"Ecocampus", il flop della Provincia di Barletta Andria Trani
Vinto il progetto nel 2012 ma mai realizzato. Restituiti 170mila euro
lunedì 4 gennaio 2016
12.42
Un progetto vinto e finanziato la cui somma corrisposta per realizzarlo viene restituita perchè non si è riusciti a spendere le risorse. E' quanto accaduto per il progetto "EcoCampus" presentato dalla Provincia di Barletta Andria Trani e finanziato dalla Regione Puglia con una prima tranche di 170mila euro. Il 5 dicembre del 2012, l'annuncio dell'ente provinciale che ha visto finanziato il progetto "EcoCampus" dalla Regione per un totale di 270mila euro. L'EcoCampus si sarebbe dovuto realizzare all'interno dell'Azienda Agricola Papparicotta di Andria per un progetto che prevedeva la realizzazione di attrezzature specifiche per lo svolgimento di sport immersi nella natura. Ma il progetto finanziato non è mai stato avviato ed anzi la Provincia ha pensato di studiare un modo per implementarlo e per partecipare ad un secondo bando, questa volta attraverso il GAL "Le Città di Castel del Monte" per completare l'intera riqualificazione.
Dalle semplici strutture sportive e percorsi avventura all'interno dell'azienda, di conseguenza, per completare l'intervento nell'area del parco, destinata ad Osservatorio faunistico, si è pensato di immaginare anche la ristrutturazione degli jazzi insistenti nell'area, prevedendo per essi una destinazione finalizzata allo sviluppo di attività didattiche, culturali, ricreative di utilità sociale, rivolte, in particolar modo, a specifiche fasce di utenza, per il raggiungimento di obiettivi di inclusione ed integrazione sociale, in un contesto totalmente rurale che offre numerosi stimoli naturalistici e faunistici. Con Delibera di Giunta n.55 del 12/07/2013, è stato approvato, ai fini della candidatura al bando GAL "Le città di Castel del Monte" misura 321 "Servizi essenziali per l'economia e le popolazioni rurali", il progetto di investimento denominato "EcoCampus Integra", per l'importo che ammontava complessivamente ad € 353.233,63 per la parte infrastrutturale e l'arredo e ad €80.000,00 per la gestione dei primi tre anni. Per questo progetto fu previsto il cofinanziamento della spesa totale di € 74.179,00 quale quota dell'IVA prevista dal bando.
Una cronistoria dovuta che ha un passaggio essenziale nel momento in cui a giugno del 2014 la Provincia ottiene dalla Regione Puglia la prima parte del finanziamento e cioè 170mila euro. La Provincia, ha accertato l'entrata nel mese di novembre, stesso periodo nel quale ha chiesto una rimodulazione del progetto stesso perchè impossibilitata a far fronte alla quota di co-finanziamento. La Regione ha semplicemente risposto che tutte le attività dovevano realizzarsi entro il febbraio del 2015 e l'ente provinciale non è riuscito a rispettare il termine ultimo. Ed arriviamo alla determinazione dirigenziale n° 2154/15 del 29 dicembre scorso che, difatto, prende atto della non avvenuta spesa del finanziamento ricevuto e della necessità di restituire i soldi all'ente stesso di provenienza.
Dalle semplici strutture sportive e percorsi avventura all'interno dell'azienda, di conseguenza, per completare l'intervento nell'area del parco, destinata ad Osservatorio faunistico, si è pensato di immaginare anche la ristrutturazione degli jazzi insistenti nell'area, prevedendo per essi una destinazione finalizzata allo sviluppo di attività didattiche, culturali, ricreative di utilità sociale, rivolte, in particolar modo, a specifiche fasce di utenza, per il raggiungimento di obiettivi di inclusione ed integrazione sociale, in un contesto totalmente rurale che offre numerosi stimoli naturalistici e faunistici. Con Delibera di Giunta n.55 del 12/07/2013, è stato approvato, ai fini della candidatura al bando GAL "Le città di Castel del Monte" misura 321 "Servizi essenziali per l'economia e le popolazioni rurali", il progetto di investimento denominato "EcoCampus Integra", per l'importo che ammontava complessivamente ad € 353.233,63 per la parte infrastrutturale e l'arredo e ad €80.000,00 per la gestione dei primi tre anni. Per questo progetto fu previsto il cofinanziamento della spesa totale di € 74.179,00 quale quota dell'IVA prevista dal bando.
Una cronistoria dovuta che ha un passaggio essenziale nel momento in cui a giugno del 2014 la Provincia ottiene dalla Regione Puglia la prima parte del finanziamento e cioè 170mila euro. La Provincia, ha accertato l'entrata nel mese di novembre, stesso periodo nel quale ha chiesto una rimodulazione del progetto stesso perchè impossibilitata a far fronte alla quota di co-finanziamento. La Regione ha semplicemente risposto che tutte le attività dovevano realizzarsi entro il febbraio del 2015 e l'ente provinciale non è riuscito a rispettare il termine ultimo. Ed arriviamo alla determinazione dirigenziale n° 2154/15 del 29 dicembre scorso che, difatto, prende atto della non avvenuta spesa del finanziamento ricevuto e della necessità di restituire i soldi all'ente stesso di provenienza.