Coronavirus, funerali senza processioni né condoglianze
Le indicazioni del vescovo Mons. Ricchiuti per la celebrazione delle Esequie
domenica 8 marzo 2020
Ad integrazione di quanto già disposto con proprio provvedimento del 5 marzo 2020, al fine di disciplinare ulteriormente, in modo unitario per tutta la Diocesi, il quadro degli interventi e delle misure precauzionali, allo scopo di tutelare la salute pubblica e arginare il più possibile il pericolo del contagio, il vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti dispone nuove misure con particolare riferimento alla celebrazione dei funerali.
Per tutta la Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, fino al 3 aprile, in occasione della celebrazione delle Esequie, Ricchiuti stabilisce che il trasporto del defunto alla chiesa avvenga senza la processione.
«Il sacerdote accoglierà il feretro alla porta della chiesa e, dopo aver rivolto un fraterno saluto ai presenti e aver detto – secondo l'opportunità – una orazione farà l'ingresso in chiesa per l'inizio della Messa.
Vi sia in chiesa un numero ridotto di fedeli - possibilmente, i soli parenti stretti - tale da consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Al termine della celebrazione, si eviti il saluto di condoglianze».
Per tutta la Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, fino al 3 aprile, in occasione della celebrazione delle Esequie, Ricchiuti stabilisce che il trasporto del defunto alla chiesa avvenga senza la processione.
«Il sacerdote accoglierà il feretro alla porta della chiesa e, dopo aver rivolto un fraterno saluto ai presenti e aver detto – secondo l'opportunità – una orazione farà l'ingresso in chiesa per l'inizio della Messa.
Vi sia in chiesa un numero ridotto di fedeli - possibilmente, i soli parenti stretti - tale da consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Al termine della celebrazione, si eviti il saluto di condoglianze».