Blitz della polizia in un deposito di mezzi rubati, nei guai un 48enne residente a Spinazzola
Scoperto un autentico hub nel quale confluivano autocarri rapinati in Italia e all'estero
giovedì 15 aprile 2021
12.05
Nella giornata di ieri a Stornara (FG), i poliziotti del Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia e di Cerignola, nell'ambito di un'operazione congiunta, hanno individuato e sequestrato un hub per la raccolta internazionale di mezzi pesanti rubati.
Nell'ambito dell'attività di contrasto al reato di furti di auto e mezzi pesanti, gli agenti della Polizia di Stato hanno concentrato l'attenzione su un deposito industriale che, dall'esterno, appariva dismesso e abbandonato. Una volta entrati, i poliziotti hanno sottoposto a perquisizione il fabbricato e si sono trovati di fronte ad un'autentica centrale, all'interno della quale venivano convogliati autocarri provento di furti o rapine commessi in Italia ed all'estero; rinvenuti anche mezzi rubati nel nord Italia ed in Slovenia. Complessivamente, sono stati sequestrati 32 autocarri ad uso commerciale, 20 motori, 16 assali, 56 sportelli, 35 coppie di targhe contraffatte utilizzate per eludere i controlli di polizia, 500 litri di gasolio e circa un migliaio di pezzi vari di veicoli; ingente il valore commerciale che si attesta intorno al milione di euro.
Sono in corso accertamenti per risalire all'identità dei responsabili ed alla filiera; dalle prime verifiche è emerso che il capannone era divenuto centro di stoccaggio di mezzi pesanti che, dopo essere stati rubati, venivano "ricoverati" al sicuro e "cannibalizzati": disarticolati in ciascuna delle loro componenti per poi essere rivenduti sul mercato nero.
Denunciate alla Procura di Foggia due persone, un italiano del posto di 27 anni - con precedenti per ricettazione - ed un cittadino rumeno di 48 anni residente a Spinazzola (BA) che, tuttavia, all'atto della perquisizione si è reso irreperibile.
Entrambi sono ora accusati di ricettazione e riciclaggio.
Nell'ambito dell'attività di contrasto al reato di furti di auto e mezzi pesanti, gli agenti della Polizia di Stato hanno concentrato l'attenzione su un deposito industriale che, dall'esterno, appariva dismesso e abbandonato. Una volta entrati, i poliziotti hanno sottoposto a perquisizione il fabbricato e si sono trovati di fronte ad un'autentica centrale, all'interno della quale venivano convogliati autocarri provento di furti o rapine commessi in Italia ed all'estero; rinvenuti anche mezzi rubati nel nord Italia ed in Slovenia. Complessivamente, sono stati sequestrati 32 autocarri ad uso commerciale, 20 motori, 16 assali, 56 sportelli, 35 coppie di targhe contraffatte utilizzate per eludere i controlli di polizia, 500 litri di gasolio e circa un migliaio di pezzi vari di veicoli; ingente il valore commerciale che si attesta intorno al milione di euro.
Sono in corso accertamenti per risalire all'identità dei responsabili ed alla filiera; dalle prime verifiche è emerso che il capannone era divenuto centro di stoccaggio di mezzi pesanti che, dopo essere stati rubati, venivano "ricoverati" al sicuro e "cannibalizzati": disarticolati in ciascuna delle loro componenti per poi essere rivenduti sul mercato nero.
Denunciate alla Procura di Foggia due persone, un italiano del posto di 27 anni - con precedenti per ricettazione - ed un cittadino rumeno di 48 anni residente a Spinazzola (BA) che, tuttavia, all'atto della perquisizione si è reso irreperibile.
Entrambi sono ora accusati di ricettazione e riciclaggio.