A Spinazzola si torna a scuola, il Tar sospende l'ordinanza di Emiliano
Si tornare in classe da domani seguendo quanto stabilito dal decreto
martedì 23 febbraio 2021
18.27
In Puglia si dovrebbe tornare in classe a partire da domani. Il Tar Puglia ha infatti sospeso l'ordinanza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che aveva disposto la didattica digitale integrata al 100% per ogni ordine e grado fino al 5 marzo.
Il ricorso era stato presentato al Tar Puglia dal Codacons Lecce e da un gruppo di genitori di alunni. Il decreto a firma del presidente della Terza Sezione Orazio Ciliberti accoglie il ricorso e per effetto sospende l'efficacia del provvedimento regionale.
Stando a quanto riportato nell'ordinanza, la percentuale del 50% assegnata dalla Regione Puglia ai dirigenti scolastici come tetto massimo per la didattica in presenza sarebbe in contrasto con il DPCM 14.01.21 che impone il 50%, invece, come soglia minima.
In più, la motivazione indicata nell'ordinanza regionale sul tempo necessario per la somministrazione dei vaccini non sarebbe compatibile con i pochi giorni di chiusura imposti, vista l'imprevedibilità del piano vaccinale.
Una circostanza che la Regione non può superare nemmeno prolungando i tempi dell'ordinanza perchè questo lederebbe i Livelli Essenziali di Prestazione fissati dallo Stato per garantire l'apporto formativo e didattico dell'anno scolastico 2020-2021.
L'udienza per la sospensiva è fissata al 17 marzo, ben oltre la scadenza della stessa ordinanza.
Il sindaco Michele Patruno ha già comunicato che a Spinazzola si torna in classe a partire da domani e che si è al lavoro per garantire il ripristino del servizio mensa che ripartirà da domani stesso. «Colgo l'occasione per ribadire a tutti, ragazzi e genitori, l'importanza del rispetto delle regole, uso della mascherina e distanziamento, non solo a scuola ma anche e soprattutto fuori. Poniamo la massima attenzione».
Proprio questa mattina in diretta su Radio Capital l'assessore Lopalco ribadiva invece la sua convinzione che la didattica a distanza di dovesse protrarre fino all'inizio della primavera, sottolineando: «Le mie sono indicazioni sanitarie, mentre le decisioni sono politiche».
Il ricorso era stato presentato al Tar Puglia dal Codacons Lecce e da un gruppo di genitori di alunni. Il decreto a firma del presidente della Terza Sezione Orazio Ciliberti accoglie il ricorso e per effetto sospende l'efficacia del provvedimento regionale.
Stando a quanto riportato nell'ordinanza, la percentuale del 50% assegnata dalla Regione Puglia ai dirigenti scolastici come tetto massimo per la didattica in presenza sarebbe in contrasto con il DPCM 14.01.21 che impone il 50%, invece, come soglia minima.
In più, la motivazione indicata nell'ordinanza regionale sul tempo necessario per la somministrazione dei vaccini non sarebbe compatibile con i pochi giorni di chiusura imposti, vista l'imprevedibilità del piano vaccinale.
Una circostanza che la Regione non può superare nemmeno prolungando i tempi dell'ordinanza perchè questo lederebbe i Livelli Essenziali di Prestazione fissati dallo Stato per garantire l'apporto formativo e didattico dell'anno scolastico 2020-2021.
L'udienza per la sospensiva è fissata al 17 marzo, ben oltre la scadenza della stessa ordinanza.
Il sindaco Michele Patruno ha già comunicato che a Spinazzola si torna in classe a partire da domani e che si è al lavoro per garantire il ripristino del servizio mensa che ripartirà da domani stesso. «Colgo l'occasione per ribadire a tutti, ragazzi e genitori, l'importanza del rispetto delle regole, uso della mascherina e distanziamento, non solo a scuola ma anche e soprattutto fuori. Poniamo la massima attenzione».
Proprio questa mattina in diretta su Radio Capital l'assessore Lopalco ribadiva invece la sua convinzione che la didattica a distanza di dovesse protrarre fino all'inizio della primavera, sottolineando: «Le mie sono indicazioni sanitarie, mentre le decisioni sono politiche».