Discarica a Grottelline, il TAR respinge il ricorso

Il sindaco Patruno: «Un tassello messo a difesa del nostro territorio e dell'ambiente»

lunedì 27 gennaio 2020 11.39
A cura di Tiziana Di Gravina
Il TAR Puglia ha rigettato il ricorso presentato Co.Ge.Am.scarl e Tradeco srl di Altamura col quale si richiedeva l'annullamento del vincolo paesaggistico, posto dalla Soprintendenza nell'ottobre 2016, a tutela dell'area di Grottelline, nel territorio Spinazzola e Poggiorsini.

Ricorso presentato nel 2017 a fronte del decreto del Ministero Beni e Attività Culturali che aveva dichiarato l'interesse culturale del complesso costituito da Masseria Grottelline, Masseria Salomone e l'insediamento rupestre situati in contrada Grottelline ritenuti "rilevanti testimonianze di architettura masserizia premurgiana con ambienti rupestri del XII e XVI secolo - pertanto - sottoposti a vincolo di tutela come prescritto da D.Ls. n.42/2004".

L'area di Grottelline, in cui ricadono masserie storiche, un sito del Neolitico risalente a circa 8 mila anni fa, ben 15 complessi rupestri in un'età compresa fra il Neolitico e il Medioevo che abbracciano i territori di Poggiorsini e Spinazzola, lungo il profondo solco della lama, è infatti sottoposta a plurimi vincoli anche dal Piano paesaggistico territoriale ratificato dalla Regione nel 2015.

L'ATI CoGeAm-Tradeco chiedeva ai Giudici di annullare il provvedimento ministeriale mentre la Giunta regionale pugliese aveva deciso di intervenire nel contenzioso, ad opponendum, incaricando gli avvocati interni.

«Un altro tassello messo a difesa del nostro territorio e dell'ambiente. – ha dichiarato il sindaco di Spinazzola Michele Patruno a seguito della sentenza del TAR - L'area era stata vincolata dopo un lungo e proficuo lavoro di squadra, che aveva visto il coinvolgimento, oltre al Comune di Spinazzola, di diversi tecnici e cittadini ed in collaborazione con il Comune di Poggiorsini. Il decreto di vincolo – conclude - è stato confermato dalla decisione del Tar Puglia al termine del giudizio nel quale il Comune di Spinazzola si è costituito in difesa del vincolo».

Una vicenda che risale al 2001 quando il Commissario delegato all'emergenza ambientale della Regione Puglia approvava il Piano gestione rifiuti e bonifica aree inquinate e, a distanza di un anno, dava l'ok alla realizzazione dell'impianto complesso per trattamento e rifiuti solidi urbani, con centro di selezione e biostabilizzazione e annessa discarica di servizio e soccorso a disposizione del Bacino Ba/4, proprio in località Grottelline.

In seguito a bando pubblico, nel 2004 il servizio di gestione del sistema impiantistico dei rifiuti urbani in agro di Spinazzola-Poggiorsini veniva affidato all'associazione temporanea imprese Co.Ge.Am. scarl e Tradeco srl.

Si giunge al 2017 con l'impianto fermo perché non ancora stato sottoposto al percorso di valutazione ambientale relativo al progetto di modifica sostanziale, finalizzata alla messa in sicurezza idraulica dell'annessa discarica mediante esecuzione di opere di regimentazione del limitrofo reticolo idrografico.

È invece del 2019 la decisione del dirigente della sezione autorizzazioni ambientali della Regione Puglia di sottoporre alla Valutazione impatto ambientale (VIA) il progetto ma la decisione del TAR Puglia dello scorso 24 febbraio ribalta la situazione.