Coccinelle, gli insetti portafortuna invadono la Bat

Legambiente: «Sono innocue e importanti anelli per la salvaguardia del nostro habitat»

domenica 7 giugno 2020
Sono migliaia le coccinelle che hanno invaso in questi ultimi giorni diverse aree dalla provincia di Barletta-Andria-Trani ed alcuni comuni del Nord Barese.

Non solo le campagne, ma anche l'ambiente urbano è stato interessato da un fenomeno naturale che non si vedeva dalle nostre parti da diversi anni. Nulla di cui preoccuparsi, tuttavia. Sono insetti innocui ed anzi rappresentano un anello importante per la salvaguardia del nostro habitat.

«Non abbiate paura! Sono insetti utili - ricorda Riccardo Larosa di Legambiente Andria, tra le zone dove il fenomeno si è verificato con maggiore intensità -, si nutrono di parassiti delle piante tipo gli afidi e poi portano fortuna!..o sfortuna se fate loro del male», ha scherzato.

Molto diffusa dalle nostre parti è la cosiddetta coccinella con sette macchie (o dai sette punti), appartenente alla famiglia dei Coccinellidi, insetti dell'ordine dei Coleotteri. Sono di piccola taglia, solitamente tra 1 e 11 millimetri, e mostrano una forma emisferica, in genere con livree vistose a colori contrastanti che hanno lo scopo di tenere lontani i predatori e di lanciare un messaggio di velenosità. Periodicamente vivono stagioni di migrazione.

Non sono in alcun modo offensivi per l'essere umano, pertanto, ma quasi tutti i Coccinellidi sono in realtà a loro volta attivi predatori, come ricordano gli entomologi, dotati di una notevole voracità e non sono infrequenti casi di cannibalismo e comportamenti predatori alquanto sofisticati. Artropodi ed acari le loro principali prede, anche se all'interno della famiglia si riscontrano specie fitofaghe o micetofaghe.

Per questi motivi sono tra i più interessanti predatori impiegati nella lotta biologica e non va in alcun modo fatto loro del male.