Agricoltori e allevatori non si fermano per garantire buon cibo in sicurezza
Coldiretti: «La distribuzione privilegi prodotti locali e Made in Italy»
lunedì 16 marzo 2020
Non si fermano gli agricoltori che continuano a lavorare in campagna e nelle cantine, gli allevatori nelle stalle, con tutta la filiera del Made in Italy impegnata a garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia nel fare un bilancio dell'attività necessaria ad assicurare beni essenziali alla popolazione durante l'emergenza Coronavirus.
L'approvvigionamento alimentare - sottolinea la Coldiretti - è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all'operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti con l'88% delle merci che in Italia viaggia su gomma.
Un impegno quotidiano senza sosta che deve fare i conti con la chiusura di bar e ristoranti ma anche con un balzo degli acquisti delle famiglie in una situazione in cui con l'emergenza Coronavirus quasi 4 italiani su 10 (38%) hanno fatto scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali più disponibili sugli scaffali di negozi, supermercati e discount, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'.
Nonostante le difficoltà si sono moltiplicate anche le iniziative di solidarietà per garantire la consegna della spesa direttamente a domicilio nelle case soprattutto a favore di quanti anziani o contagiati non possono uscire dalle proprie abitazioni. Si è infatti registrato un aumento dell'11% degli italiani che hanno fatto la spesa on line e del 7% di quanti che hanno chiesto consegna a domicilio, secondo Coldiretti/Ixe'.
Sono cresciute del 25% le vendite di verdura e frutta nei mercati contadini in Puglia con un aumento del 25% soprattutto di frutta e verdura, anche grazie ai servizi di ritiro e di domicilio organizzati dagli agricoltori per venire incontro ai limite di movimentazione dei consumatori dovute all'emergenza Coronavirus.
«È importante in Puglia è il ruolo degli agricoltori e dei mercati di Campagna Amica che garantiscono gli approvvigionamenti alimentari e mantengono vivo il tessuto produttivo locale con l'offerta dei prodotti del territorio a chilometri zero. Si è mobilitata anche la rete delle aziende di Campagna Amica, disposte a portare a casa dei consumatori olio, pasta e legumi a domicilio.
Chiediamo a supermercati, ipermercati e discount di privilegiare negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne dei nostri allevamenti, frutta e verdura nazionale ed extravergine Made in Italy al 100%», dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Nei mercati al coperto di Campagna Amica a Brindisi e a Foggia sono state adottate tutte le precauzioni per garantire la sicurezza con la disponibilità di disinfettanti, l'invito a non toccare la merce e ingressi contingentati per evitare affollamenti ma anche iniziative per l'ordinazione e il ritiro della spesa al Mercato di Campagna Amica di Via della Repubblica 80 a Foggia e la consegna a domicilio della spesa da parte delle aziende agricole del Mercato di Campagna Amica di Via Appia 226 a Brindisi e dei mercati contadini di Piazza del Ferrarese a Bari e di Lecce di Piazza Bottazzi e Piazza Lodovico Ariosto, oltre agli agriturismi di Terranostra che consegnano pizze e piatti pronti a domicilio.
«Il sistema agroalimentare è centrale per il Paese e va sostenuto adeguatamente con misure straordinarie per dare continuità alle attività produttiva che a partire dalle campagne e dalle stalle con gli animali non si può fermare, ma lo stesso sistema agroalimentare si è messo a disposizione del Paese attivando ogni iniziativa utile ad aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà e nei prossimi giorni ancora tante saranno le soluzioni per garantire ai pugliesi il cibo giusto in sicurezza», aggiunge il presidente Muraglia.
Nelle due settimane successive si è verificato un boom degli acquisti al dettaglio con aperture anche nei giorni festivi e aumenti a due cifre per gli alimenti essenziali, con lunghe file davanti a negozi, supermercati, discount e mercati degli agricoltori che hanno in molti casi costretto addirittura ad intervenire le forze dell'ordine.
La scelta – sottolinea la Coldiretti - è stata quella di privilegiare alimenti semplici alla base della dieta mediterranea con una grande attenzione però alla conservabilità che ha favorito gli acquisti di prodotti in scatola. Se la farina con un balzo dell'80% rispetto alla media del periodo è stata il prodotto più acquistato sul podio salgono anche – precisa la Coldiretti - carne in scatola con un aumento del 60% e i legumi in scatola con un balzo del 55%. A finire nel carrello della spesa degli italiani sono stati soprattutto nell'ordine – continua la Coldiretti - la pasta con un +51% e il riso con un +39% ma si registra una crescita del 39% anche per le conserve di pomodoro mentre le vendite dello zucchero salgono del 28%, quelle dell'olio da olive del +22, il pesce surgelato del 21% e il latte Uht del 20%, nel periodo dal 24 febbraio all'8 marzo, sulla base delle vendite del mondo Coop.
Dopo gli attacchi interessati che sono venuti dall'estero va segnalato che una particolare attenzione è stata anche riposta alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Italy per aiutare lavoro ed economia. Un obiettivo sostenuto secondo l'indagine Coldiretti/ixe' dalla grande maggioranza dei consumatori (82%) che è d'accordo sul fatto che in questa fase è importante acquistare prodotti italiani per tutelare una filiera agroalimentare che dal campo alla tavola garantisce all'Italia il primato nella qualità e nella sicurezza alimentare.
Un obiettivo sostenuto dalla campagna #MangiaItaliano lanciata dalla Coldiretti alla quale stanno aderendo numerosi volti noti della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, del giornalismo, della ricerca e della cultura.
L'approvvigionamento alimentare - sottolinea la Coldiretti - è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all'operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti con l'88% delle merci che in Italia viaggia su gomma.
Un impegno quotidiano senza sosta che deve fare i conti con la chiusura di bar e ristoranti ma anche con un balzo degli acquisti delle famiglie in una situazione in cui con l'emergenza Coronavirus quasi 4 italiani su 10 (38%) hanno fatto scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali più disponibili sugli scaffali di negozi, supermercati e discount, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'.
Nonostante le difficoltà si sono moltiplicate anche le iniziative di solidarietà per garantire la consegna della spesa direttamente a domicilio nelle case soprattutto a favore di quanti anziani o contagiati non possono uscire dalle proprie abitazioni. Si è infatti registrato un aumento dell'11% degli italiani che hanno fatto la spesa on line e del 7% di quanti che hanno chiesto consegna a domicilio, secondo Coldiretti/Ixe'.
Sono cresciute del 25% le vendite di verdura e frutta nei mercati contadini in Puglia con un aumento del 25% soprattutto di frutta e verdura, anche grazie ai servizi di ritiro e di domicilio organizzati dagli agricoltori per venire incontro ai limite di movimentazione dei consumatori dovute all'emergenza Coronavirus.
«È importante in Puglia è il ruolo degli agricoltori e dei mercati di Campagna Amica che garantiscono gli approvvigionamenti alimentari e mantengono vivo il tessuto produttivo locale con l'offerta dei prodotti del territorio a chilometri zero. Si è mobilitata anche la rete delle aziende di Campagna Amica, disposte a portare a casa dei consumatori olio, pasta e legumi a domicilio.
Chiediamo a supermercati, ipermercati e discount di privilegiare negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne dei nostri allevamenti, frutta e verdura nazionale ed extravergine Made in Italy al 100%», dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Nei mercati al coperto di Campagna Amica a Brindisi e a Foggia sono state adottate tutte le precauzioni per garantire la sicurezza con la disponibilità di disinfettanti, l'invito a non toccare la merce e ingressi contingentati per evitare affollamenti ma anche iniziative per l'ordinazione e il ritiro della spesa al Mercato di Campagna Amica di Via della Repubblica 80 a Foggia e la consegna a domicilio della spesa da parte delle aziende agricole del Mercato di Campagna Amica di Via Appia 226 a Brindisi e dei mercati contadini di Piazza del Ferrarese a Bari e di Lecce di Piazza Bottazzi e Piazza Lodovico Ariosto, oltre agli agriturismi di Terranostra che consegnano pizze e piatti pronti a domicilio.
«Il sistema agroalimentare è centrale per il Paese e va sostenuto adeguatamente con misure straordinarie per dare continuità alle attività produttiva che a partire dalle campagne e dalle stalle con gli animali non si può fermare, ma lo stesso sistema agroalimentare si è messo a disposizione del Paese attivando ogni iniziativa utile ad aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà e nei prossimi giorni ancora tante saranno le soluzioni per garantire ai pugliesi il cibo giusto in sicurezza», aggiunge il presidente Muraglia.
Nelle due settimane successive si è verificato un boom degli acquisti al dettaglio con aperture anche nei giorni festivi e aumenti a due cifre per gli alimenti essenziali, con lunghe file davanti a negozi, supermercati, discount e mercati degli agricoltori che hanno in molti casi costretto addirittura ad intervenire le forze dell'ordine.
La scelta – sottolinea la Coldiretti - è stata quella di privilegiare alimenti semplici alla base della dieta mediterranea con una grande attenzione però alla conservabilità che ha favorito gli acquisti di prodotti in scatola. Se la farina con un balzo dell'80% rispetto alla media del periodo è stata il prodotto più acquistato sul podio salgono anche – precisa la Coldiretti - carne in scatola con un aumento del 60% e i legumi in scatola con un balzo del 55%. A finire nel carrello della spesa degli italiani sono stati soprattutto nell'ordine – continua la Coldiretti - la pasta con un +51% e il riso con un +39% ma si registra una crescita del 39% anche per le conserve di pomodoro mentre le vendite dello zucchero salgono del 28%, quelle dell'olio da olive del +22, il pesce surgelato del 21% e il latte Uht del 20%, nel periodo dal 24 febbraio all'8 marzo, sulla base delle vendite del mondo Coop.
Dopo gli attacchi interessati che sono venuti dall'estero va segnalato che una particolare attenzione è stata anche riposta alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Italy per aiutare lavoro ed economia. Un obiettivo sostenuto secondo l'indagine Coldiretti/ixe' dalla grande maggioranza dei consumatori (82%) che è d'accordo sul fatto che in questa fase è importante acquistare prodotti italiani per tutelare una filiera agroalimentare che dal campo alla tavola garantisce all'Italia il primato nella qualità e nella sicurezza alimentare.
Un obiettivo sostenuto dalla campagna #MangiaItaliano lanciata dalla Coldiretti alla quale stanno aderendo numerosi volti noti della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, del giornalismo, della ricerca e della cultura.