Covid, a Spinazzola si contano 33 positivi. 7 i cittadini ospedalizzati

Il sindaco Patruno illustra la situazione

domenica 13 dicembre 2020 13.31
Si scusa con i cittadini per le sue esternazioni circa la contrarietà al provvedimento regionale che ha inserito Spinazzola nella zona arancione il sindaco Michele Patruno che interviene con un video messaggio per aggiornare i cittadini circa la situazione epidemiologica.

Stando all'ultimo bollettino provinciale i cittadini attualmente positivi a Spinazzola sono 33. «Siamo in attesa di altri esiti di tamponi ma è un numero che non ci deve lasciare tranquilli. - precisa il sindaco - Al momento abbiamo 7 ricoveri in strutture ospedalieri, di cui un paio in situazioni critiche, e abbiamo dovuto dare l'addio a 3 concittadini».

«Per questo ritengo sia più opportuno istituire una zona rossa per tutto il territorio provinciale anzichè la zona arancione per i soli 4 comuni di Spinazzola, Andria, Barletta e Bisceglie». È facendo riferimento al provvedimento regionale e alla sua esternazione di contestazione nell'ultimo video messaggio che il sindaco si scusa «Non è mio costume contestare le decisioni regionali e ministeriali, la mia esternazione sarebbe stata opportuna sui tavoli istituzionali come ho fatto. Mi scuso, mi impegnerò affinchè non accada più perchè ritengo non sia stato giusto come metodologia di lavoro».

Poi spiega «Spinazzola non ha mai chiesto la zona rossa ma ha aderito all'iniziativa dei comuni della provincia, su sollecitazione della asl, di mantenere un atteggiamento di rigidità. Sono contrario alla zona arancione perchè non la ritengo opportuna per tutelare dalla diffusione del contagio, ma va a discriminare baristi e ristoratori che stanno subendo danni e anche le altre attività su cui ricade il provvedimento e per le quali non sono previsti ristori. Per tutelare sia la parte economica e che sanitaria ritengo più opportuna una zona rossa per tutto il territorio provinciale o restare in zona gialla come il resto della regione».

Patruno ribadisce quindi l'invito alla prudenza ricordando ai cittadini tutte le attività in essere di contrasto alla diffusione del contagio e di monitoraggio, in collaborazione anche con scuola , asl, medici di medicina generale e tutti gli organi interessati. Un invito anche a ripartire con fiducia viene dato dalle luminarie natalizie, nel centro e nei quartieri, volute per «riportare luce ad un anno buio che ci ha impedito di vivere manifestazioni e tradizioni».