Discarica Grottelline, Conca: «Emiliano revochi tutto, non paghino i cittadini»

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle torna sulla conferenza di servizi

mercoledì 28 ottobre 2015 16.25
Si è tenuta lunedì la conferenza di servizi su Grottelline, incontro al quale ha partecipato il consigliere regionale del M5S, Mario Conca che commenta così: «Grottelline è un sito del neolitico a rischio idrogeologico che solo l'ipovedenza e l'ipoacusia della politica potevano tentar di distruggere in barba alle rimostranze e agli argomenti addotti dal comprensorio murgiano. Alla conferenza di servizi hanno partecipato sia coloro che erano interessati alla difesa di una comunità che lotta per preservare la propria identità come i sindaci di Spinazzola e Poggiorsini in primis, che coloro che, a mio parere, rimangono interessati al business a tutti i costi come il sig. Columella che ieri è stato in grado di arrivare addirittura a delle minacce neanche troppo velate nei confronti del sindaco di Spinazzola; un £quanto la pagherai cara" che è sintomatico di una impazienza della proprietà che dopo vent'anni vuole evidentemente cominciare a fare cassa».

Parole dure del consigliere pentastellato che prosegue: «minacce sintomatiche dell'impazienza della proprietà che dopo il tentativo di Antonicelli di rimandare ogni decisione alla presidenza del consiglio dei ministri ai sensi della 241, ha trovato un muro solido eretto da tutte le parti coinvolte, ad eccezione della Cogeam che probabilmente ci sperava ed è rimasta in ascolto». Il consigliere Conca punta poi il dito contro i palazzi romani: «Mi chiedo come possano esprimersi a Roma sull'opportunità di non fare una discarica senza aver mai visitato lo stato dei luoghi? Io ho sollevato la questione espropri, dicendo che i 700 mila euro menzionati nella lettera che la Regione aveva inviato all'OGA lo scorso settembre era una cifra non rispondente al vero, essendo la cifra realmente stanziata vicina ai ventimila euro. Quella discarica – prosegue Conca – come ho avuto già modo di ribadire in diverse occasioni, non si deve fare, la Regione avrebbe dovuto annullare tutto in autotutela ed eventualmente esporre il fianco ad un eventuale ristoro, sempre se dovuto, considerate le numerose incongruità che hanno caratterizzato i vari gradi del procedimento».

Non ci sarebbe più tempo da perdere secondo il consigliere pentastellato che ricorda come anche il presidente Emiliano si sia già detto contrario alla discarica e come i territori interessati si siano battendo per impedirla: «noi del Movimento 5 Stelle presenteremo l'ennesima interrogazione per avere risposte certe dal governo, la proprietà mi è sembrata disposta, dietro compenso, a recedere. A questo punto mi chiedo cos'altro stiamo aspettando? - e si rivolge direttamente a Michele Emiliano - Il Presidente della Regione revochi tutto immediatamente e se qualcuno ha sbagliato pagherà il conto, non è possibile che si continui a vessare l'entroterra murgiano per assecondare i cosiddetti poteri forti. La Regione se volesse potrebbe stralciare Grottelline dal piano dei rifiuti perché non più strategica, acquistare transattivamente l'area e contestualmente affidarla in gestione al Parco dell'alta Murgia o al comune di Spinazzola per valorizzare l'insediamento neolitico, quello rupestre, quello paesaggistico e preservare l'habitat del falco lanario».