Fornitura gratuita libri di testo: dalla Regione oltre 15mila euro di risorse

Sono 171 gli studenti spinazzolesi che potranno usufruire delle agevolazioni

lunedì 28 settembre 2015 15.45
E' stato approvato il documento della Giunta Regionale della Puglia che determina il "Piano di riparto, a favore dei Comuni pugliesi, dei contributi statali per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2015/2016". Il 25 settembre la pubblicazione ufficiale nel Bollettino regionale per un importo complessivo assegnato alla Puglia e ripartito per tutti i comuni di oltre 8milioni di euro secondo un criterio di riparto che si basa sui dati ISTAT relativi alle famiglie con reddito inferiore ai 15.493 euro dell'anno 2013 e sul numero totale degli studenti dell'anno 2013/2014.

Per il Comune di Spinazzola vi sono 171 studenti aventi diritto con poco più di 15mila euro di contributo previsto. Per l'intera provincia vi sono a disposizione dei 10 comuni 1.123.234 mila euro per i 12267 studenti della provincia aventi diritto. Per il Comune di Andria la somma maggiore nella Provincia di Barletta Andria Trani con 308mila euro che potranno esser divisi tra i 3353 studenti aventi diritto. In particolare vi sono 1445 studenti del primo ciclo di studi e 1908 studenti del secondo ciclo. Dopo Andria vi è la Città di Barletta con 272mila euro e poco più di 3mila studenti ed ancora Trani con 158mila euro 1734 studenti. A seguire Bisceglie con 116mila euro per 1265 studenti e Canosa di Puglia con 1114 studenti e 102mila euro. Per San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli vi sono rispettivamente 499 e 523 studenti con 45mila e 48mila euro di contributo. A chiudere Margherita con 324 studenti e 29mila euro, Minervino Murge con 280 studenti e 25mila euro.

Le somme che si propone di assegnare per l'anno scolastico 2015/2016 sono state calcolate con riferimento al numero degli alunni beneficiari dello scorso anno e considerando le economie rinvenute dai Comuni. La riutilizzazione delle economie dei fondi statali è consentita poiché la norma di riferimento non prevede la restituzione al Ministero delle somme eventualmente residuali. Le somme che non verranno utilizzate dai Comuni per l'anno scolastico 2015/2016 rimarranno in capo ai Comuni e potranno essere riutilizzate per lo stesso beneficio nel successivo anno scolastico previa verifica delle economie da parte della Regione Puglia.