Arriva a Spinazzola la Fanfara dei Bersaglieri
Doppio appuntamento, sabato e domenica, per le strade e le piazze del centro murgiano.
venerdì 17 maggio 2019
12.31
"Il reggimento di papà", "La ricciolina", "All'armi bersaglieri", "Flik-Flok" sono alcuni degli inni bersagliereschi che hanno accompagnato per quasi due secoli i nostri fanti al fronte e che sabato e domenica prossimi emozioneranno i cittadini e le associazioni combattentistiche di Spinazzola nel corso delle esibizioni di due tra le più note Fanfare dei Bersaglieri italiane.
Sabato 18 maggio, alla vigilia del 67°Raduno Nazionale Bersaglieri che si terrà domenica prossima a Matera, infatti, giungerà in città la Fanfara di Magenta "Nino Garavaglia" guidata dal capo fanfara Fabio Borroni. Alle 19,30 i musicisti piumati partiranno da Piazza Plebiscito e, al caratteristico passo di corsa, raggiungeranno Piazza Plebiscito dove si esibiranno in un atteso concerto dove alterneranno tipici brani del repertorio bersaglieresco a pezzi classici e popolari.
La fanfara di Magenta, intitolata al bers. Nino Garavaglia, nasce nel 1984 ed è formata da giovani che avevano militato nelle fanfare dei vari reggimenti dell'Esercito Italiano durante il servizio di leva, oltre ad un gruppo nutrito di musicanti ammiratori della tradizione bersaglieresca. E' composta da soli ottoni ed è attualmente formata da più di trenta suonatori, tra i quali anche Alessio Marchese, di origini spinazzolesi. La formazione magentina ha partecipato a manifestazioni sia a carattere istituzionale che a vari spettacoli in Italia ed all'estero, tra cui si ricordano le esibizioni in Francia, Germania, USA ed Ungheria.
Alle 17,00 di domenica 19 maggio, invece, sarà la volta della Fanfara di Settimo Torinese "Fausto Balbo" guidata dal capo fanfara Francesco Rotondo, che al rientro da Matera, sarà protagonista di una breve esibizione per la città murgiana per rivivere la storia e le tradizioni bersaglieresche. Anche in questa formazione compare uno spinazzolese, Antonio Ginosa, che dopo 18 anni torna ad esibirsi nella sua città.
"E' un onore per la città di Spinazzola, oltre che un grande piacere, ospitare ed assistere alle esibizioni delle due gloriose fanfare" commenta il Sindaco di Spinazzola Michele Patruno "L'amministrazione comunale non può che ringraziare i componenti delle due fanfare per aver accettato il nostro invito ad esibirsi a Spinazzola, in particolar modo i nostri concittadini che danno lustro ad entrambe le formazioni e dimostrano, attraverso le loro esecuzioni, amore per la musica e profondo attaccamento alla Patria e al Tricolore."
La tradizione della Fanfara dei Bersaglieri, nasce nel 1836 da un'intuizione del Generale La Marmora, fondatore del Corpo dei Bersaglieri, formato da indomiti e gloriosi uomini che diedero inizio a una lunga tradizione di soldati invincibili a difesa della Patria che si distinsero con il loro valore in ogni parte del mondo. La Marmora pensò di dotare il battaglione di trombettisti, uno per squadra, che attraverso segnali prestabiliti potessero trasmettere gli ordini del comandante in modo piu celere, così da poter avvantaggiare l'esercito nelle sue manovre.
Con il riunirsi di un numero sempre maggiore di trombettieri si delineò la formazione delle future fanfare che fino ad oggi segneranno il fulcro dell'addestramento in caserma con la marcia al passo di fanfara.
La fanfara trova la sua espressione più bella, oltre che nel ritmo, nel timbro acuto e squillante delle sue trombe ed è composta esclusivamente da ottoni, motivo per cui si distingue dalle classiche bande musicali militari. Un insieme strumentale che limita la possibilità di eseguire brani musicali di ampia stesura ma nel contempo valorizza l'inimitabile esecuzione a passo di corsa.
Sabato 18 maggio, alla vigilia del 67°Raduno Nazionale Bersaglieri che si terrà domenica prossima a Matera, infatti, giungerà in città la Fanfara di Magenta "Nino Garavaglia" guidata dal capo fanfara Fabio Borroni. Alle 19,30 i musicisti piumati partiranno da Piazza Plebiscito e, al caratteristico passo di corsa, raggiungeranno Piazza Plebiscito dove si esibiranno in un atteso concerto dove alterneranno tipici brani del repertorio bersaglieresco a pezzi classici e popolari.
La fanfara di Magenta, intitolata al bers. Nino Garavaglia, nasce nel 1984 ed è formata da giovani che avevano militato nelle fanfare dei vari reggimenti dell'Esercito Italiano durante il servizio di leva, oltre ad un gruppo nutrito di musicanti ammiratori della tradizione bersaglieresca. E' composta da soli ottoni ed è attualmente formata da più di trenta suonatori, tra i quali anche Alessio Marchese, di origini spinazzolesi. La formazione magentina ha partecipato a manifestazioni sia a carattere istituzionale che a vari spettacoli in Italia ed all'estero, tra cui si ricordano le esibizioni in Francia, Germania, USA ed Ungheria.
Alle 17,00 di domenica 19 maggio, invece, sarà la volta della Fanfara di Settimo Torinese "Fausto Balbo" guidata dal capo fanfara Francesco Rotondo, che al rientro da Matera, sarà protagonista di una breve esibizione per la città murgiana per rivivere la storia e le tradizioni bersaglieresche. Anche in questa formazione compare uno spinazzolese, Antonio Ginosa, che dopo 18 anni torna ad esibirsi nella sua città.
"E' un onore per la città di Spinazzola, oltre che un grande piacere, ospitare ed assistere alle esibizioni delle due gloriose fanfare" commenta il Sindaco di Spinazzola Michele Patruno "L'amministrazione comunale non può che ringraziare i componenti delle due fanfare per aver accettato il nostro invito ad esibirsi a Spinazzola, in particolar modo i nostri concittadini che danno lustro ad entrambe le formazioni e dimostrano, attraverso le loro esecuzioni, amore per la musica e profondo attaccamento alla Patria e al Tricolore."
La tradizione della Fanfara dei Bersaglieri, nasce nel 1836 da un'intuizione del Generale La Marmora, fondatore del Corpo dei Bersaglieri, formato da indomiti e gloriosi uomini che diedero inizio a una lunga tradizione di soldati invincibili a difesa della Patria che si distinsero con il loro valore in ogni parte del mondo. La Marmora pensò di dotare il battaglione di trombettisti, uno per squadra, che attraverso segnali prestabiliti potessero trasmettere gli ordini del comandante in modo piu celere, così da poter avvantaggiare l'esercito nelle sue manovre.
Con il riunirsi di un numero sempre maggiore di trombettieri si delineò la formazione delle future fanfare che fino ad oggi segneranno il fulcro dell'addestramento in caserma con la marcia al passo di fanfara.
La fanfara trova la sua espressione più bella, oltre che nel ritmo, nel timbro acuto e squillante delle sue trombe ed è composta esclusivamente da ottoni, motivo per cui si distingue dalle classiche bande musicali militari. Un insieme strumentale che limita la possibilità di eseguire brani musicali di ampia stesura ma nel contempo valorizza l'inimitabile esecuzione a passo di corsa.