Bilancio Regione Puglia: «Abbiamo puntato su sicurezza e turismo culturale»

Interviene Ruggiero Mennea: «Finanziamento per la valorizzazione di Canne della Battaglia e dei borghi storici»

mercoledì 27 dicembre 2017 17.49
«Niente mance e mancette, ma finanziamenti per misure diventate ormai stabili e strutturali come la valorizzazione di Canne della Battaglia e dei borghi storici, il progetto Smart Protezione civile Puglia e il garante per i minori. E, da quest'anno, anche il programma per recuperare le eccedenze alimentari, finanziato con un milione di euro nel bilancio di previsione 2018». Così il consigliere regionale Pd e presidente del comitato permanente della Protezione civile Puglia, Ruggiero Mennea, commenta gli stanziamenti in bilancio di alcune misure da lui promosse.

C'è, innanzitutto, la conferma del finanziamento per la legge di valorizzazione dei borghi storici, per 500mila euro; poi quello per il garante dei minori, per 250mila euro; 300mila euro sono stati destinati al progetto Smart Protezione civile Puglia; altri 300mila euro per la valorizzazione e la divulgazione dei luoghi e della storia relativi alla battaglia di Canne del 216 a.C.; e, per finire, un milione di euro per la legge 13/2017 per la lotta agli sprechi alimentari. Importi che, però, saranno incrementati in fase di variazione di bilancio.

«Si tratta di leggi mirate allo sviluppo del turismo culturale, ma anche a tutelare gli aspetti sociali e della sicurezza", sottolinea Mennea. "Il primo aspetto riguarda sia la valorizzazione di Canne della Battaglia che quella dei borghi storici. Poi c'è la conferma di Smart Protezione civile Puglia, che intende efficientare la macchina dei sistemi di intervento e soccorso in caso di disastri ma soprattutto agire sul fronte della prevenzione dei rischi (alluvionali, sismici, etc). Ma ho tenuto anche - prosegue - a sostenere l'azione del garante per i minori e la nuova misura a sostegno del recupero delle eccedenze alimentari e dei farmaci. In un'epoca in cui si stanno riaffacciando forme preoccupanti di povertà, diffuse ormai anche nel ceto medio, lo spreco di cibo o farmaci, non più adatti alla commercializzazione ma ancora buoni per il consumo, è un fatto davvero intollerabile. Con i fondi messi a disposizione nel bilancio regionale - precisa - iniziamo a creare la rete di re-distribuzione delle derrate e dei farmaci, finanziando anche una diffusa campagna di comunicazione sul territorio regionale. Anche in questo modo, e non solo con i servizi sociali, aiutiamo - conclude - i cittadini a vivere meglio»