Emergenza idrica, appello di Giorgino ai pugliesi: “Evitiamo sprechi
È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica ad un uso corretto dell’acqua
venerdì 3 novembre 2017
La speranza è naturalmente quella che possa finalmente piovere e che le precipitazioni soprattutto arrivino in prossimità delle sorgenti storiche di Caposele e Cassano Irpino in cui si registra il 33% in meno di disponibilità di acqua rispetto alla media del periodo e delle dighe (50% di milioni di mc in meno invasati rispetto allo scorso anno). Numeri allarmanti che spingono l'Acquedotto pugliese a correre ai ripari e a decidere di ridurre la pressione dei rubinetti delle case dei pugliesi. L'imperativo è ora non sprecare posto che, se la situazione di siccità dovesse perdurare, potrebbero scattare anche ulteriori restrizioni.
«In Regione si è svolto un vertice sull'emergenza, al tavolo tecnico, d'intesa con la Autorità di Distretto del Bacino dell'Appennino Meridionale, cui hanno partecipato oltre all'assessore, Anna Maria Curcuruto, il Presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto, l'Autorità Idrica Pugliese e Acquedotto Pugliese si è deciso di procedere ad una restrizione dal 10 novembre per dare il tempo ai Sindaci di emettere ordinanze o prendere provvedimenti soprattutto per quelli immobili che hanno un po' più di difficoltà a poter avere l'erogazione dell'acqua perché si trovano ai piani superiori, per cui attraverso l'autoclave dovrebbero avere il gettito necessario che garantisca il servizio potabile. È evidente che c'è un monitoraggio costante e continuo atteso che c'è una situazione di programmazione che copre fino a marzo 2018, in questi mesi oltre ad attendere le piogge ci saranno tutta una serie di azioni per far sì che ci possa essere il riuso per quelli che sono i fini diversi da quello potabile», spiega Nicola Giorgino, presidente dellAutorità idrica pugliese.
I disagi ci saranno inevitabilmente ma in quest'ottica occorre «sensibilizzare l'opinione pubblica: molto spesso - conclude Giorgino - abbiamo abitudini di vita quotidiane che consentono lo spreco di acqua, come lasciare un rubinetto aperto anche per pochi secondi o per interi minuti. In questo momento dobbiamo ottimizzare la risorsa idrica per evitare gli sprechi», è l'appello ai pugliesi che lancia il presidente dell'Autorità idrica Giorgino.
«In Regione si è svolto un vertice sull'emergenza, al tavolo tecnico, d'intesa con la Autorità di Distretto del Bacino dell'Appennino Meridionale, cui hanno partecipato oltre all'assessore, Anna Maria Curcuruto, il Presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto, l'Autorità Idrica Pugliese e Acquedotto Pugliese si è deciso di procedere ad una restrizione dal 10 novembre per dare il tempo ai Sindaci di emettere ordinanze o prendere provvedimenti soprattutto per quelli immobili che hanno un po' più di difficoltà a poter avere l'erogazione dell'acqua perché si trovano ai piani superiori, per cui attraverso l'autoclave dovrebbero avere il gettito necessario che garantisca il servizio potabile. È evidente che c'è un monitoraggio costante e continuo atteso che c'è una situazione di programmazione che copre fino a marzo 2018, in questi mesi oltre ad attendere le piogge ci saranno tutta una serie di azioni per far sì che ci possa essere il riuso per quelli che sono i fini diversi da quello potabile», spiega Nicola Giorgino, presidente dellAutorità idrica pugliese.
I disagi ci saranno inevitabilmente ma in quest'ottica occorre «sensibilizzare l'opinione pubblica: molto spesso - conclude Giorgino - abbiamo abitudini di vita quotidiane che consentono lo spreco di acqua, come lasciare un rubinetto aperto anche per pochi secondi o per interi minuti. In questo momento dobbiamo ottimizzare la risorsa idrica per evitare gli sprechi», è l'appello ai pugliesi che lancia il presidente dell'Autorità idrica Giorgino.