Dal 20 al 22 maggio la seconda edizione di "Dialetto che parli, paese che scopri"
Si terrà presso il Palazzo Ducale di Minervino Murge
martedì 17 maggio 2016
11.26
Si terrà il 20, 21 e 22 maggio, presso il Palazzo Ducale dei Duchi Quarti di Belgioioso e presso la città di Minervino Murge, la seconda edizione dell'evento "Dialetto che parli, paese che scopri".
L'iniziativa è rivolta a tutte le realtà della provincia Barletta-Andria-Trani che si interessano al dialetto, con particolare attenzione agli autori, alle compagnie teatrali ed associazioni. Ideato da Giuseppe Bonizio nel 2015, prende spunto dalla Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali, istituita dall'UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco Italiane) per il 17 gennaio di ogni anno. L'iniziativa mira alla valorizzazione del dialetto come mezzo tramite il quale poter riscoprire e valorizzare il Territorio e quindi ogni singola città con le proprie particolarità.
Dopo aver affrontato l'anno scorso il tema: "Perché il dialetto?" (prima edizione), quest'anno si intende vivere una tre giorni dedicata al tema "Benedette tradizioni - Valorizzare il dialetto e il territorio attraverso il culto ai santi patroni". Una tematica dedicata alla fede ma anche al folklore di ogni singola città, attraverso versi, canzoni, testi, preghiere, riguardanti la vita e le opere dei santi patroni, senza tralasciare dei riferimenti spirituali e storici riguardanti gli stessi. Anche quest'anno l'evento è organizzato dall'associazione culturale e ambientale di Montegrosso "La Piscara" e si arricchisce della partecipazione e il coinvolgimento della neo-nata associazione minervinese "LiberArte" che sin da subito ha dimostrato un particolare interesse per la manifestazione.
«Siamo giunti alla seconda edizione di questo convegno - spiega l'ideatore, nonché vicepresidente dell'associazione "La Piscara", Giuseppe Bonizio - che vuol diventare a tutti gli effetti un evento, anche perché quest'anno non ci sarà solo un pomeriggio dedicato, ma bensì una tre giorni. Questa modalità è stata voluta per un approfondimento sul tema; è importante partire da una "fase studio", che si svolgerà venerdì presso la cripta della parrocchia Beata Vergine Immacolata di Minervino Murge, all'interno della quale si vada ad approfondire l'aspetto culturale per arrivare poi al rapporto che questa ha con il dialetto e le varie produzioni che lo riguardano. Il sabato, presso il Palazzo Ducale Belgioioso di Montegrosso, come la passata edizione, avrà luogo la tavola rotonda all'interno della quale i partecipanti proporranno i loro lavori (poesie, racconti, scenette, canzoni, preghiere) in lingua dialettale, oltre alla possibilità di aggiornare su ciò che è il proprio percorso riguardo il dialetto. La giornata di domenica, presso la biblioteca comunale di Minervino Murge, è quella che più di tutte volge lo sguardo al futuro di questo convegno, che non vuol essere esclusivamente qualcosa di statico, ma vuol proporre a tutti gli interessati, dei progetti importanti che si svolgeranno anche durante l'anno. L'invito è quindi rivolto davvero a tutti ed è quello di partecipare e le tre giornate. Abbiamo anche voluto - continua Bonizio - inserire la visita alla Grotta di San Michele e alla Chiesa della Madonna della Croce a Minervino Murge, perché se è di valorizzazione del Territorio che si vuol parlare, si deve anche rendere tangibile. Subito dopo la presentazione dei progetti, quindi, e l'annuncio del tema 2017, domenica mattina, sarà possibile, percorrendo l'itinerario "Matitani", che dona una splendida visuale della Murgia minervinese, arrivare in questi due siti di una bellezza caratteristica e di un'importanza storica rilevante, legati proprio al culto dei santi Patroni della città».
Per chi volesse partecipare anche come relatore, o mettersi in contatto con l'organizzazione, oltre ai gruppi facebook: "Dialetto che parli, paese che scopri" e "LA PISCARA – Associazione culturale ed ambientale" e la pagina "La Piscara – Associazione culturale e ambientale" c'è l'indirizzo e-mail dedicato: progettodialettibt@libero.it.
L'iniziativa è rivolta a tutte le realtà della provincia Barletta-Andria-Trani che si interessano al dialetto, con particolare attenzione agli autori, alle compagnie teatrali ed associazioni. Ideato da Giuseppe Bonizio nel 2015, prende spunto dalla Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali, istituita dall'UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco Italiane) per il 17 gennaio di ogni anno. L'iniziativa mira alla valorizzazione del dialetto come mezzo tramite il quale poter riscoprire e valorizzare il Territorio e quindi ogni singola città con le proprie particolarità.
Dopo aver affrontato l'anno scorso il tema: "Perché il dialetto?" (prima edizione), quest'anno si intende vivere una tre giorni dedicata al tema "Benedette tradizioni - Valorizzare il dialetto e il territorio attraverso il culto ai santi patroni". Una tematica dedicata alla fede ma anche al folklore di ogni singola città, attraverso versi, canzoni, testi, preghiere, riguardanti la vita e le opere dei santi patroni, senza tralasciare dei riferimenti spirituali e storici riguardanti gli stessi. Anche quest'anno l'evento è organizzato dall'associazione culturale e ambientale di Montegrosso "La Piscara" e si arricchisce della partecipazione e il coinvolgimento della neo-nata associazione minervinese "LiberArte" che sin da subito ha dimostrato un particolare interesse per la manifestazione.
«Siamo giunti alla seconda edizione di questo convegno - spiega l'ideatore, nonché vicepresidente dell'associazione "La Piscara", Giuseppe Bonizio - che vuol diventare a tutti gli effetti un evento, anche perché quest'anno non ci sarà solo un pomeriggio dedicato, ma bensì una tre giorni. Questa modalità è stata voluta per un approfondimento sul tema; è importante partire da una "fase studio", che si svolgerà venerdì presso la cripta della parrocchia Beata Vergine Immacolata di Minervino Murge, all'interno della quale si vada ad approfondire l'aspetto culturale per arrivare poi al rapporto che questa ha con il dialetto e le varie produzioni che lo riguardano. Il sabato, presso il Palazzo Ducale Belgioioso di Montegrosso, come la passata edizione, avrà luogo la tavola rotonda all'interno della quale i partecipanti proporranno i loro lavori (poesie, racconti, scenette, canzoni, preghiere) in lingua dialettale, oltre alla possibilità di aggiornare su ciò che è il proprio percorso riguardo il dialetto. La giornata di domenica, presso la biblioteca comunale di Minervino Murge, è quella che più di tutte volge lo sguardo al futuro di questo convegno, che non vuol essere esclusivamente qualcosa di statico, ma vuol proporre a tutti gli interessati, dei progetti importanti che si svolgeranno anche durante l'anno. L'invito è quindi rivolto davvero a tutti ed è quello di partecipare e le tre giornate. Abbiamo anche voluto - continua Bonizio - inserire la visita alla Grotta di San Michele e alla Chiesa della Madonna della Croce a Minervino Murge, perché se è di valorizzazione del Territorio che si vuol parlare, si deve anche rendere tangibile. Subito dopo la presentazione dei progetti, quindi, e l'annuncio del tema 2017, domenica mattina, sarà possibile, percorrendo l'itinerario "Matitani", che dona una splendida visuale della Murgia minervinese, arrivare in questi due siti di una bellezza caratteristica e di un'importanza storica rilevante, legati proprio al culto dei santi Patroni della città».
Per chi volesse partecipare anche come relatore, o mettersi in contatto con l'organizzazione, oltre ai gruppi facebook: "Dialetto che parli, paese che scopri" e "LA PISCARA – Associazione culturale ed ambientale" e la pagina "La Piscara – Associazione culturale e ambientale" c'è l'indirizzo e-mail dedicato: progettodialettibt@libero.it.