Assistenza sanitaria a Spinazzola, assemblea pubblica nella Camera del lavoro
I cittadini parlano di una situazione precaria. La Cgil Bat presenterà rivendicazioni alla Asl
mercoledì 18 dicembre 2019
19.45
Manca un day service chirurgico, una postazione fissa medicalizzata del servizio di emergenza urgenza e serve il completamento e potenziamento della specialistica ambulatoriale. Questi i dati che in particolare sono emersi durante un'assemblea pubblica organizzata da Cgil e Uil che si è tenuta il 17 dicembre nella Camera del lavoro di Spinazzola.
Nell'incontro, aperto alla cittadinanza, non è mancato il malcontento espresso dai presenti verso le politiche sanitarie attuate dalla Asl e dalla Regione. Alcuni cittadini hanno sottolineato in particolare la carenza delle ore di specialistica ambulatoriale per alcune discipline come nefrologia, cardiologia, diabetologia, pneumologia, pediatria, geriatria, urologia e in particolare per la diagnostica radiologica e le ecografia. Ci sono servizi già previsti nel presidio come la neurologia, l'odontoiatria e l'allergologia che non vengono erogati come prestazioni perché il numero di ore preventivate non è coperto. Servirebbe anche il potenziamento dell'assistenza integrativa e farmaceutica. E poi un ambulatorio infermieristico e un taxi sanitario, tenuto conto delle difficoltà logistiche e di collegamento con i vicini ospedali di Andria e Barletta.
"Ci faremo portavoce di tutte le criticità emerse nell'incontro, esporremo queste questioni ai vertici della Asl affinché si valutino delle proposte migliorative che diano risposte a tutte le difficoltà che i cittadini di Spinazzola vivono da quando l'ospedale è stato chiuso. Pur comprendendo le esigenze di riordino sanitario non possiamo non appoggiare le rivendicazioni di questa comunità alla quale si deve garantire assistenza. Invieremo presto una nota al sindaco di Spinazzola, al direttore generale della Asl e informeremo dei contenuti dell'assemblea anche le associazioni e la cittadinanza tutta", spiega Biagio D'Alberto, segretario generale della Cgil Bat.
"A breve termineranno anche i Fondi Pac Anziani riservati all'Ambito territoriale di Canosa di Puglia (che comprende anche i comuni di Minervino e Spinazzola) e quindi il servizio di cure domiciliari per anziani e disabili sarà ridotto così come le ore contrattuali del personale della cooperativa che lo gestisce. Un servizio essenziale per quelle popolazioni dove sono presenti molti anziani. Anche per questo è necessario trovare subito delle soluzioni per scongiurare la grave situazione che si può creare", conclude D'Alberto.
Nell'incontro, aperto alla cittadinanza, non è mancato il malcontento espresso dai presenti verso le politiche sanitarie attuate dalla Asl e dalla Regione. Alcuni cittadini hanno sottolineato in particolare la carenza delle ore di specialistica ambulatoriale per alcune discipline come nefrologia, cardiologia, diabetologia, pneumologia, pediatria, geriatria, urologia e in particolare per la diagnostica radiologica e le ecografia. Ci sono servizi già previsti nel presidio come la neurologia, l'odontoiatria e l'allergologia che non vengono erogati come prestazioni perché il numero di ore preventivate non è coperto. Servirebbe anche il potenziamento dell'assistenza integrativa e farmaceutica. E poi un ambulatorio infermieristico e un taxi sanitario, tenuto conto delle difficoltà logistiche e di collegamento con i vicini ospedali di Andria e Barletta.
"Ci faremo portavoce di tutte le criticità emerse nell'incontro, esporremo queste questioni ai vertici della Asl affinché si valutino delle proposte migliorative che diano risposte a tutte le difficoltà che i cittadini di Spinazzola vivono da quando l'ospedale è stato chiuso. Pur comprendendo le esigenze di riordino sanitario non possiamo non appoggiare le rivendicazioni di questa comunità alla quale si deve garantire assistenza. Invieremo presto una nota al sindaco di Spinazzola, al direttore generale della Asl e informeremo dei contenuti dell'assemblea anche le associazioni e la cittadinanza tutta", spiega Biagio D'Alberto, segretario generale della Cgil Bat.
"A breve termineranno anche i Fondi Pac Anziani riservati all'Ambito territoriale di Canosa di Puglia (che comprende anche i comuni di Minervino e Spinazzola) e quindi il servizio di cure domiciliari per anziani e disabili sarà ridotto così come le ore contrattuali del personale della cooperativa che lo gestisce. Un servizio essenziale per quelle popolazioni dove sono presenti molti anziani. Anche per questo è necessario trovare subito delle soluzioni per scongiurare la grave situazione che si può creare", conclude D'Alberto.