoltori pugliesi l'impossibilità di emanare il decreto di declaratoria dello stato di calamità ai sensi della legge 102 del 2004". Così infatti l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, rispondendo così alle dichiarazioni del Ministro del Mipaaft, Gian Marco Centinaio.
"I Fenomeni attaccano il MIPAAFT e annunciano una manifestazione. Su questo argomento non ho nulla da rimproverare al sottoscritto e al MIPAAFT", sottolinea il Ministro leghista Centinaio che prosegue:
1) il MIPAAFT interviene in "sanatoria" perché per fare declaratoria sulla legge 102 occorreva delibera della Regione di delimitazione del territori colpiti da avversità entro 60 gg dal manifestarsi dell'evento più eventuali 30gg in caso di straordinarietà La Regione Puglia non ha fatto deliberazioni nei termini. Quindi: noi stiamo intervenendo per sanare errori altrui.
2) Abbiamo provato con un emendamento nel decreto Morandi ed è stato l'unico provvedimento tolto,
3) nelle stabilità e nella finanziaria sempre dichiarato inammissibile per materia
4) In tutti decreti legge "il dignità " , "il proroga termini", "le semplificazioni " abbiamo provato ad inserire la norma nella fase di predisposizione dell'articolato e nella fase emendativa di conversione in legge. È stata sempre espunta perché considerata priva dei requisiti di necessità ed urgenza .
Infine ricordo che era entrata in ultima bozza del decreto dignità e all' ultimo espunta dal Quirinale.
Quindi: andremo avanti e cercheremo di inserirlo in tutti i provvedimenti ma: protestare contro il MIPAAFT dimostra che non si sanno le cose!"
A questo post del ministro Centinaio è quindi seguita una nota dell'ANSA sempre del Ministro Centinaio che ha ulteriormente chiarito la vicenda.
"Protestare contro il Mipaaft in merito alla questione delle gelate in Puglia dell'inverno scorso, dimostra poca attenzione e conoscenza dei fatti nonch'è un infondato pregiudizio, noi stiamo intervenendo per sanare errori di altri". Lo afferma il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio. Il prossimo 7 gennaio, infatti, gli agricoltori hanno indetto una mobilitazione a Bari per il mancato riconoscimento dello stato di calamità naturale in seguito alle gelate che hanno duramente colpito l'olivicoltura regionale.
"L'agricoltura pugliese e la tutela del reddito degli agricoltori sono tra le nostre priorità", chiarisce Centinaio, nel precisare che il ministero "é intervenuto in 'sanatoria' poichè per effettuare la declaratoria sulla legge 102, occorreva la delibera della Regione Puglia di delimitazione del territori colpiti da avversità entro 60 giorni dal manifestarsi dell'evento, più eventuali 30 giorni in caso di straordinarietà; cosa che non ha effettuato nei termini perciò stiamo intervenendo per sanare errori di altri". Il ministro ricorda il lavoro fatto in questi mesi. "Abbiamo presentato un emendamento da inserire nel 'decreto Morandi' ma é stato l'unico ad essere tolto; é stato poi dichiarato inammissibile per materia nella legge di stabilità e nella finanziaria; in tutti i decreti legge 'Dignità', 'Proroga termini' e 'Semplificazioni', abbiamo inserito la norma nella fase di predisposizione dell'articolato ed emendativa di conversione in legge ma é stata sempre considerata priva dei requisiti di necessità e urgenza. Era, infine, entrato in ultima bozza del decreto dignità ma é stata tolta anche in questo caso". Centinaio, infine assicura: "inseriremo la norma in tutti i provvedimenti perchè siamo al corrente della situazione".
E' toccato quindi all'Assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia replicare alle dichiarazioni del Ministro Centinaio.
"La mancata declaratoria dello stato di calamità per le gelate di febbraio e marzo 2018 non è responsabilità della Regione Puglia. Spiace che il Ministro Centinaio abbia scelto la via della polemica per giustificare a migliaia di olivicoltori pugliesi l'impossibilità di emanare il decreto di declaratoria dello stato di calamità ai sensi della legge 102 del 2004". Così infatti l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, rispondendo così alle dichiarazioni del Ministro del Mipaaft, Gian Marco Centinaio.