Chiude Masseria Cavone: "Che fine faranno i lavoratori?"
I timori dei consiglieri regionali di Fratelli D'Italia Ventola e Zullo
venerdì 31 dicembre 2021
14.32
"Doveva diventare volano dello sviluppo agro-turistico di Spinazzola e Minervino Murge, ma di tutta la BAT, invece da ieri, 30 dicembre, l'attività della Masseria Cavone è sospesa e chissà per quanto tempo.
"Da un'ispezione è risultato che la struttura, di proprietà della Regione e gestita dall'ARIF da 10 anni, è priva del certificato di agibilità, quello di sicurezza degli impianti elettrici-idrici-fognari-termici, non sono state abbattute le barriere architettoniche per agevolare l'accesso ai disabili, ma addirittura manca l'attestazione proprio di azienda agricola. Insomma, la Masseria Cavone era totalmente abusiva. Lavoratori Arif, animali e mezzi presenti nella struttura dovranno essere trasferiti altrove.
"A dichiarare la sospensione è sempre l'Arif, la stessa che nel luglio del 2020 – attraverso l'allora commissario Gennaro Ranieri – sosteneva che presto sarebbe diventata una Fattoria didattica aperta a tutto il territorio.
"Ma la Masseria Cavone potrebbe essere solo la punta di un iceberg. Per questo invitiamo il commissario ARIF a valutare le condizioni igienico strutturali non solo di questa azienda, ma di tutte quelle gestite dall'Arif, anche sotto il profilo degli adempimenti previsti dalla legge 81/2008 sulla sicurezza dei lavoratori, che in questo caso avevano mansioni anche nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi."
"Da un'ispezione è risultato che la struttura, di proprietà della Regione e gestita dall'ARIF da 10 anni, è priva del certificato di agibilità, quello di sicurezza degli impianti elettrici-idrici-fognari-termici, non sono state abbattute le barriere architettoniche per agevolare l'accesso ai disabili, ma addirittura manca l'attestazione proprio di azienda agricola. Insomma, la Masseria Cavone era totalmente abusiva. Lavoratori Arif, animali e mezzi presenti nella struttura dovranno essere trasferiti altrove.
"A dichiarare la sospensione è sempre l'Arif, la stessa che nel luglio del 2020 – attraverso l'allora commissario Gennaro Ranieri – sosteneva che presto sarebbe diventata una Fattoria didattica aperta a tutto il territorio.
"Ma la Masseria Cavone potrebbe essere solo la punta di un iceberg. Per questo invitiamo il commissario ARIF a valutare le condizioni igienico strutturali non solo di questa azienda, ma di tutte quelle gestite dall'Arif, anche sotto il profilo degli adempimenti previsti dalla legge 81/2008 sulla sicurezza dei lavoratori, che in questo caso avevano mansioni anche nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi."