Emergenza cinghiali sull'Alta Murgia, Tarantini: «Contenimento tra le nostre priorità»
Tavolo di confronto con le associazioni agricole
mercoledì 17 giugno 2020
Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro fra i rappresentanti del parco nazionale dell'Alta Murgia, alla presenza del presidente Francesco Tarantini, e le associazioni agricole dell'Alta Murgia per discutere sull'emergenza cinghiali che in maniera indisturbata - aggravata dalla fase di lockdown - hanno invaso i campi danneggiando ulteriormente le colture.
Al tavolo di confronto il piano delle catture, le modifiche da apportare al regolamento dei danni provocati dalla fauna selvatica, l'introduzione del selecontrollo nelle aree contigue al Parco e la chiusura della filiera in loco.
«Un incontro importante - ha dichiarato il presidente Tarantini - che ha portato a un risultato altrettanto importante, ossia la decisione presa insieme di costituire un gruppo di lavoro permanente e redigere un documento da inviare alla regione e agli altri parchi pugliesi, per creare sinergia su un problema complesso.
Gli agricoltori sono l'anima del Parco Nazionale Alta Murgia, ma anche i più colpiti da questa emergenza. Li abbiamo rassicurati che il contenimento dei cinghiali rientra tra le priorità dell'Ente e che non saranno lasciati soli ad affrontarla».
Al tavolo di confronto il piano delle catture, le modifiche da apportare al regolamento dei danni provocati dalla fauna selvatica, l'introduzione del selecontrollo nelle aree contigue al Parco e la chiusura della filiera in loco.
«Un incontro importante - ha dichiarato il presidente Tarantini - che ha portato a un risultato altrettanto importante, ossia la decisione presa insieme di costituire un gruppo di lavoro permanente e redigere un documento da inviare alla regione e agli altri parchi pugliesi, per creare sinergia su un problema complesso.
Gli agricoltori sono l'anima del Parco Nazionale Alta Murgia, ma anche i più colpiti da questa emergenza. Li abbiamo rassicurati che il contenimento dei cinghiali rientra tra le priorità dell'Ente e che non saranno lasciati soli ad affrontarla».