25 aprile, Patruno: "Uniti nella libertà e nella democrazia"
Il pensiero del sindaco nella ricorrenza della Festa della Liberazione
sabato 25 aprile 2020
12.47
Una celebrazione insolita, in totale solitudine per il sindaco Michele Patruno che questa mattina ha deposto una corona d'alloro dinanzi al Monumento ai caduti a nome di tutta la città di Spinazzola unita nella memoria del 25 aprile.
Una ricorrenza che il sindaco descrive così sul suo profilo Facebook.
Quest'anno ricorre il 75°Anniversario della Festa della Liberazione e, contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, per rispetto e coerenza con le disposizioni restrittive che stiamo quotidianamente raccomandando, non abbiamo potuto onorare questo evento fondamentale della vita democratica con il coinvolgimento di tutte le associazioni.
Ho sentito, in ogni caso, il dovere di coinvolgere tutti attraverso una nota, per fare in modo che l'anniversario avesse, comunque, un ampio coinvolgimento.
Oggi ho sentito tutto il peso e l'orgoglio del mio ruolo istituzionale.
Ho deciso di apporre comunque una corona, anche se in totale solitudine perché, in questo momento di difficoltà nazionale e mondiale, ho sentito forte il dovere di onorare una giornata importante per l'Italia e tenere viva la memoria di una festa che celebra la conquista della libertà e della democrazia, due valori che oggi più che mai, nel corso di questa emergenza sanitaria, assumono grande rilevanza e attorno ai quali dobbiamo unirci.
W l'Italia.
Una ricorrenza che il sindaco descrive così sul suo profilo Facebook.
Quest'anno ricorre il 75°Anniversario della Festa della Liberazione e, contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, per rispetto e coerenza con le disposizioni restrittive che stiamo quotidianamente raccomandando, non abbiamo potuto onorare questo evento fondamentale della vita democratica con il coinvolgimento di tutte le associazioni.
Ho sentito, in ogni caso, il dovere di coinvolgere tutti attraverso una nota, per fare in modo che l'anniversario avesse, comunque, un ampio coinvolgimento.
Oggi ho sentito tutto il peso e l'orgoglio del mio ruolo istituzionale.
Ho deciso di apporre comunque una corona, anche se in totale solitudine perché, in questo momento di difficoltà nazionale e mondiale, ho sentito forte il dovere di onorare una giornata importante per l'Italia e tenere viva la memoria di una festa che celebra la conquista della libertà e della democrazia, due valori che oggi più che mai, nel corso di questa emergenza sanitaria, assumono grande rilevanza e attorno ai quali dobbiamo unirci.
W l'Italia.