Coronavirus, Patruno: «Da domani controlli senza alcuna tolleranza»
Il sindaco in un video «Non possiamo permetterci un contagio a Spinazzola, rispettate le regole»
mercoledì 11 marzo 2020
21.25
«Non possiamo permetterci che arrivi un contagio a Spinazzola, non possiamo permetterci di non rispettare le regole e mettere a rischio la salute dei nostri concittadini». Parla così il sindaco di Spinazzola Michele Patruno attraverso un video messaggio rivolto ai suoi concittadini pubblicato sul suo profilo social.
Lo fa dopo aver effettuato un giro di ricognizione con le forze dell'ordine per verificare il rispetto delle regole imposte dal DPCM dell'8 marzo. «Oggi abbiamo fatto un giro di avvisi, da domani Carabinieri e Polizia Locale, se vi troveranno in giro senza una motivazione valida, procederanno a segnalare e denunciare. - comunica con schiettezza il sindaco - Non c'è da risparmiare nessuno, nessuna tolleranza
Quindi vi invito a non uscire di casa se non per motivi strettamente necessari: per lavoro, per fare la spesa, per comprare le medicine o andare dal medico. Non possiamo uscire di casa se non per questi motivi» ribadisce Patruno.
«Rimaniamo in casa perché questo è ciò che ci viene richiesto dal Governo, siamo in uno stato di emergenza. Senza allarmismi, dobbiamo rispettare le regole. - e conclude - Non rispettando il decreto potrete incorrere anche in denunce penali».
Lo fa dopo aver effettuato un giro di ricognizione con le forze dell'ordine per verificare il rispetto delle regole imposte dal DPCM dell'8 marzo. «Oggi abbiamo fatto un giro di avvisi, da domani Carabinieri e Polizia Locale, se vi troveranno in giro senza una motivazione valida, procederanno a segnalare e denunciare. - comunica con schiettezza il sindaco - Non c'è da risparmiare nessuno, nessuna tolleranza
Quindi vi invito a non uscire di casa se non per motivi strettamente necessari: per lavoro, per fare la spesa, per comprare le medicine o andare dal medico. Non possiamo uscire di casa se non per questi motivi» ribadisce Patruno.
«Rimaniamo in casa perché questo è ciò che ci viene richiesto dal Governo, siamo in uno stato di emergenza. Senza allarmismi, dobbiamo rispettare le regole. - e conclude - Non rispettando il decreto potrete incorrere anche in denunce penali».