Fine stato di emergenza Covid, Emiliano: «La pandemia non è finita»
Il governatore: «Stiamo assistendo a un innalzamento del numero dei contagi»
venerdì 1 aprile 2022
«La fine giuridica della dichiarazione dello stato di emergenza per il Covid non vuol dire affatto che la pandemia sia esaurita, anzi, tutt'altro: assistiamo a un innalzamento del numero dei contagi e probabilmente ciò si ripeterà sistematicamente nel tempo» ad affermarlo in una nota il presidente della Regione Michele Emiliano.
«Voglio rassicurare tutti i pugliesi del fatto che il dispositivo anti-Covid è intatto e il decreto legge del Governo salvaguarda tutte le strutture vaccinali e ospedaliere che hanno fronteggiato brillantemente il virus, facendo della Puglia una delle prime regioni italiane nella capacità di risposta a questo terribile contagio. Sono in corso tutte quelle attività amministrative, puramente burocratiche che, sulla base del decreto legge, provvederanno a cambiare i titoli di occupazione delle strutture che non sono proprietà della Regione e, soprattutto, col nuovo direttore nominato dell'Unità istituita per gestire questa fase transitoria, il Generale Tommaso Petroni, a cui auguro buon lavoro, di attuare il dispositivo concordato col Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che ci ha chiesto di non mollare assolutamente sul contrasto al Covid e di continuare sia con le vaccinazioni, che con le prestazioni ospedaliere rese necessarie da questa pandemia» ha sottolineato il governatore.
«Ringrazio il Generale Figliuolo per la generosità, la competenza e l'impegno prestato nel contrasto alla diffusione della pandemia e nell'avanzamento della campagna vaccinale. Il nostro grazie va anche e soprattutto al lavoro instancabile di tutti gli operatori sanitari e della Protezione Civile e a tutti i pugliesi che in ogni ambito professionale e sociale hanno contribuito a fare la propria parte e continuano a farlo sempre con grande senso di responsabilità e partecipazione» ha concluso.
«Voglio rassicurare tutti i pugliesi del fatto che il dispositivo anti-Covid è intatto e il decreto legge del Governo salvaguarda tutte le strutture vaccinali e ospedaliere che hanno fronteggiato brillantemente il virus, facendo della Puglia una delle prime regioni italiane nella capacità di risposta a questo terribile contagio. Sono in corso tutte quelle attività amministrative, puramente burocratiche che, sulla base del decreto legge, provvederanno a cambiare i titoli di occupazione delle strutture che non sono proprietà della Regione e, soprattutto, col nuovo direttore nominato dell'Unità istituita per gestire questa fase transitoria, il Generale Tommaso Petroni, a cui auguro buon lavoro, di attuare il dispositivo concordato col Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che ci ha chiesto di non mollare assolutamente sul contrasto al Covid e di continuare sia con le vaccinazioni, che con le prestazioni ospedaliere rese necessarie da questa pandemia» ha sottolineato il governatore.
«Ringrazio il Generale Figliuolo per la generosità, la competenza e l'impegno prestato nel contrasto alla diffusione della pandemia e nell'avanzamento della campagna vaccinale. Il nostro grazie va anche e soprattutto al lavoro instancabile di tutti gli operatori sanitari e della Protezione Civile e a tutti i pugliesi che in ogni ambito professionale e sociale hanno contribuito a fare la propria parte e continuano a farlo sempre con grande senso di responsabilità e partecipazione» ha concluso.