Coronavirus, sì a passeggiate con bambini o anziani con un solo tutore
I chiarimenti nella circolare del Viminale
mercoledì 1 aprile 2020
È consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori, purché in prossimità della propria abitazione. Tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all'aperto e può essere svolta anche nell'ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute.
Lo stabilisce la circolare che il Ministero dell'Interno ha fatto pervenire a tutte le Prefetture al fine di fornisce taluni chiarimenti in merito a profili applicativi in tema di divieto di assembramento e di spostamenti di persone fisiche, adottate nell'esigenza di prevenire e ridurre la propagazione del contagio.
Consentiti anche gli spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l'assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute.
Facendo seguito alle precedenti circolari concernenti le misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica in atto, si ribadisce il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le restrizioni agli spostamenti sia intercomunali che infracomunali, nonché le prescrizioni che vanno dal rispetto della distanza interpersonale di un metro fino alle limitazioni riguardanti l'attività motoria.
Non è consentito, infatti, svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, ma è possibile l'attività motoria in prossimità della propria abitazione.
Non si ritiene una violazione la presenza in spazi all'aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza dove, chiunque acceda dall'esterno (operatori, fornitori, familiari) è comunque tenuto al rispetto di tutte le misure restrittive.
Lo stabilisce la circolare che il Ministero dell'Interno ha fatto pervenire a tutte le Prefetture al fine di fornisce taluni chiarimenti in merito a profili applicativi in tema di divieto di assembramento e di spostamenti di persone fisiche, adottate nell'esigenza di prevenire e ridurre la propagazione del contagio.
Consentiti anche gli spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l'assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute.
Facendo seguito alle precedenti circolari concernenti le misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica in atto, si ribadisce il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le restrizioni agli spostamenti sia intercomunali che infracomunali, nonché le prescrizioni che vanno dal rispetto della distanza interpersonale di un metro fino alle limitazioni riguardanti l'attività motoria.
Non è consentito, infatti, svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, ma è possibile l'attività motoria in prossimità della propria abitazione.
Non si ritiene una violazione la presenza in spazi all'aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza dove, chiunque acceda dall'esterno (operatori, fornitori, familiari) è comunque tenuto al rispetto di tutte le misure restrittive.